Delirio Napoli, gode e soffre: è già telenovela su Spalletti e Giuntoli
Luciano da Certaldo vuole garanzie da De Laurentiis che però nicchia. Cristiano da Firenze ammaliato dalle sirene bianconere
Se il Vesuvio è in sonno, non lo è certo il vulcano Napoli. E non soltanto per il gioioso eruttare dell’infinita festa scudetto dei napoletani. Ma anche per i patemi che il club e i tifosi non si fanno mancare neppure per un secondo.
È ormai in discussione la permanenza nel Golfo sia del direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, che dell’allenatore del miracolo: ‘Big’ Luciano Spalletti. Sono sul punto di andarsene? Il presidente Aurelio De Laurentiis ha già deciso di sostituirli? E con chi? Domande sospese. Ma non passeranno altri a rispondere.
Napoli, l’ombra di Conte
Le voci corrono. Velocissime. De Laurentiis e Spalletti si stanno studiando e magari giocano a poker per alzare la posta. Il presidente ha detto di aver opzionato Luciano da Certaldo come da contratto per un terzo anno a Napoli. Il tecnico toscano ha risposto ai cronisti che “deve dirlo a me, noi a voi“, asserendo però, dopo la partita vinta con la Fiorentina il 7 maggio, che “il dialogo non si è mai interrotto“, sebbene “penso sempre che ci si debba parlare“.
Che bello stare insieme a Spalletti, al Cholo e a Maradona. Forza Napoli Sempre #ADL pic.twitter.com/kvT4fkMV34
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) May 7, 2023
Potrebbero essere schermaglie d’ordinanza tra “uomini forti“, per dirla spallettianamente. Oppure no. Oppure c’è davvero aria di divorzio. E De Laurentiis starebbe pensando ad Antonio Conte, Vincenzo Italiano o Roberto De Zerbi per guidare la panchina dal prossimo anno. Del resto non è facile trattenere in città tutti i campioni dello scudetto, visto che Kim, Osimhen e Kvara, solo per citarne 3, sono nel mirino di diverse big di tutta Europa.
Giuntoli alla Juve?
E allora addio alla “squadra ancora più forte” che Spalletti chiede in conferenza stampa dopo Napoli-Fiorentina. E questo malgrado che, sostiene l’allenatore dello scudetto, “Giuntoli sta già lavorando sulla squadra per anticipare i tempi.” Già, l’altro fiorentino del Napoli: Cristiano Giuntoli. In tanti lo danno già alla Juventus e se è forse troppo presto per affermarlo, sembra vero che il ds del Tricolore dopo 8 anni di onorato servizio come scopritore di talenti sia – lui sì – davvero sul punto di cambiare aria lasciando il mare in tempesta di Napoli per trovare riparo all’ombra delle Alpi.
Una città tormentata
Non si può affermare che il Napoli sia un “groviglio armonioso” come un tempo – e in tutt’altro campo – fu detto del Monte dei Paschi di Siena, la banca più antica del mondo. Diversamente, e più efficacemente, Napule è nu sole amaro e ognuno aspetta a’ sciorta, hanno cantato i tifosi per festeggiare lo scudetto con le parole di Pino Daniele. La sciorta è la fortuna sfacciata o dannata, il destino beffardo o complice, il fato che non conosci. È quasi il genius loci di una città viscerale, astuta e tormentata che appartiene a un mondo parallelo. E che si fonda su un mito funebre: quello della sirena e dea protettrice Partenope, il cui corpo esanime sulle rive di Castel dell’Ovo rappresenta il mistero di Napoli. Se i presupposti sono questi, può darsi che anche il Calcio Napoli campione d’Italia abbia bisogno di una sibilla cumana per conoscere il futuro dopo lo scudetto. Ma in tempi brevi, possibilmente.