Oggi, 5 ottobre 2023, è stato ospitato presso il Rome Advanced District (ROAD), al Gazometro di Roma Ostiense, il simposio Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica al quale eravamo presenti anche noi della redazione VelvetMAG. Iniziativa, questa, realizzata grazie al risultato di una collaborazione tra il Massachusetts Institute of Technology (MIT)Industrial Liaison Program (ILP), il Politecnico di Milano e l’Energy Center del Politecnico di Torino.

La sessione inaugurale dell’evento è stata condotta da Roberto Casula. Il co-fondatore di Femto Energy ha messo in evidenza come il settore energetico stia attraversando un processo di “graduale riconsiderazione riguardo all’energia nucleare. Casula nel suo discorso introduttivo ha, infatti, sottolineato come il nucleare, ad oggi, stia guadagnando una crescente attenzione in qualità di componente chiave nella lotta alla decarbonizzazione.

“Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica” – VelvetMAG.it

Il Simposio, poi, è proseguito nel corso di tutta la giornata odierna suddividendosi in due fasi distinte. La mattina è stata dedicata all’approfondimento di aspetti scientifici e tecnologici, con la partecipazione di esperti di fama internazionale. Nel pomeriggio, invece, l’attenzione si è spostata sul panorama italiano, dando ampio spazio a dibattiti relativi a temi legati al ruolo dell’università e lo stato della ricerca, la filiera industriale e il contesto istituzionale.

L’emergenza climatica e il ruolo cruciale dell’energia nucleare

Negli ultimi decenni, il mondo ha assistito a una crescita spettacolare nella domanda di energia elettrica, con una raddoppiata richiesta tra il 1990 e il 2019. Ancora più sorprendente è il fatto che questa tendenza potrebbe ripetersi entro il 2050. C’è, dunque, un grave dilemma che ci pone davanti a una scelta cruciale. Come soddisfare questa crescente richiesta di energia senza accelerare ulteriormente il cambiamento climatico? La risposta potrebbe risiedere nell’energia nucleare.

“Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica” – VelvetMAG.it
Foto crediti: Agenzia Nova

Il cambiamento climatico è diventato uno dei problemi più urgenti del nostro tempo. E limitare l’aumento della temperatura globale a non più di 2 gradi C rispetto ai livelli preindustriali è diventato un obiettivo critico per preservare il nostro Pianeta. Per raggiungere questa ambiziosa meta, dobbiamo trasformare radicalmente la nostra produzione di energia. Circa l’80% della produzione globale di energia elettrica dovrebbe, infatti, provenire da fonti a basse emissioni di carbonio entro il 2050. Una delle soluzioni più promettenti per raggiungere questo obiettivo potrebbe essere proprio l’energia nucleare. Nonostante le controversie e le preoccupazioni legate alla sicurezza e alla gestione dei rifiuti nucleari, molti esperti ritengono che sia giunto il momento di rivalutare questa fonte energetica. Le centrali nucleari producono elettricità in modo efficiente e, soprattutto, senza rilasciare emissioni di gas serra nell’atmosfera. Questo le rende un’opzione ideale per ridurre le emissioni di carbonio e mitigare il cambiamento climatico.

Il parere degli esperti durante il simposio “Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica”

Nel corso del simposio Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica, i principali esponenti nel campo della ricerca nucleare hanno fornito un’analisi più approfondita al riguardo.

Tra questi Roberto Zanino, professore ordinario di impianti nucleari al Politecnico di Torino, il quale sostiene quanto la formazione sia importante e giochi un ruolo determinante nel rilancio del nucleare. Nel Politenico di Torino c’è una tradizione sessantennale sul nucleare, perché il primo corso di laurea fu fondato nel 1960. Ci aspettiamo, anche attraverso il lancio della piattaforma nazionale sul nucleare sostenibile, che si possa tornare a fare anche nel nostro Paese un discorso motivato, scientificamente giustificato e di poter dare il nostro contributo” spiega Zanino che successivamente aggiunge: “Eventi come quello di oggi penso siano molto importanti per continuare a mantenere il ‘momentum’ intorno a questo tipo di iniziative. Speriamo che le condizioni di contorno ci permettano di far crescere qualcosa di concreto”.

“Il ruolo del nucleare nell’era della transizione energetica” – VelvetMAG.it
Foto crediti: Agenzia Nova

A seguire Alberto Pasanisi, direttore Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica di Edison, illustra le ragioni per cui il nucleare possa rappresentare un elemento essenziale nell’epoca della transizione energetica: “è un’energia completamente decarbonizzata, programmabile e non intermittente”. Dichiara, poi che “Edison ha annunciato un piano di investimenti green fino al 2030, un piano ambizioso che punta molto sulle energie rinnovabili. Edison ha anche annunciato la volontà, se le condizioni lo permetteranno, di lavorare su due impianti nucleari di piccola taglia entro il 2040”.   

Anche Marco Ricotti, docente di impianti nucleari presso il Politecnico di Milano, offre un’ulteriore prospettiva, evidenziando come il problema energetico non si limiti unicamente all’aspetto ambientale, ma “anche a quello di indipendenza strategica e di impatto economico-sociale. E proprio su tutti questi tre fattori il nucleare può dare un contributo. Non emette CO2, ha un bassissimo grado di emissioni di gas serra equivalenti per chilowattora prodotto, è una tecnologia quasi interamente europea”.

Il declino degli investimenti nell’energia nucleare

L’impiego pacifico dell’energia nucleare costituisce una delle conquiste scientifiche e tecnologiche più rilevanti del XX secolo. Ha portato con sé innumerevoli vantaggi, fondamentali per la nostra società. Iniziando con il campo della medicina, procedendo poi verso la sfera della sicurezza e infine giungendo anche all’ambito dell’energia stessa. Tuttavia, nonostante una fase iniziale di crescita rapida, gli investimenti in questa particolare forma di energia hanno subito una battuta d’arresto in molti paesi industrializzati. Il contesto attuale, però, ad oggi è drasticamente cambiato. Il mondo si trova di fronte ad una crisi climatica senza precedenti. Ciò richiede azioni urgenti per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare il riscaldamento globale. Senza tralasciare l’incremento costante dei costi energetici, problematica che potrebbe trovare soluzione attraverso la scoperta delle nuove tecnologie nucleari.