Possiamo utilizzare creme solari che non abbiano un impatto devastante sull’ecosistema marino? Ad oggi tutto è possibile, basta soltanto un pizzico di buona volontà e un minimo d’informazione.
Anche i prodotti di bellezza possono risultare inquinanti, soprattutto le creme solari che solitamente applichiamo per proteggerci dalle alte temperature e dai raggi UV. Ma chi ha detto che bisogna necessariamente proteggersi danneggiando qualcos’altro? Ad oggi esistono diversi prodotti di bellezza, come le creme solari, pensate per non danneggiare l’ecosistema marino e che quindi non hanno un impatto devastante sui nostri mari.
È importante riuscire a dimostrare nel proprio piccolo che, con un pizzico di accuratezza ed informazione, è possibile fare la differenza. Scegliere una crema solare che non inquini il mare è il primo passo per affrontare un’estate più eco-friendly. Oltre a ridurre i rifiuti, che sono sempre più numerosi nei nostri mari, possiamo anche scegliere dei prodotti di bellezza più sostenibili pensati con formulazioni biodegradabili. La pelle del viso e del corpo, d’estate, entra a diretto contatto con l’acqua del mare ed è importante che ciò che applichiamo sulla pelle non risulti inquinante per il mare. Ad oggi sono tantissimi i brand che hanno pensato ad una soluzione a portata di mano. Basta soltanto conoscerli.
Crema solare che non inquina il mare? Detto fatto: alcuni brand per una bellezza ed una protezione sostenibile
È importante preservare i delicati habitat e la vita che popola i mari ed è anche possibile seguendo pochissimi accorgimenti soprattutto d’estate. Prima di immetterci in acqua è necessario applicare la crema solare, come quella proposta da BioNike lanciata con la campagna Un mare di stelle. In collaborazione con Worldrise (Onlus che si occupa della tutela e valorizzazione dell’ambienta marino) ha quindi rilanciato la sua campagna di successo dedicata alla linea Defence Sun.
I suoi prodotti sono pensati per proteggere la pelle anche più delicata e al tempo stesso rispettando l’ecosistema marino. I prodotti solari di BioNike sono pensati anche per le pelli più sensibili, sono senza profumo, senza glutine e senza conservanti. Inoltre dispongono di una tripla fotoprotezione. Cosa significa? Che questi prodotti offrono una difesa dai raggi UVA-UVB, dai radicali liberi generati da raggi IR e dai danni biologici a lungo termine.
Anche il packaging della linea di BioNike è pensato in ottica eco-friendly, poiché contribuisce alla riduzione degli sprechi. Anche DermoLab ha pensato ad una soluzione estiva che non impatti sull’habitat marino per preservare l’integrità della barriera corallina e della fauna marina. Seguendo il trend del blue beauty, DermoLab ha proposto una linea di prodotti per la protezione con una cosmetica consapevole e pulita. La nuova gamma di solari del brand con formulazioni vegan non contiene microplastiche, siliconi, oli minerali, oxybenzone, octinoxate e offrono una tripla protezione efficace contro UVA, UVB e IR. Anche in questo caso il packaging è pensato per essere riciclabile.
Ma perché è importante individuare le creme solari “amiche del mare”? Secondo recenti studi, è emerso che uno dei componenti più pericolosi e comuni presenti nei prodotti solari è l’oxybenzone, che ha un impatto considerevole sull’ecosistema marino. Non a caso, alcuni paesi come anche le Hawaii hanno vietato l’utilizzo di prodotti di cosmetica contenenti questi agenti inquinanti. Ad oggi, Friends of the Sea ad esempio ha certificato tra i vari prodotti anche le creme solari che, come spiega l’ufficio stampa, “non contengono oxybenzone, vengono rilasciate nell’acqua più tardi delle altre, hanno un packaging essenziale e in materiali riciclabili, evitano gli spray, non prevedono test sugli animali“.
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