Regina Elisabetta e principe Filippo: perché i loro testamenti resteranno segreti per 90 anni
I motivi alla radice della secolare tradizione della Famiglia Reale inglese in fatto di lasciti
Dopo oltre un anno dalla morte della regina Elisabetta, il pubblico non conosce ancora i dettagli del suo testamento, né di quello del principe Filippo. Il patrimonio dei reali è solitamente oggetto di grande interesse per il pubblico. Ma quando si tratta della Famiglia Reale britannica, tradizione vuole che i lasciti rimangano ben nascosti per almeno 90 anni. Ma perché questa segretezza?
Come spesso accade, le consuetudini affondano le loro origini nella storia. Anche l’abitudine dei Windsor di lasciare i testamenti segreti per 90 anni ha un’origine degna di nota. Di recente il Daily Mail, infatti, è tornato a parlare delle ultime volontà della regina Elisabetta II e del principe Filippo, che attualmente non sono state rese note. Solo i diretti interessati e i famigliari, infatti, hanno potuto leggere il testamento della coppia reale.
La tradizione di segretezza iniziò con uno scandalo sessuale reale che per poco non mise a repentaglio l’incoronazione di re Giorgio V. Ai tempi, infatti, il principe Francis di Teck, fratello di Mary di Teck, nonna della regina Elisabetta II, lasciò in eredità preziosi gioielli di famiglia a un’amante di nome Ellen Constance, contessa di Kilmorey. La lettura del suo testamento scatenò uno scandalo che causò un enorme imbarazzo a Corte. La regina Maria di Teck fece sigillare il testamento di suo fratello e riacquistò i gioielli, che poi indossò all’incoronazione di re Giorgio V.
Il testamento della regina Elisabetta rimarrà segreto per quasi un secolo
A partire da quel terribile episodio, è diventata pratica comune per la Famiglia Reale inglese richiedere che il testamento di un membro senior della famiglia rimanga segreto per un lungo periodo di tempo. Questa pratica, dunque, non riguarda solamente il testamento della regina Elisabetta o del marito, il principe Filippo. Così facendo, inoltre, i Windsor sono in grado di proteggere la privacy e la dignità del monarca e dei suoi familiari più stretti. Il principe Filippo ha organizzato da sé le sue ultime volontà, occupandosi della cosa personalmente. La moglie, invece, ha assunto un consigliere di nome Paul Whybrew per gestire i suoi documenti. Ma il Palazzo tiene anche altri testamenti di cui ancora l’opinione pubblica non conosce il contenuto. L’elenco dei testamenti sigillati, infatti, contiene al suo interno i nomi dei membri di alto rango della famiglia reale, tra cui il principe George Valdemar Carl Axel, cugino di secondo grado del principe Filippo, e la principessa Margaret.
A causa di un errore materiale, inoltre, l’elenco dei testamenti secretati contiene anche quello di un banchiere. Si tratta di Leopold de Rothschild, che non faceva parte della Famiglia Reale inglese, né era in alcun modo imparentato con la regina Elisabetta. Attualmente il Palazzo sta ancora indagando per determinare come possa essersi verificato questo errore. Nel 2007 è stata respinta una richiesta di svelare il testamento della principessa Margaret. Il ricorrente sosteneva di essere figlio illegittimo della principessa, ma la corte respinse la richiesta in quanto “vessativa e proceduralmente abusiva“. Ciò significa che la tradizione di mantenere segreti i testamenti reali rimane intatta: il pubblico sarà lasciato all’oscuro di ciò che è nascosto in questi documenti storici per almeno 90 anni.
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