Mission: Impossible 8 rimandato di un anno. Ufficializzata la nuova data
Il nuovo attesissimo capitolo della saga con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt approderà più tardi del previsto
Lo sciopero ancora in corso del sindacato SAG-AFTRA miete un’altra illustre vittima, ovvero il nuovo capitolo di Mission: Impossible. Il film con Tom Cruise nei panni dell’agente IMF Ethan Hunt vedrà la luce con un anno di distanza rispetto alla data precedentemente fissata.
Se alcune settimane fa il sindacato WGA, in rappresentanza degli sceneggiatori e autori cinematografici e televisivi, ha siglato l’accordo con l’AMPTP, lo stesso non si può dire dell’associazione che rappresenta gli attori. La situazione che riguarda quest’ultima categoria di lavoratori del mondo dello spettacolo è ancora lungi dalla conclusione. Per questo, molti altri titoli sono destinati a slittare a data a destinarsi. L’ultima grande “vittima” mietuta dallo sciopero è proprio l’ottavo capitolo della saga Mission: Impossible.
Inizialmente previsto in sala con il titolo Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two, il film ha provvisoriamente il titolo di Mission: Impossible ed è il sequel diretto del lungometraggio uscito nelle sale lo scorso 12 luglio 2023. La pellicola ha chiuso la sua corsa al botteghino con un incasso di oltre 567,5 milioni di dollari, a fronte di un budget di 290 milioni. Un risultato molto al di sotto delle aspettative, soprattutto se confrontato con il capitolo del 2018, Fallout (791,7 milioni a livello globale), e con Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan, rilasciati nel medesimo periodo. Di seguito, ecco svelata la nuova data.
Mission: Impossible 8, ecco la nuova data d’uscita del film
La pandemia prima e lo sciopero combinato degli sceneggiatori e degli attori hanno rivoluzionato profondamente il calendario delle uscite televisive e cinematografiche. Tra le vittime più illustri spiccano senza dubbio gli ultimi due capitoli della saga cinematografica Mission: Impossible. I lavori sul settimo film, approdato nel luglio 2023 nelle sale, erano stati fissati nel 2020 e sono slittati al settembre dello stesso anno, per poi fermarsi subito dopo. Tra rinvii, stop e slittamenti, la produzione è giunta al termine solo nel maggio 2023.
Una sorte ugualmente sfortunata sembra toccare anche all’ottavo capitolo, diretto anch’esso come i tre precedenti da Christopher McQuarrie. Il nuovo sequel era difatti previsto inizialmente per il 28 giugno 2024 ma di recente Paramount Pictures ha rivelato la nuova data ufficiale: 23 maggio 2025.
Il motivo del ritardo dipenderebbe proprio dall’inizio dello sciopero proclamato lo scorso luglio da Fran Drescher, a capo del sindacato SAG-AFTRA. Da allora, la produzione – ferma al 40% – era stata sospesa, comportando uno slittamento delle tempistiche. Ad ora, pare sia previsto un ritorno sul set tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo, salvo eventuali imprevisti.
Come è noto, il lungometraggio non è l’unica vittima “illustre” dello sciopero tutt’ora in corso con il sindacato in rappresentanza degli interpreti. Uno dei titoli slittati è difatti l’attesissimo sequel di Dune, con le new entry Florence Pugh e Austin Butler al fianco di Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson e Josh Brolin, tra gli altri. Un altro titolo che arriverà più tardi del previsto è Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist, inizialmente previsto come film d’apertura della 80^ Mostra del Cinema di Venezia.