Per la prima volta quattro accademie internazionali di moda e design di Roma si sono unite insieme per una sfilata con le creazioni dei loro studenti nell’iconica piazza del Campidoglio. L’Accademia Koefia, l’Accademia del Lusso, l’Accademia Italiana e l’Accademia Maiani hanno mostrato i lavori dei ragazzi nell’iconica Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Un evento di cultura, arte e moda nel cuore della Capitale valorizzato dalla presenza di Malika Ayane che si è esibita con i suoi successi memorabili.
La manifestazione è stata organizzata dall’assessorato alla Moda, ai Grandi Eventi, allo Sport e al Turismo di Roma Capitale in collaborazione con l’assessorato allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione della Regione Lazio. “Ensemble. – Fashion Night Academies“ ha visto sfilare i giovani talenti davanti ad oltre seicento spettatori in una scenografia che valorizza il disegno michelangiolesco di una delle piazze più rappresentative di Roma.
Accademia Koefia e il final work 2023 ispirato alla quadricromia
L’iniziativa ha previsto anche la presenza di Showcase, diciotto nuovi brand che iniziano a muovere i primi passi nel mondo del fashion system. In passerella abbiamo ammirato creazioni attente al tema della sostenibilità ambientale. In prima fila ad applaudire era presente lo stilista Guillermo Mariotto, l’Assessore Alessandro Onorato e la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli. L’appuntamento moda segna una rinnovata collaborazione istituzionale, cui si aggiunge anche la Città Metropolitana di Roma per definire lo statuto della nuova Fondazione Altaroma.
Per il final work 2023, l’Accademia Koefia ha proposto, agli allievi del terzo anno BA e secondo MA, di affrontare il progetto dell’abito liberandolo dalla scelta del colore e assegnando loro una palette essenziale. Tra i colori scelti il ciano, il magenta, il giallo e il nero, i quattro colori della stampa digitale. La quadricromia CMYK è un modello di colore a sintesi sottrattiva dove i tre colori primari, con l’aggiunta del nero.
Le cromie mescolate tra loro, creano la percezione di più colori semplicemente attraverso il gioco di componenti di colore riflesse percepite dall’occhio e assorbite, quindi sottratte. Il fulcro del progetto ruota intorno a dei colori base che fungono da stimolo primario per la progettazione essenziale dell’abito. Sulla creazione si interviene con una sintesi sottrattiva per evidenziarne la fattura, il volume, i tagli e il decoro, tono su tono, attraverso l’utilizzo creativo delle tecniche apprese nei tre anni di accademia.
La stampa digitale trasforma l’intangibile in tangibile
Il digitale in analogico diventa strumento di supporto alla realizzazione di un prodotto materico e tridimensionale come un vestito. A differenza del passato, il mondo del tessile e quello della stampa su carta non sono più così distanti. Proprio su questa labile linea di confine il progetto CMYK si realizza e trae il suo significato. Un abito di alta moda, inoltre, si può realizzare mescolando o sovrapponendo, come nella stampa, tecniche sartoriali tra loro molto diverse. La sintesi è alla base dell’artigianalità che viene insegnata all’Accademia Koefia. Il tutto insieme alla possibilità di saper padroneggiare tutte le tecniche sartoriali e digitali utili alla trasformazione di un progetto, inizialmente bidimensionale.
L’apparente “rinuncia” alla scelta del colore, e dei pattern, è stato un modo per massimizzare l’effetto delle scelte stilistiche del singolo allievo. Gli alunni hanno applicato le tecniche di lavorazione apprese per rendere il progetto “incrostato” da ricami e differenti texture, oppure composto da tessuti di diverse pesantezze che danno all’abito un aspetto materico, scultoreo, con giochi di luci e ombre. Tutto rigorosamente tono su tono, per dare evidenza al decoro e all’astuzia tecnica e sottolineare la profondità del colore per puntare all’essenziale, allo stile, all’evocazione di un’eleganza sobria seppur ricca di cultura sartoriale e creatività. “Come noi, questi artisti puri miravano all’essenziale e rinunciavano ai particolari esteriori” ( Wassily Kandinsky).
Tra le creazioni degli studenti dell’Accademia Koefia che ci hanno colpiti c’è quella di Francesca Trippini
Un outfit futurista sportswear chic color magenta con una silhouette aderente che esalta magistralmente il corpo femminile valorizzato da eleganti guanti ton sur ton cuciti a mano con la tecnica del taglio vivo. La giovane designer in esclusiva su VelvetMAG racconta: “La lavorazione geometrica dell’abito è disegnata direttamente sul taffetà in seta con una realizzazione persistente sulla modellistica delle figure geometriche impunturate a macchina. Per realizzare il bomber e la gonna ho utilizzato due imbottiture di spessore diverso.”
“Per il cappuccio mi sono ispirata alle onde del mare, realizzandolo con una forma armoniosa e elegante, al fine di risaltare la bellezza del viso della donna, il tutto accompagnato da curve dolci e sexy. L’ispirazione è quella di una donna dinamica e versatile, che non ha paura di esprimere il proprio modo di essere e la propria sensualità con uno stile giovanile. A completare l’outfit ci sono dei guanti in pelle cuciti a mano, con taglio vivo, ispirati a Marylin Monroe, icona di femminilità. Niente rende una donna più bella della convinzione di essere bella”.
Accademia Koefia: tutti gli stilisti della sfilata a Piazza del Campidoglio
Tra i partener le aziende Imatex e Olmetex per il denim e i tessuti tecnici, la Wash Italia per la tintura del denim nei quattro colori richiesti dal tema. Questi gli stilisti che hanno partecipato alla sfilata in Piazza del Campidoglio: Elisa Attili, Aurora Baiocco, Giulia Baldini. Arianna Bracalenti, Ginevra Buglione, Chiara Capobianco, Francesca Caricchia, Alessandra Chen Shuting, Giusy Cifuni, Claudia Cocci, Valerio D’Errico, Alessia Di Consolo, Nathalie Di Sciascio.
Sara Faina, Giulia Fastellini, Lavinia Gasbarra, Sara Giuliani, Beatrice Lorenzi. Chiara Luciani, Elisa Lupardini, Livia Luzzago, SImona Macri, Serena Maimone, Angelo Martorella. Beatrice Melandri, Valentina Miscioscia, Mara Moretti, Lucrezia Mosca, Emanuele Nardone. Linh Nguyen Hai, Jordane Njiapou Pany, Giovanni Palaia, Alessia Passeri, Letizia Perleonardi. Claudia Pulerà, Chiara Sanna, Federica Senzacqua, Silvia Tati, Chiara Transocchi, Francesca Trippini, Danery Vera Alvarez, Laura Wisniowska.