Animali strani nel mondo: scoperto il calamaro di vetro
Si tratta di una specie molto particolare osservata dal NOAA
Li definiamo “strani“, in realtà la loro stranezza è solo un aspetto insolito e a noi sconosciuto: questo è il caso del calamaro di vetro. Capita con tanti animali che vivono nei posti più remoti o che sono estremamente rari e per questo considerati fuori dal comune. Ma proprio perché esistono davvero, proviamo a conoscerli meglio.
Difronte ad una creatura dalle caratteristiche particolari, siamo soliti chiamarla “strana“. La stranezza, in realtà, è solo frutto della nostra ignoranza rispetto a quella determinata specie o razza. Loro di strano hanno ben poco, se non il fatto di essere quasi sconosciuti. Per cui, secondo il parere di chi scrive, sarebbe più corretto definirli animali affascinati e sicuramente interessanti da conoscere come il caso del suggestivo calamaro di vetro.
Il fascino del calamaro di vetro
Per la maggior parte dei casi si parla di animali che vivono in aree recondite o poco esplorate, in altri casi si tratta di creature talmente rare da essere ritenute quasi ‘mitologiche’. Eppure esistono ed è la scienza a parlarci di loro. In questo caso, sebbene non si raggiungano le profondità del virus che si trova a 9.000 metri, con il nome scientifico di Taonius borealis ci troviamo difronte ad un vero e proprio spettacolo della natura e di ciò che è in grado di generare ed ospitare nella sua grandezza inesplorata. Per il suo aspetto è definito il ‘calamaro di vetro’ e le sue caratteristiche sono davvero uniche.
A renderlo noto al mondo le immagini diffuse direttamente dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), filmato a 700 metri di profondità nei pressi delle Isole Semidi, in Alaska. E tal proposito è opportuno chiarire che si parla di uno dei luoghi decisamente più inospitali offerti dal nostro Pianeta. Infatti, in queste condizioni arriva solo l’1% della luce esterna ed qui, difatti, che vivono tra le creature più singolari e suggestive che abitano il mondo. In particolare, il calamaro di vetro è un cefalopode quasi totalmente trasparente, ed è proprio questa interessante caratteristica a regalargli questo nome bizzarro (‘di vetro’).
Le caratteristiche principali
Dal filmato diffuso dal NOAA, proprio grazie a questa insolita trasparenza è possibile osservare anche gli organi interni dell’animale. La trasparenza permette, inoltre, di osservare i fotofori presenti negli occhi del calamaro e che sono indispensabile a produrre della luce in un ambiente così oscuro. Tra gli organi ve ne è uno ben visibile e di colore rosso che gli stessi esperti hanno definito appartenere all’apparato digestivo.
Come riporta il sito Everyeye, infatti, gli scienziati avrebbero ammesso: “Al centro del calamaro è la sua ghiandola digestiva, affiancata ai lati da due organi bianchi a forma di mezzaluna, che sono le branchie del calamaro“. Nonostante le immagini li fanno apparire quasi ‘giganti’ in realtà si tratta di esemplari molto piccoli e le loro dimensioni non superano i 45 cm di lunghezza. Infine, per quanto riguarda l’alimentazione si nutrono pressoché allo stesso modo di tutta la ‘famiglia’, ovvero: piccoli pesci e gamberetti. In definitiva, dunque, non ci resta che osservare quanto il calamaro di vetro sia un altro degli splenditi esempi che arrivano dagli abissi.