L’organizzazione del matrimonio comporta tanti aspetti, anche divertenti, tra questi l’addio al nubilato e celibato. Da una recente ricerca si stima che ben il 79% delle coppie italiane festeggi.
Nello specifico, il 40% della Community di Matrimonio.com dichiara in questo sondaggio che il suo addio al nubilato/celibato ideale è un weekend fuoriporta. Nel 44% delle occasioni è il testimone di nozze che organizza la festa. Ma da dove nasce la tradizione di dar vita a questi particolari festeggiamenti? Come è arrivata in Italia? Scopriamo insieme queste e tante altre novità nella nostra rubrica Velvet Wedding & Bon Ton.”
” Le feste si fanno con gli amici perché con i nemici non vengono bene.” (Pino Caruso)
Addio al nubilato e al celibato: l’ultima notte da “single”
Un addio al nubilato è una festa tenuta in onore di una donna in procinto di sposarsi, nei giorni immediatamente precedenti le nozze, nella quale viene celebrato simbolicamente il suo abbandono della condizione di nubile dalle amiche. Tradizionalmente l’addio al nubilato è organizzato dalla testimone della sposa, o dalla sua più cara amica. Il senso di questo festeggiamento è il simbolismo di poter fare un’ultima notte da “single”; questo senso si intende che dal matrimonio in poi la vita si trasformerà in coppia. Solitamente, sempre con questo spirito, avviene lo svolgimento dei rispettivi festeggiamenti di nubilato e celibato, a volte vengono nascosti alla controparte, per mantenere lo spirito di “ultima notte di libertà”.
La tradizione della festa di addio al nubilato deriva dalla ben più antica tradizione della festa di addio al celibato, una celebrazione simile organizzata dagli amici dello sposo. Si ritiene che l’esistenza di una festa in onore della sposa, simile a quella che già esisteva da tempo per lo sposo, possa essersi affermata durante la cosiddetta rivoluzione sessuale, negli Anni Sessanta. Feste di questo tipo erano comunque rare fino alla metà degli Anni Ottanta, si sono quindi diffuse per l’uguaglianza di genere. L’addio al nubilato non deve mai essere organizzato dalla stessa sposa.
L’addio al celibato è una festa tipica dei Paesi anglosassoni
Il rito sociale dell’addio al celibato prevede la partecipazione degli amici più stretti del futuro sposo, tutti di sesso maschile. Tradizionalmente, l’addio al celibato è organizzato dal testimone dello sposo assieme alla cerchia degli amici più intimi. In Germania questa festa è chiamata Polterabend. In questa occasione la notte prima del matrimonio, gli ospiti rompono un vaso di porcellana per augurare buona fortuna agli sposi. Si tratta probabilmente di una tradizione pre-cristiana: rompendo il vaso si ritiene che gli spiriti malevoli siano allontanati. Negli ultimi anni è divenuto più popolare un addio al celibato sullo stile anglo-americano.
In Francia l’addio al celibato è chiamato enterrement de vie de garçon, che significa “funerale della (vecchia) vita da ragazzo”. In Inghilterra, le feste di addio al celibato sono normalmente festeggiate con dei brevi viaggi fuori città. Le feste di addio al celibato negli Stati Uniti sono invece molto goliardiche e trasgressive; normalmente avviene un consumo massiccio di alcolici con la presenza di spogliarelliste. Secondo la tradizione, ciò che avviene nel corso della festa, deve essere tenuto nascosto alla sposa.
I trend del momento: gita fuori porta, Spa e parco divertimenti
Spesso organizzato in gran segreto dalle persone vicine alla coppia, l’addio al nubilato/celibato è un’usanza ormai consolidata anche in Italia. Sulla tipologia di addio al nubilato/celibato ideale, la Community di Matrimonio.com non ha dubbi: il 40% vorrebbe celebrarlo con un weekend fuori porta. Il 29% non rinuncia ad un momento di relax in una Spa, il 7% è felice organizzando una cena in grande, il 5% desidera passare una giornata al parco divertimenti, mentre il 2% opta per un concerto, sport estremi (2%) o una serata al casinò (2%). Il 13%, invece, ancora non ha le idee chiare.
Dal sondaggio lanciato è lampante che i cliché legati a questo evento facciano ormai parte del passato. Le nuove generazioni (59%) non amano l’idea di passare il proprio addio al nubilato/celibato in un night-club o che siano previsti gadget erotici (21%). Il 6% non prevede il consumo di alcool, mentre il 14% rimane generico e dichiara che non gradirebbe un evento volgare o trash o che possa mettere in imbarazzo la sposa/lo sposo. Il 30% si affida al gruppo di amici in generale mentre, per l’11%, si tratta di un affare di famiglia e chiede supporto a fratelli o sorelle. Nel 15% dei casi si coinvolgono damigelle, cognate/i, cugine, migliori amiche/amici o gli amici più festaioli. Insomma al divertimento non si rinuncia!