Anche i gatti possono diventare vegani?

Tra i carnivori per eccellenza, anche i gatti potrebbero ‘trasformarsi’ in vegani. Uno studio avrebbe, a tal proposito, esposto alcuni dati relativi all’alimentazione dei felini e al loro consequenziale rapporto con le proteine non derivanti da carne e pesce.

Riconosciuti, senza ombra di dubbio, come gli animali più carnivori in eccellenza, anche i gatti potrebbero avere la tendenza a diventare vegani. Sebbene questo potrebbe essere vero solo in parte, uno studio ha dimostrato alcuni risultati relativi all’alimentazione dei felini domestici. Il primo dato ad emergere sembrerebbe essere relativo al fatto che le proteine vegetali non hanno alcuna reazione negativa sui mici. Dunque, secondo un primo sguardo anche questi iconici carnivori potrebbero vivere senza proteine animali. Ma proviamo a capire la situazione più nel dettaglio.

Lo studio sulla dieta dei gatti vegani

Lo studio, pubblicato su Plos One da un team di ricercatori dell’Università di Winchester e dell’Università Ludwig Maximilian di Monaco, si base su un sondaggio. Diversi proprietari di gatti, che allevano i propri mici senza uova, carne e latticini, avrebbero dimostrato che i loro animali domestici non hanno alcun problema di salute (almeno non diverso da quello dei ‘colleghi’ carnivori). Anzi i gatti vegani sembrerebbero vivere persino meglio. Lo studio si è basato sulle risposte fornite da 1.369 proprietari di gatti, a cui è stato chiesto di descrivere lo stato di salute del loro animale da compagnia e la sua dieta. È emerso che il 9% degli intervistati alimenta i felini domestici con cibo prettamente vegano.

Lo studio è nato per verificare se lo scetticismo dimostrato da diversi professionisti della salute animale, rispetto ad alimentazione prettamente vegana per i gatti, avesse un riscontro concreto. Infatti, in tanti si sono pronunciati sul fatto che in natura i felini siano carnivori e che certi alimenti risultano indispensabili al loro sostentamento. Tuttavia, lo studio dell’Università di Monaco sembra fugare ogni dubbio. I risultati emersi, tenuto conto di tutti i fattori che influenzano la salute quali età, razza, sterilizzazione etc, dimostrano che gli animali cresciuti con una dieta vegana non hanno nessun problema in più rispetto ai carnivori.

Alimentazione vegana: solo pro?

Rispetto a molteplici punti di vista, i gatti vegani hanno pure diversi benefici in più. Per esempio, è risultato che i mici cresciuti con un’alimentazione vegana hanno meno bisogno di ricorrere a visite dal veterinario, utilizzano meno farmaci e sono definiti, spesso, più in salute. Come tiene a precisare ancora lo studio, al contrario, il 42% dei gatti carnivori che hanno partecipato al sondaggio soffriva di almeno una tra le ventidue patologie più comuni selezionati dai ricercatori. I gatti vegani avevano almeno una delle suddette patologie solo al 37%.

È importante precisare, tuttavia, che le somme e le differenze emerse sono piuttosto ridotte per essere considerate significative. Innegabile però che questi risultati rivelino che la dieta vegana nei mici non sia potenzialmente in grado di alterare il loro stato di salute. In conclusione, come ammettono anche i ricercatori, lo studio presenta diversi limiti metodologici che riducono l’affidabilità dei risultati. Fondamentale tenere presente, a tal proposito, anche il fatto che a fornire le risposte siano stati i proprietari dei gatti, quindi i responsabili della loro dieta. Tuttavia questa ricerca sembra essere in linea con altri studi elaborati in precedenza e concordi sul fatto che una dieta bilanciata (seppur priva di proteine animali) non dovrebbe arrecare danni ai mici di casa.