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L’acuità visiva è la capacità di una persona di distinguere chiaramente le cose che vede. Misura quanto l’occhio è in grado di percepire in maniera nitida i dettagli ed è qualcosa di fondamentale per una buona qualità della vita.
La capacità di leggere, guidare, svolgere compiti di ogni tipo, lavorare, praticare attività ricreative, dipendono in larga misura da una buona acutezza visiva. Una visione chiara permette di eseguire tutte queste attività in modo accurato e sicuro, migliorando la produttività e l’efficienza, garantendo l’indipendenza ed evitando potenziali pericoli.
Secondo i dati forniti da Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, oltre l’80% delle persone con più di 60 anni soffre di problemi visivi, che hanno un impatto sulla qualità della vita. Esistono diversi metodi e test per calcolare l’acuità visiva. Il più comune è il test di Snellen, che consiste nel posizionare a una certa distanza dall’occhio diverse tavole con numeri, lettere e colori che il paziente deve riconoscere; in base al risultato, si può conoscere la sua acutezza visiva.
Può esserci una componente ereditaria, o i fattori neuronali, in quanto il cervello deve interpretare i segnali che gli arrivano, e quelli determinati dall’età e dallo stile di vita. Ciononostante, la perdita dell’acutezza visiva si può in qualche modo prevenire. Esistono accorgimenti, tra questi il seguire una dieta equilibrata. Sono molti gli alimenti che possono aiutare a prevenire la perdita dell’acutezza visiva e una dieta equilibrata e ricca di nutrienti contribuisce a mantenere una buona salute degli occhi. Tra i principali ci sono gli alimenti ricchi di vitamina A, come le carote. Aiutano a mantenere una visione corretta anche gli antiossidanti come la luteina, presente nelle verdure a foglia verde, come gli spinaci. Importanti sono i frutti ricchi di vitamina C, come le arance. Fondamentale è la vitamina E, contenuta in noci e semi, gli alimenti ricchi di grassi sani e acidi grassi omega-3, come il salmone o l’avocado. Anche gli alimenti contenenti zinco, come i frutti di mare, la carne e i legumi, sono essenziali, in quanto aiutano a trasportare la vitamina A alla retina.
L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti (UV) può danneggiare gli occhi e aumentare il rischio di perdita dell’acuità visiva e di altre malattie. È importante proteggere gli occhi con occhiali da sole che bloccano il 100% dei raggi UV, anche nelle giornate nuvolose. Oltre agli occhiali da sole, si possono indossare cappelli a tesa larga, che offrono un’ulteriore protezione.
Fare pause regolari durante le attività che richiedono uno sforzo prolungato degli occhi, come l’uso di dispositivi elettronici o la lettura, è uno dei presupposti più importanti per ritardare l’insorgenza di problemi visivi. Ogni venti minuti bisognerebbe distogliere lo sguardo dallo schermo e concentrarsi su un oggetto più lontano per almeno venti secondi. Inoltre, è importante dormire a sufficienza, perché la mancanza di sonno può provocare prurito agli occhi, gonfiore, infezioni e affaticamento visivo. Questi problemi possono portare a una progressiva perdita dell’acutezza visiva.
È fondamentale prestare attenzione all’ambiente di lavoro per mantenere una buona salute degli occhi, poiché vi si trascorrono molte ore al giorno. La prima cosa da fare è assicurarsi che l’illuminazione sia adeguata, evitando una luce troppo intensa perché può provocare abbagliamento, ma anche una luce fioca non va bene perché può affaticare gli occhi. Gli esercizi quotidiani possono rafforzare i muscoli oculari e migliorare l’acutezza visiva.
Una corretta igiene degli occhi è essenziale per mantenere una buona salute oftalmologica e prevenire la perdita dell’acuità visiva. Bisogna lavarsi le mani prima di toccarsi gli occhi ed evitare sempre di strofinarli, per non irritarli o diffondere batteri e virus. Inoltre, è necessario mantenere sempre puliti e idratati gli occhi. Non si devono mai condividere prodotti per la cura degli occhi come asciugamani, fazzoletti o colliri, perché ogni individuo ha il proprio microbioma oculare e questo potrebbe aumentare il rischio di infezione. Infine è necessario sottoporsi a visite oculistiche regolari, che consentono di individuare eventuali problemi visivi, di correggerli con occhiali o lenti a contatto e di ricevere consigli personalizzati su come migliorare la propria acutezza visiva.