Sondaggi: dopo un anno di Governo Meloni, FdI saldamente in testa
Il PD sotto il 20% e il M5S si avvicina. Forza Italia senza Berlusconi sembra destinata all'irrilevanza
La Supermedia degli ultimi sondaggi di vari istituti demoscopici, fatta da YouTrend per Agi, conferma la prima posizione di Fratelli d’Italia. La forza politica di destra che fa capo alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è al 28,7%. Dopo un anno di Governo gode di ottima salute, salvo che sul tema dei migranti, spinoso per tutto il Centrodestra. Alle elezioni politiche generali del 25 settembre 2022 FdI aveva ottenuto il 26%: adesso otterrebbe quasi 3 punti percentuali in più.
Ma soprattutto si amplia il divario con gli altri partiti. E in modo particolare con il PD, la seconda forza politica italiana, che a un anno dal voto e a 7 mesi dalle primarie che hanno incoronato la nuova segretaria, Elly Schlein, è in affanno.
PD in panne, Forza Italia in declino
Stando ai sondaggi, infatti, Fratelli d’Italia conserva un ampio vantaggio – 9 punti – sul Partito Democratico (19,7%), che per la terza settimana di fila fa registrare un dato inferiore alla soglia psicologica del 20%. In terza posizione, spiega Agi, resta il Movimento Cinque Stelle, che però sta accorciando le distanze dal PD e sale al 16,5%. La Lega si conferma stabile con il 9,2%. Non così Forza Italia, che, orfana di Silvio Berlusconi, prosegue nella sua tendenza declinante e scende sotto il 7% per la prima volta dopo 3 mesi.
📊 #Supermedia YouTrend per @Agenzia_Italia dei #sondaggi (e var. rispetto al 7 settembre):
FdI 28,7% (+0,2)
PD 19,7% (-0,2)
M5S 16,5% (+0,4)
Lega 9,2% (-0,1)
FI 6,9% (-0,3)
Az 3,8% (=)
AVS 3,4% (+0,2)
IV 3,0% (=)
+E 2,3% (-0,1)
ItalExit 1,9% (-0,1)
UP 1,4% (-0,4)
NM 1,1% (+0,3) pic.twitter.com/QIbict7gfs— YouTrend (@you_trend) September 22, 2023
Tutti gli altri partiti restano più o meno sugli stessi valori che i sondaggi hanno mostrato nelle scorse settimane. Ma soprattutto sono accomunati dal fatto di essere ben al di sotto della soglia di sbarramento del 4% prevista dalla legge elettorale per le elezioni europee, che si terranno a giugno 2024. L’unico partito un po’ più vicino a tale soglia è Azione, di Carlo Calenda, che tuttavia mostra un andamento non positivo.
Dall’immigrazione le note dolenti
Il tema di gran lungo più spinoso per il Governo in questa fase è senz’altro quello dell’immigrazione e degli sbarchi sulle coste di Lampedusa (e non solo). Una questione che si è fatta talmente pressante da spingere la premier Meloni a intervenire all’Assemblea generale dell’ONU proprio su questo argomento.
Quella degli sbarchi di migranti è una questione particolarmente spinosa per il Centrodestra, che proprio sul contrasto all’immigrazione irregolare ha costruito per anni la sua narrazione politica. E ha attaccato senza sosta i Governi di Centrosinistra così come quelli di unità nazionale di cui facevano parte Lega e Forza Italia. Basti pensare agli attacchi di Salvini e Meloni alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, titolare del Viminale nel Governo Conte II (2019-2021) e Draghi (2021-2022).
Di fronte a una situazione del genere, è facile immaginare come gli italiani stiano rivedendo i loro giudizi e le loro aspettative, riflesse poi nei sondaggi. Lo conferma un sondaggio di Ipsos, secondo cui il 71% dei cittadini ritiene che il Governo Meloni stia facendo di meno rispetto alle promesse. Neanche i più recenti provvedimenti – l’istituzione dei Cpr e l’allungamento a 18 mesi del periodo massimo di permanenza – sembrano aver incontrato il favore degli elettori. Tanto che il 51% (sempre secondo Ipsos) ritiene che con quest’ultima misura “non cambierà niente“. Una percentuale simile a quella registrata dal sondaggista Noto, che vede il 45% di italiani contrari al prolungamento della permanenza contro un 27% di favorevoli.