Harry e William: la regina Elisabetta li ha divisi anche da soldati
I due fratelli hanno seguito strade differenti in tutti i campi anche in guerra
La vita del principe Harry è stata molto diversa da quella del principe William per diversi aspetti. Nella sua pungente autobiografia, il duca di Sussex si è descritto come una “riserva” scatenando reazioni di diverso tipo. Nelle ultime ore anche il generale Mike Jackson ha espresso la sua opinione a riguardo, affermando che proprio il trattamento dei due fratelli in guerra ha mostrato chiaramente che i due avevano un destino diverso.
Il generale ha infranto il protocollo raccontando di fronte alle telecamere i dettagli di alcuni suoi colloqui privati con la regina Elisabetta. Secondo il suo racconto, dunque, il principe Harry avrebbe tutto il diritto di definirsi con la parola “spare” che significa appunto “riserva”. Stando alle sue parole, infatti, la Sovrana avrebbe soppesato attentamente la decisione di inviare entrambi i fratelli a combattere al fronte, facendo una scelta in base alla loro posizione nella linea di successione al trono.
La regina Elisabetta, infatti, avrebbe dato subito il via libera per mandare in guerra il principe Harry. Quando ha valutato la stessa situazione per il principe William, invece, ha pensato che il rischio fosse troppo elevato per lui. Durante tutto il suo lunghissimo regno, infatti, la Sovrana ha cercato di assicurare una discendenza al trono senza troppe turbolenze. Retaggio, probabilmente, di tutte le dinamiche burrascose che avevano portato in maniera inaspettata suo padre e poi lei a salire al trono.
Il destino di Harry e William in guerra: una differenza di status nella Famiglia Reale
Il generale Mike Jackson ha dichiarato che il principe Harry potrebbe avere buone ragioni per sentirsi “una riserva” dopo aver combattuto in Afghanistan. Come ha rivelato in una recente serie di documentari andata in onda su ITV, la regina Elisabetta avrebbe deciso di non mandare il principe William sul fronte per evitare di correre rischi per la sua vita. Il generale ha affermato: “Infrangerò la regola di non divulgare ciò che accade in questa occasione, quando è stata molto chiara. Ha detto: ‘I miei nipoti hanno preso il mio scellino, quindi devono fare il loro dovere‘. Ma è stato deciso che per William, in quanto erede dell’erede, il rischio è troppo grande. Ma per suo fratello minore, il rischio era accettabile“. L’espressione inglese che si riferisce allo “scellino del Re” significa servire nell’esercito e ciò significa che la regina Elisabetta era ben consapevole del fatto che i suoi nipoti dovessero servire nell’esercito.
Per il principe Harrye il principe William, però, la Regina ha valutato in maniera diversa i rischi e ha preso decisioni differenti. Il duca di Sussex, infatti, ha servito in Afghanistan dal 2007 al 2008 e dal 2012 al 2013. Di queste missioni ha parlato abbondantemente nella sua autobiografia Spare. In alcuni capitoli abbastanza controversi, infatti, il marito di Meghan Markle ha anche ammesso di aver ucciso degli uomini in battaglia, fornendo anche il numero dettagliato. Il principe William, invece, ha svolto il proprio servizio militare come ufficiale nel Regno Unito. Solo in seguito è diventato un pilota di elicotteri di ricerca e salvataggio della RAF, sebbene la regina Elisabetta valutasse pericoloso anche quel ruolo.