Ucraina, muore la scrittrice Victoria Amelina. Prigozhin resta un fantasma ma spunta un audio
La poetessa, 37 anni, era rimasta ferita nell'attentato russo al ristorante di Kramatorsk lo scorso 27 giugno
Giunge dall’Ucraina la notizia della morte della scrittrice e poetessa Victoria Amelina, 37 anni, fondatrice di un festival letterario a Donetsk, nel Donbass. La giovane donna, conosciuta dai letterati di tutta Europa, italiani compresi, dedicava le sue energie a indagare sui crimini di guerra russi nel suo paese dall’inizio dell’invasione delle truppe di Putin, il 24 febbraio 2022.
Amelina ha perso la vita il 1 luglio dopo essere rimasta ferita a Kramatorsk durante un raid russo lo scorso 27 giugno. A riportare la notizia è stata l’Ukrainska Pravda. Nelle ore in cui si apprende della morte della scrittrice, da parte russa emerge un audio in cui il capo dei mecenari del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha promesso “nuove vittorie al fronte in un futuro prossimo.”
Il messaggio di Prigozhin
Si tratta del primo messaggio audio diffuso in una settimana, mentre non si sa ancora dove effettivamente si trovi Prigozhin. Di certo non al fronte meridionale nei pressi dell’Ucraina. Sarebbe in Bielorussia, a seguito della presunta intesa col Cremlino che gli avrebbe concesso una sorta di salvacondotto in cambio dello stop, poi avvenuto, della marcia dei suoi uomini verso Mosca. L’audio, di una quarantina di secondi, è stato diffuso dal canale social Grey Zone, vicino ai mercenari del gruppo Wagner. Ma non da altri canali normalmente utilizzati per trasmettere i messaggi di Prigozhin, in particolare quello considerato ufficiale, il Press-Sluzhba Prigozhina, appartenente alla sua holding Concord.
“Oggi – afferma nel messaggio l’autore dell’audio – abbiamo bisogno del vostro sostegno più che mai. Grazie per questo. Voglio che capiate che la nostra Marcia per la Giustizia (del 24 giugno, ndr) era diretta a combattere i traditori e mobilitare la nostra società. E penso che abbiamo ottenuto molto di questo. In un prossimo futuro sono sicuro che vedrete le nostre prossime vittorie al fronte. Grazie ragazzi!”
Medvedev, l’Ucraina e l’atomica
Al messaggio del presunto Prigozhin da una località sconosciuta, forse in Bielorussia, fa da contraltare quello di Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. “Noterò una cosa che i politici di ogni genere non amano ammettere” afferma Medvedev sul suo canale Telegram. “Un’apocalisse nucleare non è solo possibile ma anche abbastanza probabile.” “Ci sono almeno due ragioni. Primo, il mondo è in uno scontro molto peggiore che durante la crisi di Cuba (nel 1962, ndr.)” e “la seconda ragione è piuttosto banale. Le armi nucleari sono già state utilizzate, il che significa che non ci sono tabù” aggiunge.
Victoria Amelina (Lviv 1986 – Dnipro 2023)
One of the first writers I talked to after the full scale invasion. Died of the consequences of the shelling in Kramatorsk on June 27.
My heart is with her family and with all the fellow writers @PenUkraine https://t.co/3Ba4rUP9EK pic.twitter.com/3PuFRz3PyJ
— Paolo Giordano (@paologiordano) July 2, 2023
Ucraina e Russia, propaganda militare
Le forze russe ha inoltre fatto sapere il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoiugu, hanno distrutto tutti i 16 carri armati Leopard forniti che Polonia e Portogallo hanno fornito a Kiev. Dal 4 giugno, sostiene ancora Shoigu, “l’Ucraina ha perso circa 2.500 unità di attrezzature varie in tutti i settori“. “Le forze armate russe durante le operazione speciali continuano a sferrare colpi efficaci all’avversario diminuendo il suo potenziale di avanzata.”
It’s me in this picture.
I’m a Ukrainian writer. I have portraits of great Ukrainian poets on my bag. I look like I should be taking pictures of books, art, and my little son. But I document Russia’s war crimes and listen to the sound of shelling, not poems. Why? #StopRussiaNow pic.twitter.com/R50RqacXSZ— Victoria Amelina 🇺🇦 (@vamelina) June 7, 2022
Da parte ucraina si afferma l’opposto. Nell’ultima settimana le forze di Kiev avrebbero liberato in totale più di 37 chilometri quadrati a est e sud del paese. Lo sostiene la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar in un aggiornamento su Telegram. “Nell’ultima settimana, a seguito del miglioramento della posizione operativa tattica e dell’allineamento della linea del fronte, l’area liberata è stata aumentata di 9 chilometri quadrati” a est, ha scritto Malyar. Nello stesso periodo, a sud “i territori liberati sono aumentati di 28,4 km quadrati. In totale, l’area sgomberata nel sud è di 158,4 km quadrati“, ha sottolineato.