Healthy & BeautyPrimo piano
L’estate è arrivata e con l’esplosione del caldo si ha sempre più voglia di fare un tuffo in mare o in piscina, una delle esperienze più gratificanti e rinfrescanti in questo periodo dell’anno; ma è importante fare attenzione perché, al di là del piacere, può esserci un rischio per la salute visiva. Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, i problemi agli occhi e alla vista aumentano del 25% durante i mesi estivi, soprattutto a causa dell’uso delle lenti a contatto in acqua.
Ci sono molti fattori a cui prestare particolare attenzione per la salute degli occhi in questo periodo dell’anno: l’aria condizionata, il sole, la sabbia, le creme solari, ma senza dubbio l’acqua delle piscine e del mare sono tra le principali cause dei problemi visivi in estate e, se a questo si aggiunge l’uso delle lenti a contatto, il problema si aggrava notevolmente.
L’acqua, che si tratti di piscine, laghi, mare o vasche idromassaggio, può ospitare un’ampia varietà di microrganismi dannosi, tra cui batteri, virus e parassiti. Quando si indossano le lenti a contatto i microrganismi possono aderire alle lenti e causare infezioni oculari potenzialmente gravi. Il motivo principale è che le lenti a contatto agiscono come una barriera tra l’occhio e l’ambiente, che può ostacolare la protezione naturale dell’occhio contro gli agenti patogeni trasportati dall’acqua.
Le infezioni oculari più comuni associate all’uso delle lenti a contatto in acqua sono la cheratite microbica e la congiuntivite. La cheratite microbica è un’infezione della cornea che può causare dolore, arrossamento, sensibilità alla luce e persino perdita della vista. La congiuntivite, invece, è un’infiammazione della congiuntiva. I sintomi della congiuntivite possono includere arrossamento degli occhi, prurito, sensazione di bruciore, secrezione oculare, lacrimazione, sensibilità alla luce e visione offuscata. Il rischio di infezioni oculari legate alle lenti a contatto in acqua è reale e gli esperti spiegano quindi le misure che si possono adottare per proteggere gli occhi e allo stesso tempo vedere bene in acqua.
Il modo più efficace per prevenire le infezioni oculari è quello di non indossare le lenti a contatto durante l’immersione. Indossare occhialini da nuoto appropriati può essere un’alternativa sicura e permette di proteggere gli occhi da potenziali agenti patogeni. Gli occhialini con prescrizione medica sono di un tipo particolare e hanno una prescrizione specifica per ogni persona.
Se l’uso delle lenti a contatto in acqua è inevitabile, si consiglia di optare per quelle giornaliere monouso. Queste lenti eliminano la necessità di pulizia e disinfezione, riducendo il rischio di contaminazione e prolungando la salute degli occhi. Se si sceglie di indossare le lenti a contatto in acqua, è essenziale però avere un’igiene rigorosa. Lavare e disinfettare correttamente le lenti a contatto prima e dopo l’uso, seguendo le istruzioni e utilizzando le soluzioni consigliate dall’oculista. Inoltre, è importante non aprire gli occhi in acqua senza occhialini da sub, non schizzare per evitare il contatto diretto degli occhi con l’acqua. Non strofinarsi gli occhi con le mani bagnate, fare la doccia prima e dopo essere entrati in piscina per evitare l’ingresso di agenti esterni negli occhi. Pulire gli occhi con una soluzione salina dopo essere usciti dall’acqua, asciugare accuratamente gli occhi, preferibilmente con una garza e non con un asciugamano. In caso di malessere, bisogna consultare uno specialista.