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Formula1: perché la nuova Ferrari non convince?

Non sono bastate le "correzioni" sulla monoposto di Maranello per ottenere soddisfazioni

Il GP di Formula1 in Spagna vede trionfare ancora Verstappen, seguito dalle Mercedes. Per la Ferrari ancora delusione. La nuova versione della monoposto sembra non convincere, eppure Vasseur, team principal del Cavallino Rosso, si esprime controcorrente. 

Le Ferrari sembrano non trovare ancora la spinta giusta in gara. Se in qualifica riescono ad ottenere prestazioni più che soddisfacenti, la domenica continua ad andare a rilento e per certi aspetti appare deludente. Ed è quello che è successo proprio al Gran Premio di Formula1 presso il Circuito di Catalogna in Spagna. Lo scorso 4 giugno, infatti, Carlos Sainz, partito dalla prima fila in seconda posizione, retrocede a fine gara sotto i piedi del podio e Charles Leclerc, nonostante una dignitosa rimonta, non riesce a chiudere in zona punti. Insomma il debutto della SF-23 Evo, rivisitata e ‘corretta’ a Maranello non è apparso un nuovo inizio verso la gloria come si sperava. Sembrerebbe che i problemi presenti nella vecchia versione della monoposto non siano passati. Tuttavia il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, si dice piuttosto propositivo.

Box Ferrari
Formula1, Ferrari ai box in Spagna @Crediti Ansa – VelvetMag

Cosa succede alle Ferrari

Penso che abbiamo fatto passi avanti” avrebbe dichiarato Vasseur ai microfoni di Sky Sport F1. Tuttavia, in apparenza, appare leggermente difficile notare questi progressi. Impossibile non ammettere che la qualifica di Carlos Sainz in seconda posizione non sia degna di nota e di lode, come ha voluto sottolineare giustamente il team principal della Ferrari. Ma è altrettanto impossibile ammettere che, in termini di classifica, quello che conta è la gara. E purtroppo la domenica le vetture di Maranello non sono riuscita ancora ad imporsi come una delle potenze in pista. Max Verstappen sembra apparire ancora imbattibile e adesso anche le due Mercedes, in doppietta sul podio di Spagna, sono apparse più prestanti del Cavallino Rosso.

Il debutto della SF-23 Evo doveva segnare un nuovo inizio, ma i problemi tecnici e meccanici non sembrano scomparsi del tutto nonostante le modifiche. A dimostrarlo sono purtroppo i numeri. Carlos Sainz, partito dalla seconda posizione, dopo i sessantasei giri del Gran Premio di Spagna chiude la gara, presso il Circuito di Catalogna, in quinta piazza. Charles Leclerc, scattato dalla pit-lane per il numero di modifiche applicate alla vettura, non riesce a raggiungere la top-ten. E quello che preoccupa è il fatto che Lewis Hamilton, partito alle spalle di Sainz, sia riuscito a recuperare 21 secondi su di lui, superandolo. E stupisce in negativo anche il fatto che, nonostante sia assodata la competenza in pista di Leclerc, il monegasco non sia riuscito a risalire oltre l’11^ posizione.

I problemi in pista

Per Frederic Vasseur rimane, tuttavia, da evidenziare che le modifiche apportate alla SF-23 hanno mostrato dei progressi. E che se a Barcellona la monoposto fosse stata la stessa di Monaco, la classifica sarebbe potuta risultare ancora più negativa. Ma davvero possiamo accontentaci di questo, quando per decenni la Ferrari è stata una potenza con la “p” maiuscola? Difficile da accettare. E sicuramente non lo può accettare la scuderia di Maranello. Le difficoltà alle monoposto restano ancora un’incognita, ma è naturale evidenziare come dopo il pit-stop e il set di medie Carlos Sainz non sia più riuscito a tenere il passo da Hamilton.

Carlos Sainz
Carlos Sainz, pilota Ferrari @Crediti Ansa – VelvetMag

E come ha spiegato ancora Vasseur: “Il set di gomme hard montato da Charles al via è stato una sorta di incubo. Mentre con l’ultimo set (sempre hard) è stato molto più contento. Dobbiamo valutare le ragioni di questa incostanza ed è su questa che ci concentreremo prima del Canada. Sicuramente continueremo a sviluppare la macchina, ma se in qualifica si tratta di decimi di secondo, in gara in questo momento ci servono dei secondi. Dobbiamo riuscire a sbloccare qualcosa nella monoposto se vogliamo veramente fare i passi avanti che ci servono“. Ed è quello che ci auguriamo tutti del resto.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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