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David LaChapelle ci illumina con la sua “Fulmini”

50 anni di fotografia pop in mostra nel Salone degli Incanti di Trieste

David LaChapelle-Fulmini, in programma fino a martedì 15 agosto 2023 negli spazi del Salone degli Incanti, a Trieste, presenta ben 92 opere e ripercorre l’intera carriera del fotografo.

Cosa fa un fulmine? Colpisce in un momento inaspettato. Dà luce, energia. Ma non solo! E’ quello che vorrebbe che esprimessero le sue foto al pubblico David LaChapelle. Sono cinquant’anni che il fotografo stupisce con le sue fotografie, frutto di uno studio e un’osservazione personale. Immagini elaborate, dai colori sempre pop. Il racconto spesso è surreale dettato da un’altrettanto attento uso della luce. Che sia continua, mista o flash, la sua luce ha un ruolo, non solo tecnicamente importante ma conduce la stessa narrazione.

David LaChapelle
David LaChapelle. Crediti: Ansa – velvetmag

I suoi scatti vanno, insomma, oltre la fotografia che diventa il mezzo pittorico con cui l’artista tiene fede alla sua prima passione, che era appunto la tavolozza, dando vita a grandi composizioni, ritratti e nature morte. Ogni sua creazione è una rivelazione onirica. Solo nel sogno figure tanto reali possono trovarsi in situazioni sorprendenti, se non spesso spaesanti. Ma è David LaChapelle, e per chi non lo conoscesse ancora dovrà rimediare, perché non solo è uno dei più importanti e influenti fotografi del contemporaneo, ma perché la sua prospettiva riflette sulla realtà priva di qualsiasi attenzione al realismo fotografico. La ricerca artistica di LaChapelle riesce a fondere il surrealismo di Dalì con il realismo americano di Hopper e l’arte pop di Andy Warhol. Non a caso, fu quest’ultimo a credere in lui e a dargli la fama internazionale.

LaChapelle: “Spero con la mia arte di illuminare”

La maggior parte del pubblico conosce il fotografo per la carica erotica e per la provocazione presente nelle sue immagini. Meno note, ma di una notevole valenza artistica, sono le sue nature morte e paesaggistiche. Ma, se esploriamo il dettaglio, è nei complessi industriali, o in vasi di fiori, come anche nelle stazioni di benzina che David LaChapelle emerge. E’ lì che la sua arte si materializza e incontra l’onirico, che a sua volta si fonde su una base realistica, ma che muta – grazie al gioco delle luci– ad una velata patina di surrealismo. Una sintesi della sua estetica dosata con grande attenzione. L’artista riesce, infatti, a portare in queste opere qualcosa di nuovo.

LaChapelle, foto
LaChapelle, foto. Crediti: Instagram/david_lachapelle – velvetmag

E nella retrospettiva a Trieste arriva tutta “la sua fotografia è stimolo di dibattito, a volte anche spinoso“. Una mostra di 92 fotografie che raccontano cinquant’anni di attività del celebre fotografo americano che cerca di illuminarci con colori flou, atmosfere apocalittiche. Su Instagram si è divertito a documentare il backstage, ma è nello spazio enorme del Salone degli Incanti, pieno di aria e di luce vicino al porto di Trieste che l’artista espone le sue foto al pubblico fino al 15 agosto prossimo. E dunque, ben venga quando, a potare il risultato di un caos generato dall’arte, è proprio David LaChapelle.

LaChapelle, fotografie
LaChapelle, in mostra le sue fotografie. Crediti: Instagram/david_lachapelle – velvetmag

A raccontare com’è nato il titolo della mostra è lo stesso LaChapelleFulmini nasce dall’idea dell’illuminazione, di quell’intuizione che ti viene in un momento, un flash simile a quello che usiamo quando fotografiamo. Così come i fulmini lassù nel cielo illuminano improvvisamente qualcosa, anche io voglio creare immagini che portano luce. Mi piace l’idea che nell’arte, in tutte le arti, si mettano in circolo connessioni come fa l’energia elettrica“.

 

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Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

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