Emilia-Romagna devastata dal maltempo: vittime e dispersi, migliaia di evacuati [FOTO, VIDEO]
In 24 ore 130 millimetri di pioggia, fiumi tracimati, mareggiate, frane e tombini saltati. Disastro tra Faenza, Cesena e Forlì. Allagamenti anche a Bologna
Nell’Emilia Romagna piegata dal maltempo sono almeno 9 le vittime, svariati i dispersi e almeno 13mila gli evacuati. La piena del fiume Savio ha trascinato una donna per 20 chilometri fino al mare a Cesenatico. Disastro tra Faenza, Cesena e Forlì. Nell’arco di due settimane è caduta la pioggia che normalmente cade nel corso di mesi. La situazione è drammatica. Sono 14 almeno i fiumi esondati e 24 i comuni coinvolti; 50mila persone sono senza corrente elettrica. I bolognesi invitati a restare ai piani alti.
Torna alla mente l’alluvione delle Marche, nel settembre 2022: 12 vittime – e quella di Ischia, nel novembre 2022: altre 12 vittime. L’emergenza maltempo, dovuta a nubifragi e alluvioni in Romagna, sta mettendo in serio pericolo in queste ore proprio le Marche. L’emergenza è tutt’altro che finita: l’Italia è a rischio, al Nord come al Sud sul Basso Tirreno, per tutta la seconda metà del mese di maggio.
Nella notte fra il 16 e il 17 maggio In Emilia-Romagna ci sono state nuove esondazioni di fiumi, torrenti e corsi minori. L’acqua ha invaso strade e case in tanti centri abitati, soprattutto nel Cesenate, nel Forlivese e nel Ravennate. Da Cesena a Faenza e da Riccione a Lugo molte abitazioni, negozi e capannoni aziendali sono completamente sommersi: i cittadini stanno perdendo tutto. In mezzo a condizioni di così forte maltempo le operazioni di soccorso sono difficili, tanto che persino i vigili dei fuoco sono a rischio. Le autorità invitano gli abitanti a salire ai piani alti delle abitazioni. A Bologna allagati i Portici e la Piazza Maggiore. Pericolo anche nel territorio di Modena.
Maltempo, le vittime
Il bilancio di vittime e dispersi è tragico. Una donna è stata trovata morta sulla spiaggia di Cesenatico, un’altra vittima nella sua auto sommersa dall’acqua nel Ravennate. Un uomo, che che era stato dato per disperso è stato poi trovato nella notte morto a Forlì, riporta il Corriere di Bologna. Viveva al piano terra di una casa invasa dall’acqua del vicino fiume Montone. Un’altra vittima a Ronta di Cesena dove è stato trovato morto un 70enne. La moglie è la donna rinvenuta senza vita sulla spiaggia di Zadina a Cesenatico, trascinata dalla furia del fiume Savio per oltre 20 chilometri. Un altro corpo senza vita è stato trovato a Cesenatico. Migliaia le persone evacuate a seguito di strutture allagate e fiumi in piena o esondati che hanno rotto gli argini. A Cesena la gente a stata costretta a salire sui tetti, in attesa di essere portati in salvo dagli elicotteri. A Forlì il sindaco annuncia “la peggiore situazione mai vissuta.”
Scuole chiuse anche mercoledì 17 maggio, a Bologna e negli altri Comuni colpiti. Drammatica a situazione a Faenza (Ravenna) dove l’acqua è entrata nel centro abitato e molte persone sono dovute fuggire. Sempre nel Ravennate è esondato nella notte il fiume Santerno e ci sono state nuovi evacuati accolti nei centri allestiti. Riccione è praticamente sott’acqua sottolinea il Corriere Bologna. Nel Bolognese esondato anche il fiume Sillaro.
Si teme anche per il Nord-Ovest
Si moltiplicano intanto le foto e i messaggi sui social network di persone che a Faenza, nel Ravennate, nel Cesenate chiedono aiuto poiché le loro case sono invase dall’acqua. Tra cancellazioni e ritardi è interrotta in molti tratti la circolazione dei treni. Intanto continua a piovere: è stato calcolato che sono caduti 13 centimetri di pioggia in sole 24 ore.
Le previsioni meteo sono negative e indicano ancora maltempo. Su buona parte della regione Emilia-Romagna anche per il 17 maggio è allerta rossa. C’è ancora il pieno rischio di esondazioni per i fiumi, di frane, smottamenti e mareggiate. Fino alla fine di tutta questa settimana il maltempo colpirà l’Italia, anche in altre regioni. I meteorologi prevedono che nel weekend piogge e nubifragi possano infuriare al Nord-Ovest, fra Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.
“È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale. C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica. L’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita“. Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile Titti Postiglione a RaiNews24.