Il presidente degli Usa, Joe Biden, quello della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, e il primo ministro giapponese, Fumio Khishida, si sono riunti a Camp David. Obittivo: “Inaugurare una nuova era di partenariato trilaterale“. Biden ha sottolineato come Giappone e Corea del Sud siano alleati “capaci e indispensabili“.
“Voglio riconoscere l’importante lavoro che entrambi avete svolto e il coraggio politico che entrambi avete dimostrato” ha detto Biden ai suoi ospiti. “Oggi sarà ricordato come un giorno storico“. Il presidente americano ha sottolineato inoltre “lo stretto rapporto tra Giappone e Corea, e con gli Stati Uniti“. Quindi ha aggiunto: “Il mondo si trova a un punto di svolta“.
Secondo il capo degli Usa in particolare “il mondo è un posto più sicuro se Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud stanno insieme“. Nella dichiarazione congiunta che i 3 leader hanno rilasciato il 18 agosto, dopo l’incontro, e che la Casa Bianca ha diffuso sul suo sito web, si legge: “Questo è un momento che richiede unità e azione coordinata da veri partner. Ed è un momento che intendiamo affrontare insieme“. Usa, Corea del Sud e Giappone sono determinati ad allineare i loro sforzi collettivi perché credono che “il partenariato trilaterale favorisca la sicurezza e la prosperità dei rispettivi popoli, della regione e del mondo“.
Gli Usa e l’Indo-Pacifico
Ed è in questo spirito che il presidente americano Biden ha lodato l’omologo Yoon e il premier Kishida per la loro coraggiosa leadership nella trasformazione delle relazioni nippo-coreane. Con i rinnovati legami di amicizia, e sostenuti dalle alleanze degli Stati Uniti con il Giappone e la Corea del Sud, ciascuna delle relazioni bilaterali “è ora più forte che mai“. La stessa cosa vale per la relazione trilaterale, si legge ancora nella dichiarazione congiunta fra Usa, Corea e Giappone.
“Oggi dichiariamo apertamente che siamo uniti in un obiettivo comune per rafforzare la nostra regione condivisa” recita il comunicato congiunto delle tre potenze asiatiche. “Il nostro mandato è garantire che il Giappone, la Repubblica di Corea e gli Stati Uniti siano allineati nei loro obiettivi e azioni, generando la capacità comune necessaria per garantire che l’Indo-Pacifico prosperi, sia connesso, resiliente, stabile e sicuro. Il nostro è un partenariato costruito non solo per i nostri popoli, ma per l’intero Indo-Pacifico“.
Biden e la Corea del Nord
L’alleanza fra gli Usa e i paesi nipponici anti cinesi è chiaramente un messaggio alla Cina e alle sue mire su Taiwan. L’Indo-Pacifico è un’area del mondo in pieno sviluppo, dove le superpotenze mondiali si giocano la sfida alla supremazia economica, geopolitica, civile e culturale. Si tratta di un settore più importante, in questo inizio del XXI secolo, della vecchia Europa.
E se gli Usa puntano al rafforzamento dell’alleanza, è comunque in questo contesto che il presidente Joe Biden è disposto a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un “senza precondizioni” sulla denuclearizzazione della penisola coreana. “Non hanno risposto positivamente a quell’offerta, ma è ancora sul tavolo. Siamo disposti a sederci e a negoziare senza precondizioni” ha detto il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, in un’intervista all’agenzia di stampa giapponese Kyodo.