Taxi gratis per tornare a casa dopo una nottata ad alto tasso alcolico in discoteca. Nell’ambito delle iniziative sulla sicurezza stradale, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato un protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento notturno. Si tratta di un progetto sperimentale.
Un’iniziativa che prevede appunto un taxi gratis per tornare a casa a fine serata se non si è nelle condizioni psicofisiche di guidare un’automobile. Il ministero dei Trasporti ha perciò stanziato fondi per pagare l’auto bianca, o una navetta Ncc, a chi uscito dalla discoteca, sottoponendosi all’alcol test, superi il limite previsto per mettersi alla guida. In questo caso qualcuno lo porterà a casa, a spese dei contribuenti, e così anche le persone che accompagnava. L’obiettivo è quello di evitare che, come spesso purtroppo accade, i giovani muoiano, o provochino incidenti mortali, nelle cosiddette stragi del sabato sera.
Taxi gratis, ecco per quali locali
Saranno i locali di intrattenimento, previa convenzione con le compagnie locali dei taxi o Ncc, a fornire il voucher. Si tratta di un progetto sperimentale che per ora riguarda 6 locali notturni rilevanti, individuati sul territorio nazionale e per il periodo che va da agosto a metà settembre. All’esito della sperimentazione si potrà poi valutare la bontà del progetto ed eventualmente studiarne la fattibilità a regime. L’idea del taxi gratis è nata dopo un incontro con le associazioni dei locali notturni di intrattenimento e in una riunione con influencer e digital creators che Salvini aveva ricevuto in momenti distinti al ministero.
Firmatari del protocollo sui taxi per il Mit sono stati il dirigente della direzione generale sulla Sicurezza stradale e l’Autotrasporto, Michela Melillo, per la Silb – Fipe e Assointrattenimento i presidenti Maurizio Pasca e Luciano Zanchi. Presente il direttore generale della struttura Mit Vito Di Santo. Le sei discoteche coinvolte nel progetto pserimentale del taxi gratis sono le seguenti. La discoteca Mascara All Music – Mantova; Il Muretto – Jesolo Lido (Venezia); Praja – Gallipoli (Lecce). Baia Imperiale – Gabicce Mare (Pesaro – Urbino); Naki Discoteca – Pavia; La Capannina – Castiglione della Pescaia, Grosseto.
Incidenti mortali, piaga senza fine
Per comprendere la portata del fenomeno delle cosiddette stragi del sabato sera, che spesso avvengono dopo ore di divertimento in discoteca o locali notturni, un dato fa riflettere. Nei soli primi due mesi di quest’anno, secondo i numeri dell’Asaps, associazione amici e sostenitori della polizia stradale, sono stati 195 i morti sulle strade italiane. Vittime di incidenti durante i fine settimana. Fra questi, 73 avevano meno di 35 anni. L’auspicio è che l’idea del taxi per chi non supera l’alcol test serva a ridurre queste tragedie.
Il nuovo Codice della Strada
In base al nuovo Codice della Strada, che il ministro Matteo Salvini ha presentato prima del progetto sperimentale sui taxi gratis, si prevedono effettivamente norme più restrittive per chi guida. Ad esempio i neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi 3 anni dopo il conseguimento della patente. Attualmente il limite è di un anno.
Per chi guida poi sotto l’effetto dell’alcol si prevede la sospensione e la revoca della patente fino a 3 anni. Alle disposizioni attualmente in vigore, le nuove regole aggiungono tolleranza zero per chi ha già subito una condanna a causa di uno stato di ebbrezza. Vale a dire che non potrà più assumere alcolici prima di mettersi al volante al fine di guidare solo con tasso alcolemico pari a zero.
La persona recidiva potrà guidare solo se sul veicolo avrà installato a proprie spese il sistema Alcolock: un dispositivo che impedisce l’avvio del motore del veicolo in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. A prescindere dallo stato di alterazione psicofisica, guidare dopo aver assunto droghe sarà invece punibile con il ritiro della patente.