A Melbourne il Gran Premio di Formula1 in Australia si conclude con la vittoria di Verstappen ma in regima di bandiera rossa. Una gara con quattro ripartenze e le Ferrari nel caos. Charles Leclerc abbandona la pista alle prime curve e Carlos Sainz investigato dopo il contatto con Alonso.
La terza tappa del Mondiale di Formula1 a Melbourne si conclude con un’altra vittoria di Max Verstappen su Red Bull, ma quello in Australia non si può definire un Gran Premio senza colpi di scena. Dopo il podio da decidere al termine del 58° giro, infatti, la FIA ha stabilito un ultimo giro con partenza lanciata. La gara, infatti, era finita con bandiera rossa. Ma oltre la vittoria di Verstappen erano rimasti incerti gli altri due gradini del podio. Dopo la terza ripartenza, gli incidenti a catena hanno messo fuori gioco le due Alpine e la Aston di Fernando Alonso. Quest’ultimo, terzo, aveva perso la sua posizione dopo un contatto con il ferrarista Carlos Sainz, che difatti era salito in terza piazza, ma i commissari hanno deciso di discutere sul regolamento, portando, difatti, lo spagnolo della Ferrari all’investigazione. E intanto Charles Leclerc assiste a tutto dai box, dopo l’uscita a poche curve dall’inizio.
Formula1: il GP “assurdo” in Australia
I commissari hanno deciso: 5″ di penalità per Carlos Sainz costretto a perdere molte posizioni nella ripartenza lanciata. Vince Verstappen, poi Hamilton e Alonso. Un podio che sembra giusto, ma il Gran Premio d’Australia farà discutere ancora per molto tempo. Un finale incredibile, potremmo dire assurdo: quattro partenze, le Safety Car, le bandiere rosse, gli incidenti la penalità per il ferrarista che, difatti, dal quarto posto lo ha costretto a chiudere la gara dodicesimo. Fuori dalla top-ten, così Sainz conclude il suo Gran Premio d’Australia con una penalità che appare, forse, troppo severa, sopratutto osservando l’immagine del contatto con Alonso dall’alto. Lo spagnolo della Ferrari, infatti, sembrerebbe aver toccato il connazionale della Aston alla posteriore destra.
Ma i commissari hanno deciso e, a quanto pare, come riporta Sky Sport senza ascoltare, forse, la versione di Saniz. “Troppo severa la punizione. Dovevano ascoltarmi prima“, queste, pare, le parole pronunciate dal ferrarista alla radio. Nella gara di Melbourne a contribuire alla delusione della casa di Maranello anche l’uscita di scena di Charles Leclerc praticamente alla terza curva. Non si può dire che il Mondiale di Formula1 2023 sia iniziato bene per il monegasco. Il ritiro in Bahrain, il settimo posto in Arabia Saudita e il GP d’Australia durato poche curve. Leclerc, infatti, è stato protagonista di un testacoda alla curva 3 e la SF-23 intrappolata nella ghiaia.
Il testacoda di Leclerc
Dopo un ottimo spunto in partenza, Leclerc da settimo aveva quasi affiancato Fernando Alonso alla staccata della prima curva. Leclerc si trovava all’esterno, ma se non fosse successo l’imprevedibile sarebbe potuto salire da subito in quinta o persino quarta posizione. Ma l’imprevedibile è purtroppo accaduto. Il monegasco tenta il sorpasso, ma Lance Stroll su Aston Martin si difende, arriva leggermente lungo, frena e perde di poco il controllo della sua monoposto. Con l’anteriore il canadese tocca la Ferrari di Leclerc.
“Mi hanno toccato al posteriore“, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono le parole del monegasco prima di finire in testacoda. Macchina nella ghiaia e il gruppone delle vetture che gli sfila a lato. La Ferrari si blocca e la gara di Charles Leclerc finisce al primo giro. Insomma anche Melbourne non rientra tra le tappe da ricordare. Ma siamo ancora all’inizio di questo Mondiale di Formula1 e i giochi potrebbero cambiare già dalla prossima tappa nel Circuito di Baku il prossimo 30 aprile.