Perché il gatto soffia: tutti i segnali da interpretare
Ogni azione compiuta da un animale ha sempre un significato ben preciso
Quando si vive con un animale è sempre importante saper riconoscere ogni suo gesto. Questo discorso si applica anche al gatto che soffia. Infatti, questo atteggiamento nel felino di casa può rappresentare segnali precisi da non sottovalutare.
Per affrontare al meglio la convivenza con un animale domestico è importante imparare a conoscere ogni suo gesto. Il modo che i pets hanno per comunicare, infatti, è il linguaggio del corpo. Per questo motivo interpretare i comportamenti può essere di forte sostegno all’animale in primis, ma anche al suo proprietario che saprà come gestire diverse situazioni. Questo discorso, ovviamente, si applica nel caso in cui si nota il gatto di casa soffiare insistentemente. Dietro questo atteggiamento, infatti, si possono celare diversi significati che vale la pena conoscere.
Se un gatto soffia al proprietario
I motivi che si celano dietro ad un felino ‘soffiante’ possono essere davvero svariati e tutto dipende dalle circostanze. In alcuni casi, infatti, il gatto soffia contro il proprietario, altri verso un altro animale, altri ancora verso qualche oggetto. Nelle diverse situazioni, il micio può dimostrare paura, disagio, senso di minaccia e, in linea generale, qualcosa che non lo fa stare tranquillo. Può succedere, come accennato, che il felino di casa soffi ad un membro umano della sua famiglia. E questo può accadere proprio mentre il proprietario sia propenso verso una carezza o una coccola al suo animale. Se questo comportamento appare improvviso, probabilmente il gatto sta rifiutando il contatto fisico perché prova dolore. In questa circostanza contattare il veterinario di fiducia è sicuramente il primo passo opportuno da compiere.
In altre circostanze, il micio soffia ai proprietari anche per dimostrare uno stato di disagio, ad esempio dopo un cambiamento di casa o di abitudini. I mici sono infatti animali molto abitudinari e una forte modifica alle loro routine potrebbe essere uno shock. Anche in questo secondo caso il consulto di un medico specialista è sicuramente un ottimo punto di partenza.
La convivenza con altri animali
In altri casi può succedere che i gatti soffino ad altri simili. Qui la circostanza potrebbe collegarsi alla forte componente territoriale che contraddistingue i felini. In presenza di altri gatti, infatti, il micio di casa potrebbe soffiare per delimitare e proteggere il suo territorio. Stessa cosa accade se in casa arriva un nuovo gatto. In questo caso meglio tenere separati per un po’ i due mici, senza costringerli alla convivenza, saranno loro a stabilire tempi e modalità di interazione.
In una ulteriore situazione, potrebbe accadere che il felino soffi ad un cane, magari ad un coinquilino che vive nella stessa casa. In questo caso il gatto potrebbe dimostrare il suo dissenso verso il quattro zampe. Ma anche qui è necessario che i due animali si abituino gradualmente e con le loro modalità (ovviamente senza lasciare che si facciano del male vicendevole) alla ‘convivenza-sopportazione‘ con l’altro. Solo in questo modo ogni pet potrà smettere di manifestare il suo disagio e imparare ad accettare il nuovo coinquilino peloso. Ad ogni modo, in ciascuna delle situazioni, qualora il micio non dimostri segni di ‘miglioramento’ il consulto di un esperto del comportamento felino non sarà mai superfluo.