Lucrezia Guidone: “Sofia era il personaggio ‘roccioso’ che volevo interpretare”
Dal successo con "Mare Fuori" l'attrice si dividerà nel 2024 tra teatro, cinema, tv e il ruolo di direttrice artistica
Sofia è uno dei personaggi più attesi della quarta stagione di Mare Fuori. Interpretata da Lucrezia Guidone ci sono varie speculazione su come sarà esplosa la sua linea narrativa nella serie. I cui primi due episodi saranno presentati in anteprima mondiale questa sera alla Festa del Cinema di Roma 2023.
Forse per questo l’interprete Lucrezia Guidone è stata uno degli ospiti più attesi dei panel ideati da Annalisa De Simone del Fuori Festa al St. Regis di Roma. Uno dal titolo emblematico: Serie TV. Una minaccia per il cinema? L’attrice, che si divide tra serie tv, cinema e teatro – ha detto la sua conversando con lo scrittore e autore Rai, Andrea Di Consoli e lo scrittore Peppe Fiore, sceneggiatore per il cinema e per la tv, showrunner. Ma a margine dell’iniziativa noi di VelvetMAG abbiamo approfondito con l’interprete i suoi progetti più importanti appena trascorsi e gli impegni futuri.
Intervista esclusiva di Lucrezia Guidone a VelvetMAG
Partirei subito dal titolo del panel. Le serie TV, proprio quelle di maggiore successo come Mare Fuori, secondo te che ne hai fatto parte sono una minaccia per il cinema?
Secondo me possono essere un’occasione di nutrimento per il cinema stesso. Credo che chi al cinema c’è sempre andato, continuerà a farlo. Perché credo che lo trovi insostituibile come modalità di fruizione. Sappiamo che non è mai la stessa cosa di vedere una serie TV, magari a casa sul divano. Invece chi non frequenta i cinema abitualmente, magari proprio grazie agli interpreti può appassionarsi e quindi seguirlo magari al cinema. E comprendere le peculiarità del prodotto filmico.
Parliamo di diversità di generi di fruizione, e andiamo al teatro perché hai scelto sia il Centro di formazione teatrale Santacristina, diretto da Luca Ronconi, che il Lee Strasberg Theatre and Film Institute a New York. Un amore che occuperà la tua agenda lavorativa nonostante il successo in TV?
Sì, ho recitato in Romeo e Giulietta di Martone la scorsa stagione; e sto preparando per il 2024 con Jacopo Gassman un testo di teatro inglese contemporaneo di Martin Crimp. Il teatro per me non è mai stato una scelta di ripiego. Fin dalle mie scelte formative, che hai citato, tra la possibilità di frequentare una scuola esclusivamente cinematografica e una teatrale, ho scelto quest’ultima perché il mio desiderio era poter avere una formazione completa per poter fare tutto. Come sto provando a fare.
E invece cosa vanta al cinema Lucrezia Guidone?
Ho partecipato ad un film in concorso ad Alice nella città, proprio in questa 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Diretto da Marco Martani si intitola Eravamo bambini. Domani sapremo come è stato giudicato. Ma al di là degli impegni essendo una grande spettatrice e chiaramente quando c’è la possibilità corro perché sono esperienze diverse, tutte utili per un attore. E’ vero che al cinema spesso hai meno tempo per realizzare la performance, ma il racconto richiede un’energia ed un impegno che mi piace fare, che mi coinvolge.
Parliamo del tuo primo ruolo importante in una serie TV: Fedeltà
Una produzione diversa, perché era una miniserie tratta da un romanzo, quindi con una linea narrativa e una stagionalità abbastanza pre-definita e non in evoluzione come Mare Fuori.
La terza stagione di Mare fuori ti ha portato una popolarità innegabile, ma con un personaggio molto particolare, non cattivo, ma nemmeno buono. Chi è Sofia per te?
Sicuramente molto particolare, e sicuramente non buono. Onestamente non ero preparata a questo successo. Potevi immaginarti che continuasse ad andare bene come nelle stagioni precedenti. Quando ho accettato il progetto pensavo di partecipare ad una bella serie corale, di RAIDUE, che era già una grande opportunità. Non mi aspettavo i milioni di visualizzazioni; che ne parlasse tutto il mondo, fino a finire sul New York Times. Chiaramente è bello perché ci ha offerto non solo la notorietà, ma tante possibilità in più rispetto a giungere alla popolarità magari come in passato, solo perché eri il protagonista di una serie TV. Oggi la quantità e la qualità della produzione TV eleva inevitabilmente la concorrenza, ma amplifica e non poco successo e popolarità. Mare Fuori credo di poter dire sia stato un unicum, capace di velocizzare enormemente dei passaggi, in questo senso, per molti di noi.
E’ stato di difficoltoso diventare la direttrice Sofia
Non posso dire che non è stato difficile, però mi è piacito così tanto, quindi non ho sentito la fatica o conflitto con il personaggio. In verità aspettavo proprio un personaggio più roccioso, ne sono sempre stata attratta. Proprio nel mio lavoro precedente Fedeltà mi aveva permesso di calarmi in una donna super borghese, e di colpo in pochissimo tempo “diventare” un’altra pasta di donna, era una sfida. Un cambio così totale e repentino mi ha spronata immediatamente. Questo personaggio richiedere un equilibrio diverso, perché Sofia è come una spina e deve esserlo, ha un passato difficile, che pesa. Sofia ha una funzione di rottura profonda nell’Istituto e nell’arco dell’evoluzione stessa della serie. Meno chioccia di chi l’aveva preceduta.
Vuoi dire che ha un cuore?
Bisognava essere fastidiosi. E confesso che a volte per un attore è anche liberatorio interpretare qualcuno che dice cose che tu non diresti mai nella vita. Sofia è molto forte, deve esserlo.
Sofia ti ha regalato molta notorietà: che rapporto hai con il pubblico?
Chiaramente lo devo molto a Sofia. Le sono grata. Di avermi regalato con la sua interpretazione questa presenza molto bella che non mi costa alcuna fatica.
E il tuo rapporto con i social quanto è cambiato?
Tanto sono passata da 30 mila follower a 200 mila. E devo dire che ho ricevuto pochi commenti negativi. Credo anzi che per esempio proprio per Mare Fuori mi abbiano aiutato tantissimo, per far vedere agli spettatori, specie ai più piccini, che nella vita ero diversa da Sofia. Che c’è una distanza dal personaggio e magari si fanno una risata con te. Mentre lei non sorride molto. Qualche collega che ha interpretato altri personaggi forti della serie, come noto, non è stato così fortunato.
Il 2024 sarà un anno pienissimo: teatro, Mare Fuori 4 e… Cosa altro hai in cantiere?
Parteciperò ad un nuovo progetto per il cinema e ad un’altra serie TV. Per ora non posso dire di più. Mentre sono molto felice del mio impegno come direttrice artistica della parte cinema di una realtà di formazione a Roma, Point Zero. Che ha riscosso un grande gradimento tra gli aspiranti attori.