Quali cibi contengono nichel: informazioni utili per gli intolleranti
Alcuni tra gli alimenti sconsigliati e altri tra quelli da consumare con moderazione
Nonostante il nichel sia un metallo, alcuni alimenti possono contenerlo, sia perché alcuni ne sono particolarmente ricchi, sia perché lo contengono i materiali in cui sono riposti. A tal proposito in caso di allergie o intolleranze è molto importante conoscere i cibi in cui questo metallo è presente.
Come ogni forma di intolleranza anche quella al nichel si può presentare su diversi livelli. A tal proposito, è fondamentale per la propria salute sapere quali alimenti contengono questo metallo. Per alcune persone si possono presentare dermatiti anche con brevi contatti, per altri invece la reazione si potrebbe rivelare anche negli anni. Tuttavia, è bene chiarire che del nichel presente nei cibi e quindi ingerito solo una percentuale dall’1 al 10% è assorbito dal corpo. Ma, al fine di contrastare intolleranze e allergie, è bene conoscere quali alimenti risultano più ‘rischiosi‘ e quali, invece, sono più tollerabili.
Nichel in quantità elevate o moderate
Partendo dal presupposto che le prime importanti informazioni arrivano da un parere specialistico, si può fare una distinzione fra alimenti consentiti, alimenti consentiti con moderazione e alimenti sconsigliati. Anche allo scopo di garantire il giusto equilibrio nutrizionale, è bene concordare con il medico la tollerabilità individuale e l’effettiva necessità di eliminare dalla dieta alcuni alimenti. Per quanto riguarda gli alimenti ricchi di nichel, si varia dal cacao al cioccolato, per passare ai semi di soia, alle farine d’avena, mais e integrale. Alta concentrazione di nichel anche nelle mandorle e nelle noci, così come nei legumi freschi e secchi. E poi alcune verdure quali: rabarbaro, cipolle, spinaci, asparagi, pomodori.
Ancora pere, margarina, lievito in polvere, liquirizia, cibi in scatola, tonno, aringhe, salmone, sgombro e crostacei. Tra gli alimenti contenenti nichel, ma che possono assumersi con moderazione, si trovano ancora altre verdure come cavolfiore, cavolo, lattuga, carote, poi riso raffinato, farina bianca, marmellata, vino, birra, caffè e in porzioni differenti anche tutta la frutta. Molti degli alimenti citati estraggono il nichel proprio dal terreno in cui crescono e per questo ne possono essere particolarmente ricchi o contenerne con moderazione.
Cosa si può mangiare
Esistono poi alimenti che sono consentiti o consigliati (per integrare le carenze nutrizionali che si presenta con la privazione dei cibi sopracitati). Tra questi si trovano carne e pollame scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile. Uova e pesci (ad esclusione di quelli elencati in precedenza). Poi formaggi sia freschi che stagionati. Ad esempio, il grana aiuta ad integrare il fabbisogno di nutrienti essenziali in quanto ricco di proteine ad alto valore biologico, calcio e altri importanti minerali.
Il Grana Padano contiene, inoltre, vitamine come quelle del gruppo B, antiossidanti come la vitamina A totalmente biodisponibili. Ancora tra gli alimenti consigliati il latte e i suoi derivati, le verdure ed i cereali (ad esclusione, in entrambi i casi, di quelli citati in precedenza). Estremamente consigliate, poi, anche le patate che possono essere un’ottima alternativa al primo piatto e olio extravergine d’oliva. Tra i consigli per evitare di entrare in contatto in cucina con il nichel vi è poi quello di evitare pentole smaltate, in vetro, alluminio, vetroceramica.