L’ex re di Spagna Juan Carlos ha ottenuto una importante vittoria presso la corte di Londra. Come riporta la stampa britannica, il giudice competente Rowena Collins Rice dell’Alta Corte ha respinto una causa civile intentata dall’imprenditrice danese-tedesca Corinna zu Sayn-Wittgenstein. La donna – ex amante di Juan Carlos I – aveva accusato i reali spagnoli di spiarla e molestarla e aveva chiesto un risarcimento danni per un totale di circa 145 milioni di euro.
Corinna zu Sayn-Wittgenstein ha dichiarato in precedenza di aver avuto una relazione con re Juan Carlos dal 2004 al 2009. Dopo la separazione, secondo l’accusa, il Re l’avrebbe monitorata illegalmente causandole così “grandi sofferenze psicologiche“. L’imprenditrice, infatti, ha accusato il Sovrano emerito di aver indirizzato nei suoi confronti una serie di molestie a partire dal 2012. Ha affermato che le intimidazioni – compreso lo spionaggio e le effrazioni – hanno avuto inizio dopo che lei si è rifiutata di restituirgli regali per un valore di milioni di sterline.

Tuttavia, il tribunale di Londra ha respinto la causa perché Juan Carlos I non vive in Gran Bretagna e quindi il caso lì non può essere giudicato da quella corte. Da parte sua l’ex sovrano spagnolo ha sempre respinto ogni accusa, dichiarando la propria innocenza. Il giudice Rowena Collins Rice ha affermato anche che la signora zu Sayn-Wittgenstein – attualmente cittadina britannica – non avrebbe “sufficientemente dimostrato che l’evento dannoso in cui lamenta le molestie da parte dell’imputato, sia avvenuto in Inghilterra“.
Juan Carlos di Spagna conferma la propria innocenza
Il Daily Mail cita una dichiarazione di Juan Carlos I condivisa dai suoi portavoce: “Sebbene Sua Maestà Juan Carlos si rammarichi del dispendio di energie e risorse coinvolti nel procedimento, accoglie comunque con favore la decisione dell’Alta Corte di Londra, che senza sorprese conferma la sua innocenza“. Ma la decisione del giudice metterà un punto definitivo alla disputa tra il sovrano emerito e Corinna zu Sayn-Wittgenstein? Al momento, infatti, non è chiaro se la sentenza metterà sostanzialmente fine alla controversia legale. La donna si è dichiarata “profondamente delusa” dalla decisione del tribunale e ora “pensa a tutte le opzioni“. Secondo quanto riportato dalla BBC per la ex amante di Juan Carlos è “scoraggiante vedere che le vittime di molestie spesso faticano a trovare giustizia nel nostro sistema legale“.

La decisione della corte londinese non è apparsa come un fulmine a ciel sereno. Prima della decisione, infatti, i giudici britannici lo scorso dicembre avevano stabilito che la donna non poteva citare in giudizio l’ex monarca per accuse relative al periodo in cui era Re. In quel periodo, infatti, godeva dell’immunità come sovrano. Di recente la stampa è tornata a parlare degli altri scandali legati a Juan Carlos di Spagna. Alcuni dei fatti che hanno colpito di più la Famiglia Reale spagnola, infatti, sono stati recentemente esaminati in un documentario intitolato Juan Carlos – Love, Money, Betrayal. Anche Corinna zu Sayn-Wittgenstein ha detto la sua nella produzione Sky e ha avanzato accuse gravi. L’ex re vive attualmente in esilio negli Emirati Arabi Uniti. Vi si è trasferito dal 2020, dopo aver lasciato la Spagna per accuse di frode che alla fine sono state ritirate.
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