Il principe Harry rompe il silenzio dopo la prima vittoria in tribunale
La causa del duca di Sussex era contro l'editore del Daily Mail
Nella giornata del 10 novembre il principe Harry ha riportato una prima vittoria nei confronti dell’editore del Daily Mail. Un duro colpo per il tabloid che, adesso, dovrà affrontare il duca di Sussex ed altri vip nelle aule di tribunale. L’Alta Corte di Londra, infatti, ha respinto le richieste di archiviazione e ha dato il via libera per portare avanti il caso. Il marito di Meghan Markle ha subito commentato la notizia.
Secondo quanto riferito dai media britannici, il principe Harry, la Baronessa Doreen Lawrence e Sir Elton John sono “felicissimi” della decisione presa da un giudice dell’Alta Corte. Secondo le parole degli avvocati, infatti, le loro accuse contro l’editore del Daily Mail potranno seguire il loro corso in tribunale. Una piccola vittoria, che tutti i personaggi coinvolti si augurano sia solo la prima.
Lo studio legale Hamlins, incaricato del caso, ha subito pubblicato una nota per commentare l’accaduto. Le parole sono scritte a nome del principe Harry e degli altri personaggi coinvolti, tra cui anche David Furnish, Liz Hurley, Sadie Frost e Sir Simon Hughes. Nel comunicato si legge: “Siamo lieti della decisione odierna che consente le nostre rivendicazioni su gravi attività criminali e gravi violazioni della legge privacy da parte dei titoli di Mail per procedere al processo. L’Alta Corte ha respinto ‘senza difficoltà’ il tentativo dell’Associated Newspapers, editore del Daily Mail, del Mail on Sunday e del Mail Online, di respingere questi casi“.
Perché il principe Harry si è scagliato contro l’editore del Daily Mail
Il principe Harry si è unito circa un anno fa alla causa contro l’editore del Daily Mail. Il gruppo editoriale, infatti, è accusato di aver utilizzato anche mezzi illeciti per ottenere informazioni da pubblicare sulle proprie riviste. Tra i metodi utilizzati anche il ricorso ad investigatori privati ed intercettazioni non autorizzate. Nella nota degli avvocati del duca di Sussex, infatti, si legge: “Come abbiamo sostenuto fin dall’inizio, presentiamo le nostre rivendicazioni sulle attività deplorevoli e illegali che hanno avuto luogo nel corso di molti anni, tra cui investigatori privati assunti per posizionare segretamente dispositivi di ascolto nelle nostre auto e nelle nostre case, intercettazioni delle nostre telefonate, corruzione, pagamenti alla polizia per informazioni privilegiate e accesso illegale alle nostre informazioni mediche da parte degli ospedali e a informazioni finanziarie da parte delle banche“.
Il principe Harry e il gruppo di personaggi famosi che si sono uniti alla sua causa sono determinati ad ottenere giustizia. Nel loro comunicato hanno affermato: “Intendiamo scoprire la verità durante il processo e ritenere pienamente responsabili i responsabili dell’Associated Newspapers“. Sembra scontato che qualsiasi tentativo di trovare un accordo da parte dell’editore sarà respinto. Secondo l’accusa, inoltre, il giudice sarebbe già a conoscenza dell’esistenza di registri che mostrano pagamenti segreti da parte del Mail e del Mail On Sunday a investigatori privati. Attualmente l’editore si è rifiutato di concedere l’accesso a questi registri, ma l’Alta Corte potrebbe obbligarlo. Nel comunicato si legge anche: “Se non hanno nulla da nascondere, e credono sinceramente che le nostre accuse siano infondate, come sembrano affermare, dovrebbero fornirci volontariamente i registri adesso, e lasciare che le accuse procedano al processo il più rapidamente possibile”.
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