Incoronazione di Carlo III: allerta sicurezza per i sabotaggi
La polizia sta lavorando per prevenire le più diverse manifestazioni di dissenso
Seri timori per la questione della sicurezza all’incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla. Gli agenti della protezione reale stanno pianificando la più grande operazione di sicurezza degli ultimi decenni per una seria allerta che potrebbe mettere a rischio l’evento. A rappresentare il maggiore pericolo sarebbero principalmente tre gruppi: gli anarchici, i terroristi e gli attivisti per l’ecologia e l’ambiente.
Il prossimo 6 maggio Londra sarà alle prese con uno degli eventi più grandi degli ultimi anni. L’incoronazione di un monarca, che non avveniva da 70 anni, rappresenta un momento di aggregazione per milioni di persone, che seguiranno l’evento in tv o in presenza. Lo staff di re Carlo III e Camilla sta curando ogni aspetto nel dettaglio. Ma la questione sicurezza non è assolutamente da sottovalutare. Sia gli agenti della protezione reale che gli organi di polizia starebbero lavorando ad un piano che assicuri lo svolgimento tranquillo dell’evento.
Come riportano i media britannici, la polizia afferma che attivisti ambientali, terroristi e anarchici rappresentano la minaccia più seria. L’ex capo della Royal Protection, Dai Davies ha dichiarato: “La minaccia è grande come non lo è stata negli ultimi 50 anni“. I responsabili della sicurezza, infatti, sarebbero alle prese con un numero senza precedenti di minacce da parte di gruppi che tentano di interrompere o disturbare l’evento.
Incoronazione di Carlo III e Camilla: le minacce per la sicurezza
I responsabili dell’ordine pubblico non dovranno sottovalutare nessuna delle possibili minacce all’incoronazione di Carlo III e della regina Camilla. L’intelligence dell’Irlanda del Nord è a lavoro su potenziali attacchi da parte dei repubblicani dissidenti. Il Mirror ha riportato in esclusiva che le forze armante in Inghilterra hanno filmato e delineato il profilo degli attivisti anti-monarchici che potrebbero prendere di mira l’incoronazione del 6 maggio. Già durante le visite a York e Luton, infatti, re Carlo III e la regina consorte Camilla hanno evitato per un pelo il lancio delle uova da parte degli attivisti. In occasione di un evento della portata dell’incoronazione, però, queste manifestazioni potrebbero essere più aggressive e mettere a repentaglio il pubblico presente.
Da non sottovalutare neppure le proteste del gruppo politico Republic, che ha già agito a Milton Keynes, Chichester e York nelle ultime settimane. Per l’incoronazione di Carlo III, però, la polizia non perde di vista neppure i gruppi ambientalisti come la coalizione Stop Oil, che hanno creato scompiglio ad utenti per strada e hanno spruzzato vernice sugli edifici aziendali per sollecitare il governo a smettere di usare combustibili fossili. Fonti della Sicurezza Nazionale hanno lanciato l’allarme, affermando che tali gruppi potrebbero utilizzare l’incoronazione, che si stima possa essere guardata da un pubblico televisivo globale di 100 milioni di persone, come trampolino di lancio per la loro causa. Alcuni gruppi hanno già annunciato che saranno presenti per protestare. Sfidando la polizia, Graham Smith, di Republic, ha affermato che il gruppo continuerà a organizzare proteste pacifiche contro la monarchia. Smith ha affermato: “Aspettiamo almeno un migliaio di persone alla nostra protesta a Trafalgar Square il 6 maggio. Saremo rumorosi e visibili, sfidando direttamente l’incoronazione e la monarchia“.
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