Il fascino letterario intramontabile dei Moschettieri
Dumas ha esercitato una fascinazione lunga più un secolo e mezzo
D’Artagnan e il suo avventuroso ingresso nei Moschettieri del Re sono una delle storie più amate e raccontate dal primo Seicento ad oggi. La prima versione letteraria quella immortale scritta da Dumas, arriva con il primo romanzo a tema nel 1844. Per la prima volta dopo tanti rifacimenti cinematografici, e non solo arriva, anche un lavoro prettamente letterario a cura di Christine Féret-Fleury, pubblicato in Italia da Gallucci Bros.
Complice l’uscita dallo scorso 6 aprile nelle sale i Moschettieri e la storia della cooptazione di d’Artagnan nel corpo degli spadaccini del re di Francia è tornata ancora in voga. Ma il colossal cinematografico porta con sé anche un adattamento letterario scritto da Christine Féret-Fleury, proprio del primo romanzo di Alexandre Dumas. L’autrice che ha lavorato a lungo nell’editoria ha firmato numerosi romanzi e raccolte di racconti per bambini e ragazzi e per lettori adulti. Nel nostro Paese il volume è pubblicato dal 2023 nel catalogo Universale d’Avventure e d’Osservazioni (UAO) della Gallucci Editore. La traduzione dal francese è a cura di Serena Tardioli.
I Moschettieri: quel tocco di intrigo che non tramonta mai
Anche in questo rifacimento filmico come mette in chiaro la quarta di copertina del volume è il mantra dei moschettieri a primeggiare: “TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI!“. E fa nulla se dal quel lontano 1627 in cui principia la vicenda è lontano quasi quattro secoli. Naturalmente è Parigi – quella di un Re Sole che ancora non splende, ma sempre di un Luigi XIV seppur giovane si parla – a fare da scenario al tentativo del guascone d’Artagnan di ripercorrere le orme del padre ed entrare nel corpo dei Moschettieri.
Questo riadattamento, nel massimo rispetto di Dumas, parte con il primo incontro e la catena di sfide a duello in cui il protagonista incontra i suoi futuri compagni e coprotagonisti inseparabili Athos, Porthos e Aramis. In fondo la battuta resta intramontabile: “Avete detto di essere solo tre” – disse d’Artagnan ai suoi compagni moschettieri – “ma a me sembra che siamo in quattro”. La sinossi si snoda tra i complotti orditi dal cardinale Richelieu e dal suo braccio armato ad alto potere seduttivo: Milady. L’obiettivo è proprio il giovane re e la sua consorte Anna.
Il romanzo ufficiale del film e la prima di un manga a tema
Come nel film diretto da Martin Bourboulon, con Vincent Cassel, Eva Green e Louis Garrel, il volume ritrae d’Artagnan – interpretato da François Civil – figlio di un semplice gentiluomo di provincia, che è stato un Moschettiere, approdare a Parigi: “esile, dai capelli scuri e spalle larghe, il giovane guascone ha appena vent’anni, il viso di un bambino e uno sguardo colmo di meraviglia. E’ fiero, intrepido e sa combattere: non ha alcun dubbio di poter essere ammesso al fianco di coloro che, ai suoi occhi, sono veri e propri eroi“.
Il volume è arricchito proprio dalle foto di scena de I tre moschettieri – D’Artagnan, il primo dei due lungometraggi, affidati entrambi allo stesso regista. La scommessa dell’editore poi è duplice perché nella collana Balloon, sempre della casa editrice Gallucci è prevista la pubblicazione del manga ufficiale, con lo stesso titolo.