Questa cassa non è un albergo: i signori delle cerimonie funebri su Real Time
Tra business e marketing, con la Taffo Funeral Services prende avvio una fine nuova
Prima o poi erano in molti a pensare che avrebbero fatto una serie sulla Taffo Funeral Services. L’azienda che è diventata virale grazie alle campagne di marketing. Ci ha pensato il canele 31 di Real Time con Questa cassa non è un albergo.
Un titolo efficace per raccontare il dietro le quinte di un’impresa funebre che è oggi, un fenomeno di umorismo grazie alle sue campagne pubblicitarie (e non solo). Questa cassa non è un albergo è una docu-serie dedicata a Taffo e all’agenzia di onoranze funebri di Roma Taffo Feneral Services che anche grazie alla sua comunicazione irriverente ha spopolato sui social e cartelloni pubblicitari.
La famiglia Taffo dunque, sarà protagonista della serie che andrà in onda sul canale 31 di Real Time, il 2 novembre alle ore 21:15. La prima stagione sarà strutturata in tre puntate. Abbastanza per entrare nel mondo imprenditoriale della famiglia Taffo e capirne meglio l’humor (noir) che è strumento stesso della loro azienda. Abbiamo parlato con Alessandro – il responsabile creativo della Taffo Funeral Service – ad analizzare meglio la linea sottile che separa il business dal marketing, chiedendogli anche qualche ‘bizzarra’ curiosità.
Questa cassa non è un albergo: in esclusiva su VelvetMAG Alessandro Taffo
La morte è un business o siete stati voi ad inventare un business sulla morte?
La morte è da sempre un business, la nostra missione è stata quella di rendere questo lavoro un’arte. Perché devono esistere degli stereotipi di pensiero per cui l’impresario funebre porta sfortuna?
Ho vissuto io queste vessazioni, questo era il pensiero che avevano i miei compagni di scuola di mio papà, sono cresciuto con l’obbiettivo di riscattare la sua figura non soltanto in termini di fatturato, ma soprattutto d’immagine. Oggi, a distanza di 25 anni, quando accompagno io i miei figli a scuola (raramente) mi rendo conto che ci sono riuscito, nessuno fa scongiuri anzi, tutti vorrebbero i miei gadget.
In molti immaginano il proprio funerale. Il suo Alessandro, come sarà? Cosa renderà o potrebbe rendere particolare quel momento?
Vorrei che il mio funerale lanciasse una nuova moda, che a sua volta i miei predecessori, figli e nipoti dovranno portare avanti, non più bare economiche, ma sfarzose ed eccentriche. D’altronde nella vita di tutti i giorni non risparmia nessuno, dalla cura del corpo, alle auto, è un continuo inseguire mode. Il servizio funebre si sta appiattendo sempre di più: un solo modello di bara, una sola tipologia di fiore, il tutto perché non ci sono imprenditori che investono in questo settore contribuendo all’appiattimento dell’offerta in un mercato che al contrario diventa sempre più importante.
Tornando a noi, il mio funerale dovrà essere organizzato da una funeral planner, nuova figura, che prima o poi dovrò lanciare e che coordinerà ogni momento del triste evento. La bara bianca piena di accessori brillanti ed i portantini vestiti di blu chiaro, i miei colori preferiti. Un autofunebre tirata a lucido dovrà trasportarmi seguita da limousine con a bordo i miei famigliari e, a seguire, tutte auto scoperte che trasporteranno gli omaggi floreali.
In chiesa mi farebbe piacere sentire all’ingresso la mia canzone preferita, quella che ritrae di più il mio stile di vita Il mondo che vorrei di Vasco Rossi, mentre all’uscita palloncini dovranno ergersi in cielo e perché no, anche qualche fuoco d’artificio. Questa è la mia idea ad oggi, poi, staremo a vedere il processo tecnologico dove ci porterà.
Come nasce la scelta di mescolare la satira ad un evento che spezza la vita stessa?
Bisogna far parlare di sé per poter crescere, nella vita personale come nel lavoro. Se avessi utilizzato gli stessi strumenti di comunicazione dei miei competitors non sarei potuto arrivare fino a qui, dovevo comunque utilizzare una strategia alternativa. Era un rischio, sì, ma poteva anche essere un trampolino di lancio per la mia azienda una strategia mai vista prima che forse avrebbe indignato all’inizio, ma poi sorpreso tutti. Non sono stato a pensarci 2 volte; ed ecco qui i risultati!
La satira è oggi una strategia di marketing?
Lo è diventata, ma non solo! Oggi il pubblico si aspetta il pensiero di TAFFO in diverse occasioni. Stiamo diventando quasi un editoriale, spesso diciamo la nostra anche perché ci viene richiesto a gran voce dai nostri followers e non possiamo più deluderli, a prescindere dal fatturato. Taffo Funeral Services è una persona come dico sempre, seppur giuridica con un anima cinica, ironica, ma fondamentalmente buona e soprattutto a difesa dei diritti dei più deboli.
La Taffo Funeral Services in Quella cassa non è un albergo su Real Time
Protagonista del nuovo programma è tutta la famiglia Taffo: il capostipite Luciano è il titolare della Taffo Funeral Services. C’è chi lo chiama boss, chi imperatore, chi faraone, lui si definisce un imprenditore che opera nel settore funebre da oltre 45 anni. Luciano è un idealista (col suo lavoro lui dona serenità alle famiglie dolenti), è un sentimentale (l’odore delle bare gli ricorda i profumi della bottega del papà falegname) ed è un grande perfezionista (perché il funerale è una volta sola, non ammette repliche).
La moglie Luana Aloisi è responsabile del settore dedicato alla cremazione di animali domestici. Empatica ed affettuosa, ha le giuste qualità per trattare quotidianamente con persone che hanno appena perduto un cane, un gatto, un coniglio, anche perché è un dolore che ha già vissuto in prima persona. Quella del forno crematorio per animali è una conquista recente dell’azienda e fortemente voluta da Luciano, ma guai se lui mette bocca – come spesso capita – negli affari della moglie. In quelle occasioni Luana è tutt’altro che affettuosa.
La famiglia Taffo: con i figli ed il suocero l’azienda è al completo
I figli Alessandro e Daniele, che si occupano rispettivamente, di comunicazione e amministrazione. Alessandro è l’entusiasta, il dinamico, il creativo, è sua l’idea delle irriverenti campagne pubblicitarie che hanno reso la Taffo Funeral Services un caso nazionale. Daniele è il preciso, il cauto, quello che fa quadrare i conti in azienda, quello che va in ansia ogni volta che c’è un calo della mortalità. Pur diversissimi, i due fratelli sono molto uniti e a suggello di questa unione hanno deciso che devono avere tutto uguale: stesso modello di autovettura, abitano nella stessa palazzina su piani differenti, stesso allenamento fisico in palestra.
E in questo patto un po’ diabolico anche la sorte ci ha messo lo zampino: sono sposati con due sorelle ed entrambi hanno un figlio maschio e una figlia femmina. Chiude il quadretto familiare ai vertici dell’azienda Sandro Purificati, il suocero di Alessandro e Daniele. Gioviale ed estroverso, Sandro è il responsabile dell’area operativa dell’azienda. Ma tra i tanti compiti che lui svolge quotidianamente ce n’è uno che prende il sopravvento su tutti gli altri: stemperare le ansie e le ire di Luciano. La famiglia Taffo vi aspetta – dunque – su Real Time!