A distanza di circa 17 anni dai fatti, la strage di Erba si appresta a diventare una serie televisiva: è quanto emerso di recente. L’annuncio dello show, che ben si iscrive nella tendenza ai real crime degli ultimi anni, ha suscitato fin da subito un’ondata di polemiche.
Era dicembre 2006 quando, in una piccola palazzina ad Erba, si consumò uno dei casi più oscuri e disturbanti della storia italiana. In quella notte, infatti, hanno perso la vita quattro persone, tre adulti e un bambino. I fatti avvenuti all’epoca sono divenuti celebri come la strage di Erba, che ha trovato in Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi i suoi colpevoli.
Dopo 16 anni di processi, confessioni, polemiche ed eventuali riaperture del caso, ancora oggi tra i più inquietanti della storia italiana, la strage di Erba diventerà una serie televisiva. Come ci si poteva aspettare, l’annuncio ha destato diverse polemiche. Di seguito, ecco le prime indiscrezioni trapelate a riguardo.
La strage di Erba, arriva la serie televisiva: i dettagli trapelati sul progetto
Dopo l’annuncio del film, basato sulla vita del “superlatitante” Matteo Messina Denaro, arriva di recente anche la notizia della realizzazione di una serie incentrata sulla strage di Erba. A produrla sarà Cattleya mentre la scrittura sarà curata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli. Si tratta di nomi già noti per la serialità televisiva, dalla cui penna sono nati titoli del calibro di Gomorra, ZeroZeroZero e Django.
Relativamente al progetto, come riporta ANSA, Riccardo Tozzi, fondatore della casa di produzione, ha affermato: “Ci sono in Italia casi di cronaca che oltre a contenere un elemento di mistero permettono di gettare una luce sugli aspetti più profondi e contradditori della nostra società. Erba è certamente uno di questi“. Ancora oggi, infatti, la strage di Erba è considerata una delle pagine più oscure e controverse della cronaca nera nostrana, in grado di mettere in discussione un sistema di valori per via delle dinamiche complesse in gioco.
Sulla serie si sono espressi anche Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli che hanno aggiunto: “Un condominio come mille altri, la convivenza a volte difficile tra famiglie diverse, una giovane donna italiana sposata con un giovane uomo tunisino, la madre di lei, i vicini del piano superiore, un bambino di soli due anni. Una sera la casa piomba nell’oscurità e vengono uccise 4 persone. Che cosa è successo? Chi abitava in quel condominio? Quali tensioni si erano accumulate? La strage di Erba è l’incubo di chiunque abiti in un condominio, la società moderna ha perso in gran parte l’aspetto comunitario. Siamo tutti più soli. Forse i nostri vicini neppure li salutiamo. Ma nelle nostre case e nelle loro, cosa accade?“