Festa del Cinema di Roma 2023, fioccano film: c’è anche l’esordio alla regia di Kasia Smutniak
L'evento capitolino si terrà nelle giornate comprese tra il 18 al 29 ottobre: ecco i primi titoli ufficializzati
Fioccano diversi titoli in arrivo alla Festa del Cinema di Roma 2023, tra i quali si segnalano diversi esordi alla regia. Oltre al già citato C’è ancora domani, che segna il debutto di Paola Cortellesi dietro la macchina da presa e aprirà l’evento, ecco quali altri film in arrivo.
La Festa del Cinema di Roma 2023 illuminerà le strade della Capitale nelle giornate comprese tra il 18 e il 29 ottobre. In attesa che l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone apra le porte all’evento, sono fioccati diversi titoli che vedremo presentati all’evento capitolino. Tra tutti, si segnala l’esordio alla regia di Kasia Smutniak, MUR, già presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival. Di seguito, ecco tutti gli altri titoli previsti in arrivo.
Festa del Cinema di Roma 2023, Kasia Smutniak presenta MUR
La Festa del Cinema di Roma 2023 assisterà, nella sezione Special Screening, al debutto alla regia di Kasia Smutniak, MUR. Il film nasce come produzione di Domenico Procacci, Laura Paolucci, Kasia Smutniak ed è scritto dalla stessa Smutniak e Marella Bombini. È una produzione Fandango in associazione con Luce Cinecittà e una distribuzione Luce Cinecittà. Le vendite internazionali sono a cura di Fandango Sales.
Il film riavvolge il tempo fino a marzo 2022. Da pochi giorni la Russia ha invaso l’Ucraina e l’intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d’Europa per impedire l’entrata di altri rifugiati.Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro, il protagonista della storia raccontata in questo film.
Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia.
Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Grazie all’aiuto di attivisti locali e con una leggerissima attrezzatura tecnica, la regista raggiunge il confine e filma ciò che non si vuole raccontare. Il primo muro respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d’Europa, una frontiera impenetrabile in un mare di alberi. Puszcza Białowieża, così si chiama quel bosco, che, proprio come il mare, è un elemento nuovo per le migliaia di persone che tentano il viaggio.
Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Łódź, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.
Alcuni film annunciati in concorso, firmati I Wonder Pictures
Apre il Concorso Progressive Cinema della Festa del Cinema di Roma 2023 il 19 ottobre il nuovo film di Roberta Torre, Mi fanno male i capelli, con Alba Rohrwacher e Filippo Timi. Monica perde la memoria e trova il modo di ridare senso alla sua vita identificandosi con i personaggi dei film interpretati da Monica Vitti. Si veste come lei, la imita, ricrea le scene dei suoi film. Edoardo, che la ama profondamente, lascia che questo gioco diventi la loro nuova realtà. Il film sarà nelle sale italiane dal 20 ottobre distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.
È in Concorso anche La morte è un problema dei vivi. Per la regia di Teemu Nikki (Euthanizer, Il cieco che non voleva vedere Titanic), è una commedia nera originale e commovente sull’amicizia e il perdono ma anche sulle assurdità della vita. A Risto e Arto tutto è andato storto. Il primo fa il becchino, soffre di ludopatia e ha un matrimonio in crisi. Il secondo da quando ha scoperto di essere nato con l’85% di cervello in meno è stato abbandonato da tutti. Insieme, cercano maldestramente una soluzione alle loro esistenze. La morte è un problema dei vivi è una coproduzione italo-finlandese, coprodotto da It’s Alive Films e The Culture Business. Per l’Italia, è stato realizzato con il contributo del MIA – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Il terzo titolo I Wonder Pictures in concorso è The Hypnosis di Ernst De Geer. Si tratta di una satira svedese premiata al festival di Karlovy Vary (Migliore Attore del Concorso Internazionale a Herbert Nordrum). André e Vera sono una coppia di giovani imprenditori che hanno l’opportunità di presentare la loro nuova app a una platea di potenziali investitori nell’ambito di un prestigioso concorso. Prima dell’evento, però, Vera si rivolge a un’ipnoterapeuta per smettere di fumare. Da quel momento, il suo atteggiamento cambia radicalmente. Anche André inizia a comportarsi in maniera inaspettata.
I film presentati in altre sezioni
Nell’ambito della sezione Best of Festival sarà programmato l’attesissimo La zona di interesse di Jonathan Glazer. Il film ha già vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes e liberamente ispirato all’omonimo libro di Martin Amis. Approderà in sala dal 25 gennaio 2024 in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, segue la quotidianità della famiglia Höss. Le sue sono giornate fatte di gite in barca, lavoro d’ufficio del padre, tè della moglie con le amiche, le passeggiate in bicicletta dei figli e le domeniche passate a pescare al fiume.
Dietro queste scene di routine quotidiana però si respira la cenere. Si ascolta il sommesso rumore e le grida di chi marcia nel campo. Perché la curata villetta con giardino della famiglia Höss si trova esattamente di fianco al muro di Auschwitz, a due passi da quell’orrore che ha sconvolto il mondo. Gli abitanti dell’edificio lo ignoreranno, quasi fosse invisibile o addirittura legittimo.
Nella sezione Grand Public arriva invece Dream Scenario. Si tratta di una commedia perfidamente divertente scritta e diretta da Kristoffer Borgli (Sick of Myself) e prodotta da Ari Aster. Come protagonista ci sarà Nicolas Cage in una delle sue interpretazioni migliori di sempre. L’anonimo professore universitario e padre di famiglia Paul Matthews diventa improvvisamente famoso quando inizia a comparire in sogno a una miriade di perfetti sconosciuti da tutte le parti del mondo. La sua vita viene stravolta, ma la fama è una cosa effimera, passeggera. E dopo l’inaspettata, travolgente celebrità, Paul scoprirà presto che basta un attimo per trasformare ogni sogno nel suo contrario.
Special Screening firmati I Wonder Pictures in arrivo alla Festa del Cinema di Roma 2023
Alla Festa del Cinema di Roma 2023 arriverà High & low: John Galliano. Diretto dal regista premio Oscar® Kevin MacDonald, racconta caduta e rinascita di un genio della moda. Per quasi 20 anni, John Galliano è stato il più influente fashion designer al mondo, prima di essere raggiunto dai propri demoni e perdere tutto. Licenziato da Dior, ostracizzato dall’intera industria della moda, abbandonato da tutti, per lui sembrava fosse arrivata la fine. O forse no?
The Eternal Memory della regista candidata all’Oscar® Maite Alberdi ci porta invece a conoscere una commovente storia d’amore che affianca al tema della memoria singola e collettiva, quello della longevità e della forza dei legami umani. Dopo 25 anni insieme, la vita di Augusto (giornalista dissidente sotto Pinochet) e Paulina (ex-attrice, attivista e politica) è stravolta quando a lui viene diagnosticato l’Alzheimer. Giorno dopo giorno, i due affrontano questa sfida a testa bassa, sostenuti dal tenero affetto e dal senso dell’umorismo che tuttora li unisce.
Un altro documentario che sarà presentato per un evento speciale in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma è dedicato a Michel Gondry, visionario regista di Se mi lasci ti cancello. In A Letto con Michel Gondry di Francois Nemeta, nel corso di una notte insonne l’eclettico cineasta discute delle sue influenze, dei suoi sogni e dei suoi incubi e rivela i segreti del suo originale e impareggiabile processo creativo. Il film sarà distribuito in Italia sulla piattaforma Iwonderfull insieme a Michel Gondry, Do It Yourself (altro documentario firmato da Nemeta e presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia) in occasione dell’uscita in sala, sempre con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, del nuovo attesissimo film di Gondry, Il libro delle soluzioni.
Sezione Grand Public l’esordio alla regia di Margherita Buy
Si segnalano anche altri titoli nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma 2023. Uno di questi è Fingernails – Una diagnosi d’amore, di Christos Nikou. Con Jessie Buckley, Riz Ahmed, Jeremy Allen White e Luke Wilson, è un film Apple Original, disponibile dal 3 novembre su Apple TV+.
Approderà anche Volare, esordio alla regia di Margherita Buy. Si tratta di una produzione Kavac Film, Maremosso, IBC Movie, Tenderstories con Rai Cinema, in collaborazione con Ita Airways, prodotto da Marco Bellocchio, Beppe Caschetto, Simone Gattoni, e da Ada Bonvini, Luca Lucini, Lorenzo Ulivieri, Stefano Quaglia, e da Malcom Pagani, Moreno Zani. Nel cast, la stessa Buy insieme ad Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Elena Sofia Ricci.
Infine, arriverà anche I limoni d’inverno di Caterina Carone, con Christian De Sica e Teresa Saponangelo. Il film nasce come una produzione Vision Distribution – Società del gruppo Sky, Bartlebyfilm e Agresywna Banda, prodotto da Massimo Di Rocco e Luigi Napoleone; uscirà in sala distribuito da Europictures.
Sezione Feestyle, i titoli in arrivo alla Festa del Cinema di Roma 2023
Posso entrare? An ode to Naples di Trudie Styler approderà nella sezione Freestyle della Festa del Cinema di Roma 2023. Si tratta di di un documentario in grado di narrare i contrasti di una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente di Napoli a raccontare la propria storia, rivela una città di generosità e crudeltà, una città di luci e ombre.
Con interviste a don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, l’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, lo scrittore Roberto Saviano, l’artista Jorit, la canzone originale Neapolis di Clementino, ma anche le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari, Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la seconda guerra mondiale. Il film è una produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà – che lo distribuisce nelle sale -, prodotto da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Lorenza Stella, Carlo Stella.
Infine, approderà Fela il mio dio vivente di Daniele Vicari. Ambientato negli Anni Ottanta, la storia ruoterà attorno a un giovane regista, Michele Avantario. Quest’ultimo incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza. Il film è una produzione Fabrique Entertainment e Luce Cinecittà con Rai Cinema in coproduzione con Lokafilm e Grasshopper Films, prodotto da Renata Di Leone, Giovanni Capalbo, Federico Poillucci, Clare Spancer.