Come da previsioni, il cambiamento meteo di sabato 26 agosto ha portato la fine dell’anticiclone Nerone e l’inizio di una fase perturbata che il ciclone Poppea ha introdotto sul Nord Italia. Si è verificato poco dopo le 16 un violento nubifragio su Milano e su buona parte della Lombardia.
Gli esperti meteo prevedono un intensificarsi di eventi estremi nei prossimi giorni ma già adesso la Brianza è stata duramente colpita. In particolar modo nell’area tra Monza, Seregno e Rho. La gente che si trovava in strada ha cominciato a ripararsi dalle piogge forti e improvvise dove dove e come ha potuto. E c’è stato un fuggi fuggi generale dai parchi riaperti in anticipo. Le autorità regionali e comunali hanno confermato l’allerta arancione e previsto anche grandine, raffiche di vento e trombe d’aria.
Paura per i fiumi Seveso e Lambro
Soltanto nel Milanese i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento. La Protezione civile ha ricordato alla popolazione che durante le allerte meteo vige il divieto di frequentazione dei parchi e delle aree verdi. Si suggerisce di non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende. È importante anche provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi che le forti raffiche di vento possono spostare. A Milano un uomo è rimasto ferito dopo che un vaso lo ha colpito. Sono inoltre caduti due alberi: uno in zona Corvetto e l’altro sulla tangenziale ovest all’altezza di Assago. Per fortuna non hanno causato incidenti. In via Arsia 7, zona Stazione Centrale, i vigili del fuoco stanno lavorando per un tetto pericolante.
Nel Milanese, a Buccinasco, la tempesta di vento e pioggia ha scoperchiato i tetti di diversi edifici, tra cui alcune coperture temporanee poste a seguito dei danni dell’ultimo nubifragio di fine luglio. Interventi dei pompieri anche a Trezzano e Corsico. A Rho è caduto un grosso albero in mezzo alla strada. Preoccupano per il rischio esondazione i fiumi Seveso e Lambro. La Protezione civile ha attivato le azioni preventive per rischio idraulico ed esondazione con pulizie preventive e ripetute di tutti i sottopassi e il piano Seveso nei quartieri Niguarda e adiacenti al Parco Lambro. Si raccomanda la massima attenzione.
Meteo disastroso in Lombardia
Il Centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei due fiumi e per coordinare gli eventuali interventi. Un quarto d’ora d’inferno anche in Lomellina, intorno alle 15.30. Vento e pioggia hanno battuto l’intera area causando danni consistenti. A Vigevano il vento ha scoperchiato il tetto della palestra di una scuola. Spazzata via l’insegna di un supermercato: le impalcature sono ora pericolanti. In molti punti della città si registrano alberi abbattuti e tetti scoperchiati. Diverse zone della città sono ancora prive di corrente. Anche nella vicina Mortara i danni del meteo sono stati ingenti: cantine allagate, tetti scoperchiati e alberi abbattuti.
Alle 15.30 del 26 agosto la linea ferroviaria Milano-Alessandria è rimasta bloccata fra Mortara e Parona Lomellina. Proprio per i danni causati dal brusco cambio del meteo. Circolazione sospesa anche fra Locate Triulzi e Certosa di Pavia per la caduta di un albero sulla linea. Nel Varesotto i temporali hanno fatto cadere diversi alberi e danneggiato tetti e automobili. Ma le previsioni meteo indicano piogge intense anche per il pomeriggio di domenica 27 agosto e nella notte tra domenica e lunedì 28 agosto. Il ciclone che si è spostato sulla regione ha già colpito duramente la zona di Locarno e Losone, nel Canton Ticino.