Estate, moda e mare, un connubio vincente e annunciato è quello della manifestazione fashion che si è svolta alcuni giorni fa in Puglia. A Taranto è andata in scena infatti la seconda edizione di Méditerranée- Taranto e la Dolce Vita che ha visto trionfare le creazioni di Gianluca Saitto insieme a quelle di Rossorame.
Il paradigma “Bellezza, sogno, passione, qualità” è il filo conduttore della kermesse organizzata tra le mura del Castello Aragonese, la cui costruzione fu ultimata nel 1492 proprio quando Cristoforo Colombo scoprì l’America. L’iniziativa, organizzata da “Méditerranée”, è ideata da Mario Rigo, già senior fashion advisor per Dolce & Gabbana, e dal celebre hair stylist Angelo Labriola. Entrambi i creativi, di origine tarantina, sono affermati professionisti del settore.
Gianluca Saitto e Rossorame a Méditerranée – Taranto e la Dolce Vita, l’appuntamento moda del Sud Italia
Cultura e territorio, creatività e stile italiano. Questi sono i pilastri del format “Méditerranée”, nato dalla collaborazione tra i due co-founder che vede protagonista tutto ciò che attira bellezza nel segno della qualità. Fine ultimo è diffondere l’immagine di una Puglia più bella sia in Italia che all’estero attraverso eventi che ne esaltano la tradizione, la storia, la valorizzazione dei luoghi, l’arte artigiana, la creatività, la moda e lo stile inconfondibile. Così l’anno scorso la prima edizione di “Méditerranée – Taranto e la Dolce vita” aveva trasformato il centro storico di Taranto in un laboratorio di soluzioni per rendere più vivibile la parte antica della città. Il tutto è stato reso possibile anche organizzando in piazza Castello un evento fashion con la sfilata di abiti haute couture dello stilista Gianluca Saitto.
Questa volta è lo splendido borgo umbertino a catalizzare l’attenzione degli addetti ai lavori e non solo. Il Castello Aragonese, scrigno architettonico secolare e perla del rilancio turistico cittadino, ha infatti ospitato il défilé. Un evento memorabile grazie alla partecipazione di Saitto, stilista milanese che he ha vestito star del calibro di Loredana Bertè e Patty Pravo. Sulla passerella a valorizzare il fashion show la colonna sonora dal vivo dell’Orchestra Ico della Magna Grecia diretta dal maestro Gianluca Marcianò.
Gianluca Saitto a Méditerranée sfila la Spring/Summer 2024
Il talentuoso designer milanese ha presentato in anteprima la sua nuova collezione Primavera/Estate2024. Ispirata alla leggerezza, al movimento e ai colori dell’iconico dipinto “La Primavera” di Sandro Botticelli, l’intera linea esalta allegoricamente la figura di Zefiro. Questi nella mitologia ellenica era la personificazione del vento che soffia da ponente nella stagione primaverile ed era considerato dai Greci figlio di Astreo e di Eos.
La nuova collezione, che sarà poi presenta a Milano Moda Donna questo settembre, gioca da un lato sulle stampe floreali ripensate in modo astratto, dall’altro sulla forme più fluide degli abiti e completi nei colori del rosa, giallo acido, viola, fino ad arrivare agli abiti couture ricamati con cascate di petali e paillettes. A fare da contrappunto al mondo floreale sono i dettagli e giochi di geometrie nelle giacche, signature del designer, così come ai tessuti preziosi e fluttuanti quelli più strutturati e tecnici. Nasce un mix tra un daywear sofisticato e creazioni haute couture in cui le tradizioni del ricamo si valorizzano in un’ottica contemporanea.
A “Méditerranée – Taranto e la Dolce Vita e la grande Bellezza” sfila “Rossorame”
Il brand indipendente di alta sartoria femminile, altro protagonista di questa seconda edizione di Méditerranée, è ideato e creato interamente in Italia. Vitalità, creatività e sostenibilità di questo prestigioso marchio vengono soddisfatte attraverso un’incessante ricerca tecnica, stilistica e organizzativa. Protagonisti di Rossorame sono i due co-founder: Daniele Del Genio, direttore commerciale che individua le suggestioni, idee e potenzialità delle risorse e Bruno Simeone, direttore creativo che trasforma le suggestioni e le risorse trovate in avanguardia creativa. Alla base la scelta etica di avvalersi di manifattura italiana del territorio di appartenenza, filiera corta e materie prime esaminate con cura e attenzione.