Motori: Bagnaia si “lascia” superare in Moto GP. Primo raggio di luce Ferrari
Tripletta Ducati a Sachsenring e in Canada torna a trionfare Verstappen su Red Bull
Il week-end in pista si è concluso tra conferme, novità e anche qualche spiraglio di luce. Al MotoGP in Germania sono cinque le Ducati a tagliare il traguardo per prime. In Canada, invece, per il GP di Formula1 sembra riaccendersi una speranza Ferrari.
Francesco Bagnaia ci aveva abituati, in questa stagione 2023 del Moto GP, ad uno strano ‘gioco’: o in cima al podio o fuori gara. Forse per questo, il secondo posto al Gran Premio di Germania potrebbe lasciare un velo di stupore. Una delusione? Non di certo. Soprattutto se si considera che le Ducati hanno fatto il botto (in senso positivo), con ben cinque moto a tagliare il traguardo in successione. Ma ad essere raggiante, dopo la vittoria, è Jorge Martin sulla Ducati Pramac, per il ‘Pecco‘ non resta, stavolta, che ‘accontentarsi’ alla fine di un duello accesissimo. In Canada, invece, al Gran Premio di Formula1 le Ferrari sembrano aver preso il passo giusto: che sia finalmente la rotta da seguire?
Poker di Ducati in Germania
Grande furore Ducati al Moto GP di Germania. Tripletta sul podio: con Jorge Martin sul gradino più alto, Francesco Bagnaia al secondo posto e Johann Zarco che taglia il traguardo per terzo. E a seguire ancora due moto italiane, guidate da due italiani: Marco Bezzecchi e Luca Marini. Ottima prestazione per i due ‘discepoli’ di Valentino Rossi che, dopo la caduta di Brad Binder, si mettono avanti. A interrompere quello che sarebbe stato un ‘filotto’ Ducati e la KTM di Miller che arriva sesta, seguita da altre tre Desmosedici: Alex Marquez, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio. Tutti protagonisti di una gara accesissima che ha tenuto l’adrenalina alta fino all’ultimo giro. Per le moto di Borgo Panigale si tratta di un altro Gran Premio da incorniciare dopo il tris al Mugello.
Lo spagnolo del team Pramac esulta per il suo traguardo e come riporta la Gazzetta dello Sport spiega: “Finalmente è arrivato questo momento della vittoria, era due anni che ci provavo e alla fine ci sono riuscito“. E poi chiarisce ancora Martin: “Pecco ha combattuto con tutte le sue energie, ho avuto un po’ di difficoltà con la gomma posteriore ma ce l’ho fatta“. Insomma, Francesco Bagnaia non si è di certo comportato in pista da perdente, ma questa volta Martin era al top della sua forma ed ha guadagnato il meritatissimo primo posto. Ad accettare quanto accaduto presso il circuito di Circuito di Sachsenring è anche lo stesso Francesco Bagnaia.
“Ci ho provato all’ultimo giro – spiega Bagnaia – Il secondo posto era il massimo a cui potessi aspirare, ora pensiamo ad Assen“. Con maturità il ‘Pecco‘ ammette di aver avuto un degno rivale in pista e che, nonostante i miglioramenti rispetto alla Sprint, la gara è rimasta combattutissima fino all’ultimo. “Vincere ha un sapore migliore del secondo posto” ammette Bagnaia, ma sicuramente non possiamo parlare di sconfitta per il nostro pilota iridato che resta, comunque, in testa alla classifica generale con 160 punti e 16 di vantaggio proprio su Martin.
Le Ferrari ritrovano il passo giusto?
Qualche soddisfazione sembra arrivare anche in casa Ferrari. Il Gran Premio del Canada, infatti, ha visto finalmente apparire uno spiraglio di luce per i due piloti del Cavallino Rosso. Entrambi i driver chiudono la gara immediatamente ai piedi del podio. A vincere è ancora la Red Bull di Max Verstappen che pareggia il record di Senna con 41 successi, centesimo traguardo per la Red Bull. Sul podio seguono, anche presso il Circuito di Montréal, Alonso e Hamilton. Quarta e quinta le Ferrari di Leclerc e Sainz. Insomma, si può dire che in questa nona tappa del Mondiale 2023 le Rosse sembrano trovare il passo giusto. Infatti, dopo una qualifica pessima sul bagnato, la gara di domenica ha visto un’inversione di tendenza e una grinta che forse si era un po’ persa nelle tappe precedenti.
Ottimo lo stacco di Leclerc che ci prova fino agli ultimi giri. Il monegasco è protagonista di una gara al top, degna di essere chiamata tale soprattutto se si considera la posizione in griglia di partenza (decima). Grande prestazione anche quella di Carlos Sainz che, con una gara condotta con estrema costanza, riesce a guadagnare la quinta posizione dopo essere partito 11° e aver attaccato, già dal primo giro, Sergio Perez portandosi, difatti, davanti al pilota della Red Bull.
Dovendo dunque tirare le somme di questa gara canadese, quello che risulta spontaneo chiedersi è che probabilmente i cambiamenti fatti sulla SF-23 stanno finalmente iniziando a funzionare. È quello che si spera, almeno: che Montréal non sia solo un puro miraggio passeggero ma che le Ferrari riescano, piuttosto, a riaffermarsi come grande ‘numero 1‘. Già dalla prossima gara a Silverstone si potrà capire se questi aggiornamenti stanno finalmente portando i loro frutti. E noi non possiamo che augurarcelo.