Primavera e gerani: come farli crescere sempre da un’unica foglia
Tra le piante più colorate, decorative e popolari in questa stagione
La primavera porta con sé anche il fiorire di diverse piante davvero variegate e colorate come i gerani. Questo fiore in particolare è presente in moltissime colorazioni e si trova in tante delle case non solo degli appassionati dal pollice verde. Di seguito alcuni consigli su come rendere più semplice la coltivazione di queste piante e continuare a farle crescere anche solo da una foglia.
Tanti gli appassionati di piante e fiori con un vero e proprio pollice verde che gli ha permesso di rendere terrazzi e giardini vere e proprie oasi versi. Altri si dedicano, invece, ad hobby più saltuari tenendo comunque a cuore il rigoglio di piante sui balconi e davanzali di casa. Per tutti, però, potrebbero essere utili alcuni consigli su come coltivare uno tra i fiori più colorati e popolari della primavera, i gerani, anche a partire da un’unica foglia. Infatti, sembra che ‘dare alla luce’ nuove piantine di geranio da quelle che già si possiedono è più facile di quanto si possa pensare.
Come ‘creare’ i gerani dalle piante in casa
I gerani sono tra le piante più diffuse in primavera. Del resto, in questa stagione trovano il clima adatto per crescere abbondantemente e con fiori coloratissimi che possono donare allegria a giardini, terrazzi e davanzali fino alla fine dell’estate. Inoltre, importante anche sottolineare il suo grande potenziale come rimedio naturale che tiene lontane le zanzare. Ma, al di là di questo, qui vogliamo evidenziare anche la sua fertilità; infatti, si tratta di una pianta che può nascere e rinascere all’infinito anche a partire da un’unica foglia. A questo punto è bene sapere che la prima cosa da fare per dare vita ad una nuova pianta di geranio è creare una talea. Ovvero è necessario scegliere un rametto dalla pianta madre che andrà reciso con una lunghezza di 8-10 centimetri.
Operazione da svolgere con un paio di tronchesi ben sterilizzate, in modo da non danneggiare né la talea né la pianta madre. Il taglio si deve praticare sotto il punto in cui sviluppa un nuovo rametto: il ‘nodo’. Il ramo da tagliare va scelto tra quelli non troppo vecchi, ma anzi piuttosto verde e morbido. Inoltre, per favorire la cicatrizzazione della pianta madre, anche della talea, un ottimo effetto è quello garantito dall’uso della cannella. Questa spezia, infatti, ha delle proprietà che proteggono le piante dai funghi e ne agevolano la cicatrizzazione. Basterà spargere un pizzico di cannella sui tagli e questo permetterà di evitare il rischio di danneggiamento e contaminazione. Dopo qualche giorno dal taglio e dall’utilizzo della spezia cicatrizzante si potrà rinvasare la talea. Il vaso da scegliere non dovrà essere molto grande e dovrà contenere terriccio e torba.
Il terreno, inoltre, dovrà essere drenante, in mondo da non consentire il ristagno di acqua. In mancanza di torba, invece, si possono usare gusci di arachidi da inserire in mezzo a due strati di terriccio. Creando questo strado di gusci di arachidi si potrà agevolare anche il drenaggio dell’acqua nel vaso. A questo punto la nuova pianta di gerani è nel vaso, ma la talea dovrà essere innaffiata e controllata affinché il terreno non sia mai completamente asciutto. Infine, per un risultato ottimale, il vaso si deve riporre in un luogo arieggiato e luminoso ma lontano dal contatto diretto con i raggi del Sole. Le prime radici, ovviamente da monitorare, spunteranno dopo alcune settimane. E quando il vaso diventa troppo piccolo i nuovi gerani andranno rinvasati.