Zerocalcare presenta Questo mondo non mi renderà cattivo: “una storia molto umana ed emotiva”
Il fumettista romano torna su Netflix con una nuova serie animata alzando l'asticella su tecnica e tematiche
Zerocalcare, famoso fumettista romano, dopo lo straordinario successo ottenuto con Strappare lungo i bordi torna su Netflix con la nuova serie di animazione Questo mondo non mi renderà cattivo, disponibile a partire da oggi 9 giugno 2023 sulla piattaforma streaming.
In occasione del lancio su Netflix di Questo mondo non mi renderà cattivo Michele Rech, in arte Zerocalcare, giovedì 8 giugno 2023 ha incontrato la stampa per presentare la nuova serie. Alla conferenza, dove il fumettista ha svelato retroscena inediti e chiarito alcuni punti focali del suo operato, eravamo presenti anche noi della redazione VelvetMAG.
Il serial animato, suddiviso in 6 episodi dalla durata di circa 30 minuti ciascuno, vede una produzione di Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO Publishing. Ed è il risultato di un eccellente lavoro di squadra, ci tiene a sottolineare l’artista: “come al solito c’è scritto ‘di Zerocalcare’ ma ci hanno lavorato 300 persone. Non le posso citare tutte, non le ho nemmeno conosciute tutte, ma il contributo che hanno dato, artistico, tecnico o creativo che sia, è stato semplicemente indispensabile“.
Una storia che parla di politica e immigrazione, ma pur sempre “la mia storia e quella delle persone con cui sono cresciuto”
L’artista in Questo mondo non mi renderà cattivo, a differenza della precedente serie, fa un cambio di rotta affrontando temi più difficili e delicati quali politica, immigrazione e nazismo. Il tutto raccontato, sempre in chiave ironica e con il linguaggio unico che lo contraddistingue, attraverso gli storici e inconfondibili personaggi dell’universo di Zerocalcare. Nonostante ciò, però, ha voluto a precisare: “per quanto si sottolinei l’aspetto politico presente in questa serie, nella mia biografia questa è una storia molto umana ed emotiva. Nel senso che è una storia che ha attraversato me, le persone con cui sono cresciuto e che parla di amicizie che non sono state all’altezza di quelle che erano le mie aspettative, di amicizie tradite, di litigi, di gente del quartiere. Quindi io me la sono vissuta come un qualcosa che riguarda la mia biografia non come atto politico”.
La nuova serie di Zerocalcare ideata e scritta prima di Strappare lungo i bordi: “non mi sentivo pronto”
Una storia, quella di Questo mondo non mi renderà cattivo, ideata e scritta ancor prima di Strappare lungo i bordi. E che arriva su uno dei più grandi schermi del mondo dello streaming soltanto quest’anno a causa di una serie di esigenze tecniche, narrative e di una non facile trattazione degli argomenti. Come, infatti, spiega Zerocalcare durante la conferenza stampa: “erano i momenti in cui stavo iniziando le prime prove di animazione da solo. Non mi sentivo pronto per un respiro così lungo, orizzontatale. Con Strappare lungo i bordi, come primo esperimento da presentare ad un pubblico più ampio, mi sembrava di rimanere un po’ più nella mia confort zone“.
Successivamente continua: “a ripensarci adesso avere Strappare lungo i bordi come introduzione ai personaggi e Questo mondo non mi renderà cattivo per introdurre dei temi un po’ più complessi mi è sembrata la procedura più sensata”. Una scelta dovuta, come già anticipato, non solo ad una questione di complessità di formato, ma anche perché “più divisiva per i temi politici affrontati”.
Il titolo della serie Questo mondo non mi renderà cattivo nato da un brano del cantautore Path
Le colonne sonore scelte dal fumettista giocano un ruolo fondamentale all’interno delle sue serie. Al punto da essere inserite già in fase di scrittura come parte integrante della sceneggiatura, al pari di un personaggio. “Spesso la scelta di alcune scene è ispirata proprio dall’ascolto di una canzone” spiega. Anche per Questo mondo non mi renderà cattivo Zerocalcare rinnova la collaborazione con il cantautore romano Giancane. E il titolo della nuova serie, appunto, prende spunto proprio da un suo brano: “il titolo nasce da una canzone di Path, cantautore di Anguillara. Non è da intendersi necessariamente riferito a me solo perché scritto in prima persona singolare. In realtà sono tanti i personaggi che vengono messi alla prova dal mondo. Prove molto più impegnative e spesso più dolorose di quelle che devo affrontare io che sono un “fortunato” all’interno del cast. È un auspicio rispetto a quello che abbiamo intorno, ai momenti di crisi”.
Nel cast degli storici personaggi una new entry: chi è Cesare?
Per quanto riguarda i personaggi, anche in Questo mondo non mi renderà cattivo, ritroveremo Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, nuovamente doppiato dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, ai quali si aggiunge una new entry: Cesare. “Cesare non è una persona in particolare è un insieme di persone. Nella mia vita ci sono stati tanti Cesari. Nella serie è un mio amico che è stato assente forzato dal quartiere per circa 20 anni e quando ritorna non riesce a trovare più dei punti di riferimento. Anche perché quelli che erano i suoi punti di riferimento stanno allo sbando quasi quanto lui e dovrà cercarne dei nuovi”.
In che modo Questo mondo non mi renderà cattivo ?
E in quale modo si può evitare che il mondo renda cattivi? Innanzitutto l’artista chiarisce che la sua serie non può dare una soluzione a questo complicato quesito, ma quantomeno pone lo spettatore davanti all’interrogativo. Successivamente dichiara: “io non lo so. Sarebbe estremamente arrogante da parte mia dire che non sono diventato cattivo. E’ molto complicato. In generale quello che da come suggestione la serie rispetto al non diventare cattivi è provare per quanto possibile a dare risposte collettive ai problemi. Cercare di partire dall’idea di non lasciare indietro nessuno. E pensare che queste risposte collettive servono anche alle persone che in un determinato momento stanno bene. Perché se stai bene da solo, ma intorno a te cresce un mondo che sta male prima o poi qualcuno ti verrà a bussare alla porta”.