In purissimo azzurro, questo è il titolo della nuova mostra di arte contemporanea di Casa Leopardi che è stata aperta al pubblico a Recanati alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. L’esposizione è ospitata nelle sale della celebre Biblioteca del palazzo, tra i luoghi più prestigiosi della cultura italiana. Un evento unico dal 19 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024.
Secondo appuntamento del progetto InterValli, il nuovo sguardo sul contemporaneo ispirato da Giacomo Leopardi dialogherà con i visitatori. Le opere saranno amalgamate tra i ventimila volumi storici che hanno formato il genio del Poeta, partendo dal suggestivo verso della sua famosa lirica La ginestra, o il fiore del deserto, composta a Torre del Greco nella primavera del 1836.
Il commento della Contessa Olimpia Leopardi sulla mostra In purissimo azzurro
“Dopo il successo di pubblico dello scorso anno e l’apprezzamento della critica, siamo pronti a riaprire la Biblioteca a una nuova selezione di artisti. I creativi hanno voluto interpretare un appassionato verso della Ginestra con l’ausilio di differenti mezzi espressivi. –ha affermato Olimpia Leopardi, discendente dell’illustre Poeta – “Ciò che distingue gli artisti è la loro percezione della realtà e la capacità straordinaria di esprimerla dando vita a suggestioni che scuotano lo spettatore.”
La Contessa è l’attuale Custode morale e la Proprietaria dell’immenso patrimonio di Casa Leopardi. La sua straordinaria sensibilità artistica, ma soprattutto umana, non fanno altro che ricordarci la forte somiglianza con l’indimenticabile scrittore italiano. La raffinatezza, la cultura, l’educazione e la genialità del suo emerito antenato.
“Con questo spirito abbiamo lavorato alla seconda edizione di InterValli per invitare lo spettatore a partecipare a un viaggio tra passato e presente.”- continua la Contessa-” Un’espressione di continuità in una Biblioteca che, fin dalla sua fondazione, non costituisce esclusivamente un ricco contenitore di antichi tesori, ma è anche protagonista e propulsore della conoscenza. Con questa edizione di InterValli, diamo inizio a un importante viaggio che ci porterà a scoprire come si rapportano gli artisti contemporanei con l’opera di Leopardi”.
Le parole del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano in visita a Casa Leopardi:
“Questo è un luogo straordinario; qui si respirano quelle atmosfere e quelle dimensioni che sono appartenute ad uno dei più grandi poeti della letteratura europea, Giacomo Leopardi, che io cito spesso. Un luogo che ci fa comprendere attraverso la Biblioteca la dimensione esistenziale e letteraria del Poeta. Bella la contaminazione con l’arte contemporanea perché noi dobbiamo pensare anche a produrre ‘il passato del futuro’, cioè una dimensione artistica che in futuro possa testimoniare l’epoca storica a noi contemporanea, e l’arte contemporanea va proprio in questa dimensione”.
“E’ stato un privilegio ricevere il ministro Sangiuliano, grande estimatore di Giacomo Leopardi, in occasione dell’apertura della mostra. In purissimo azzurro è la dimostrazione che la Biblioteca Leopardi è un luogo vivo che continua a produrre cultura nel rispetto dello spirito con cui Monaldo, padre del Poeta l’ha fondata nel 1812 per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini. – Ha affermato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo – “Pur non essendo una conoscitrice di arte contemporanea, sono particolarmente colpita da come artisti di nazionalità, età, percorsi differenti, riescano a esplorare l’immaginario leopardiano in modo così personale.”
Ed ancora: “Credo che, oggi più che mai, l’arte – nutrimento indispensabile per lo spirito – abbia la possibilità di costruire ponti fra differenti culture e possa ricordarci che le differenze sono una ricchezza. Il nostro Paese testimonia arte e bellezza e ogni luogo della cultura ha la sua missione. Spero che Casa Leopardi possa aiutare a diffondere il concetto leopardiano di social catena, inteso come fratellanza. La necessità di sostenersi tra uomini e, insieme, volgere lo sguardo alla Natura”.
Un itinerario intergenerazionale e internazionale, allestito negli spazi vivi della storica Biblioteca
Proprio per questa speciale occasione la letteratura apre le porte a ventuno nomi dell’arte. Artisti nati tra gli Anni Venti e Novanta del secolo scorso. Creativi che vedono nell’ “odorata ginestra” leopardiana, “contenta dei deserti”, una chiara indicazione di resistenza alle sfide dei tempi.
Nata da un’idea di Olimpia Leopardi e curata da Antonello Tolve, l’esposizione In purissimo azzurro offrirà nelle sale della Biblioteca una selezione di opere di Enrico Pulsoni (Avezzano,1956). Paolo Canevari (Roma,1963), minusLog (duo artistico attivo dal 2012, composto da Manuela Cappucci e Giustino Di Gregorio), Giulia Napoleone (Pescara, 1936), Carla Iacono (Genova,1960). Sabine Delafon (Grenoble,1976), Giuseppe Stampone (Cluses,1974), Lamberto Pignotti (Firenze, 1926). Ulrich Egger (St. Valentin auf der Haide,1959), Julia Krahn (Jülich, 1978), Giuseppe Ciracì (Brindisi, 1975) e Giusi Calia (Nuoro,1971), Miho Tanaka (Yamanashi,1998). Vettor Pisani (Roma,1940), Deborah Napolitano (Caserta,1973), Mrdjan Bajic (Belgrado,1957). Sebastian Contreras (Buenos Aires,1972), Fabrizio Cotognini (Macerata,1983) e Matthias Kostner (Bolzano, 1982). Naoya Takahara (Ehime,1954), Ciro Vitale (Scafati,1975).