Continua la querelle su Lucio Battisti, foto Ansa - VelvetMag
Il 6 settembre è stato un gran giorno per gli Eredi di Lucio Battisti, che si apprestano a celebrare il 25esimo anniversario dalla sua scomparsa. Grazia Letizia Veronese e Luca Battisti hanno vinto in appello la battaglia legale contro Sony Music che ormai andava avanti da anni.
La querelle che si è aperta alla scomparsa di Lucio Battisti ancora non accennava a finire, ma intanto si chiudono alcune questioni. Tra le tante battaglie legali portate avanti in questi anni dagli eredi di uno dei più grandi artisti dell’immaginario musicale italiano, quella contro la Sony Music sembra aver trovato una conclusione. La major discografica ha perso la causa di fronte alla Corte d’Appello di Milano.
Potrebbe essere una vittoria temporanea, molto probabilmente, visto che la Sony Music è già pronta per presentare ricorso in Cassazione. Ma intanto gli eredi di Lucio Battisti possono tirare un sospiro di sollievo. Ieri 9 settembre, sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa dell’incomparabile artista italiano, avvenuta nel lontano 1998. Poco tempo dopo la sua morte, si è aperta una querelle intorno al suo patrimonio che non accennava a terminare negli anni. Soprattutto per via dei diritti legati ai capolavori che hanno fatto la storia del cantautorato italiano.
Già qualche anno prima aveva provato Mogol, legato al cantautore da un lungo e proficuo sodalizio artistico, a intentare una causa contro gli eredi dell’artista, ma questa volta a muoversi è stata la Sony Music. Nonostante la notizia della vittoria di Grazia Letizia Veronese e Luca Battisti, la major discografica non si dà per vinta e vuole fare un altro tentativo. L’accusa agli eredi, presentata per la prima volta nel 2017, è quella di aver opposto un diritto di veto a qualsiasi forma di sfruttamento economico delle opere musicali di Battisti. Adesso però è la Corte d’Appello di Milano a segnare l’inizio di un nuovo capitolo e voltare pagina sulla vicenda, almeno momentaneamente.
La querelle intorno al patrimonio e le opere musicali di Lucio Battisti subisce un’importante svolta, nei giorni del 25esimo anniversario dalla sua scomparsa. Ad avere un ruolo centrale adesso è la Corte d’Appello di Milano, che si pronuncia a favore degli eredi. La decisione è significativa almeno per tre motivi, secondo l’avvocato Simone Veneziano, legale degli eredi di Lucio Battisti. Per la prima volta, infatti, la Corte chiarisce che i contratti stipulati oltre 50 anni fa dall’artista non consentono alla major discografica di utilizzare on line le registrazioni fonografiche a suo tempo registrate, tantomeno di utilizzarle per la pubblicità di prodotti commerciali.
“In secondo luogo, perché l’accoglimento della tesi di Sony Music avrebbe avuto un effetto dirompente nel settore della musica e, segnatamente, in quello dell’editoria musicale“, continua l’avvocato. L’ultimo motivo è poiché gli eredi di Lucio Battisti sono stati assolti anche dall’accusa di aver violato gli obblighi di diligenza nei confronti di Sony Music. Pertanto, non ci sarà nessun risarcimento di danni, come richiesto dalla major discografica. Anzi, dovranno pagare tutte le spese legali sostenute proprio dagli eredi dell’artista.
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