Emilia Romagna, dal Governo risorse per 2 miliardi
Giorgia Meloni annucia la sospensione delle tasse, dei mutui e delle bollette nelle zone alluvionate. Oltre 100 i Comuni colpiti
Consiglio dei ministri, martedì 23 maggio, per far fronte alla tragedia dell’alluvione in Emilia Romagna, dove sono almeno 14 le vittime e si prospettano danni alle coltivazioni, alle abitazioni e alle aziende per svariati miliardi di euro.
Arriva un decreto legge ad hoc sulla questione maltempo e alluvione. “I provvedimenti offrono delle prime importanti risposte. Abbiamo approvato un’ordinanza della Protezione Civile che estende lo stato di emergenza e un decreto legge“ ha detto Giorgia Meloni al termine della riunione del Consiglio dei ministri.
Dopo il Cdm la premier e i ministri hanno incontrato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Assieme a lui alcuni rappresenti delle parti sociali per i territori alluvionati, che comprendono decine di Comuni (anche in Appenino) e città. Oltre a molte migliaia di ettari di terreni allagati. Fra le provincie più colpite, quelle di Ravenna e Forlì-Cesena.
Tasse, mutui, indennizzi
“Lo stanziamento complessivo è di oltre 2 miliardi di euro per le zone colpite” ha dichiarato Meloni. “Il ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole e ulteriori 75 milioni a valere sul fondo innovazione per l’acquisto dei macchinari per le aziende danneggiate. Il decreto legge prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi.”
Imprese e Commissario
“Il ministero degli Esteri ha previsto inoltre un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro” che riguarda tassi agevolati a fondo perduto per le aziende dell’Emilia Romagna. “C’è una misura che riguarda l’estensione delle competenze del commissario per la siccità per quanto riguarda la verifica e il monitoraggio delle opere di drenaggio dell’acqua. È un passaggio bizzarro, ma è la situazione climatica nella quale ci troviamo” ha detto ancora la premier.
Scuola e cassa integrazione
“Per la scuola c’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica – ha proseguito Meloni – e la facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, a lavorare con una certa flessibilità all’adempimento degli esami di maturità“. Il Governo ha stabilito inoltre a favore dell’Emilia Romagna “la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c’è anche una una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con copertura fino a 300 milioni di euro“.
Von der Leyen in Romagna
Alla fase 2 già si pensa, ma i provvedimenti legati ai ristori inizieranno a prendere corpo quando sarà più chiaro il bilancio dei danni. Una cosa è certa: è nell’ordine di vari miliardi di euro. Per questo il Governo farà con ogni probabilità richiesta per accedere al Fondo di solidarietà europea. Cosa già avvenuta nel 2012 per il terremoto che colpì l’Emilia Romagna. In quel caso furono stanziati 670 milioni dal Fondo europeo, sia pure a fronte di danni per 12 miliardi. “Giovedì (25 maggio, ndr.) verrà la presidente Von der Leyen nei paesi alluvionati” ha annunciato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in una dichiarazione sui social dopo aver incontrato la premier Meloni. È quasi certo che il capo dell’esecutivo europeo non mancherà di prendere impegni finanziari per sostenere la ricostruzione nei territori alluvionati.