Carlo Pignatelli con “Colori Vivi”, la sartoria che aiuta le donne in difficoltà
I progetti in collaborazione con l’Impresa Sociale per favorire l’inclusione femminile
A partire da novembre, il mese dedicato alle donne, Carlo Pignatelli inaugura una serie di progetti in collaborazione con l’Impresa Sociale per favorire l’inclusione femminile attraverso il lavoro sartoriale.
La moda come riscatto sociale e come veicolo per favorire l’emancipazione e l’indipendenza delle donne, soprattutto quelle meno fortunate, che possono ritrovare la loro dignità attraverso il lavoro.
Carlo Pignatelli, le donne al centro
Una fusione tra etica ed estetica che è da sempre cuore della filosofia di Carlo Pignatelli che prosegue nel suo percorso di sostegno a favore di associazioni impegnate nella tutela dei diritti femminili inaugurando una nuova collaborazione con la sartoria sociale Colori Vivi, fondata a Torino nel 2016 per sostenere le donne rifugiate, favorendone l’inclusione, l’indipendenza e la rispettabilità. Il tutto attraverso il lavoro, la sartoria e la maestria del Made in Italy che sono i pilastri grazie ai quali le donne vittime di guerre, di violenza e di miseria possono integrarsi, recuperando una loro identità e diventando una risorsa sociale ed economica per la comunità nella quale vivono.
Colori Vivi, un progetto tutto al femminile
In occasione del mese di novembre, storicamente dedicato alla lotta contro la violenza delle donne e al loro rispetto, Carlo Pignatelli ha accordato il suo sostegno a Colori Vivi affidando alle sarte presenti nel laboratorio una serie di commesse relative ai suoi capi in termini di riparazioni e piccoli interventi. Inoltre nelle previsioni future del brand c’è la creazione di una linea di accessori da affidare nella sua totalità alle artigiane dell’Impresa Sociale per rinforzare ulteriormente una collaborazione nella quale il brand crede molto.
Il commento di Francesco Pignatelli, direttore creativo di Carlo Pignatelli:
“Siamo da sempre molto sensibili alle problematiche femminili e in particolare accordiamo il nostro sostegno a quelle realtà, come Colori Vivi, che offrono alle donne meno fortunate un’occasione di riscatto sociale e di reinserimento nella società” ha commentato Francesco Pignatelli, direttore creativo del brand. Colori Vivi dal 2017 offre a donne e madri rifugiate uno specifico iter di formazione professionale e l’inserimento lavorativo nel settore sartoriale di qualità con l’obiettivo di accelerare il loro complesso percorso di inclusione sociale e di ottenimento di un’autonomia personale. Il progetto etico a cui fa riferimento Colori Vivi basa la sua intera produzione nel rispetto dell’ambiente e non solo delle persone e utilizza deadstock pregiati provenienti da aziende di haute couture insieme a tessuti frutto di filiere produttive controllate.
Carlo Pignatelli, il brand dedicato al mondo della cerimonia
Da oltre cinquanta anni l’universo creativo di Carlo Pignatelli è al servizio dell’eleganza formale, resa di volta in volta più attuale, con un focus sugli abiti da cerimonia. Il suo percorso nella moda inizia nel 1968 a Torino. Nel 1993 è la volta del debutto a Milano Collezioni Uomo. Il sogno è quello di diventare maestro couturier, ma la sua carriera non tralascia alcune collaborazioni importanti con il mondo del calcio.
Gli abiti da sposo di Carlo Pignatelli rendono l’uomo protagonista della cerimonia al pari della donna, aggiornando le convenzioni. Linee, colori e tessuti sono spesso inediti e appariscenti, candidando le collezioni di Pignatelli a interpreti di un’alta moda maschile. Nel 2000 nasce la linea Carlo Pignatelli Classico, nel 2001 è la volta di Carlo Pignatelli Outside per l’Uomo e di Carlo Pignatelli Pret-à-Porter per la Donna. Successivamente il brand debutta nell’abbigliamento per i più piccoli con Carlo Pignatelli Juniour.