Chi desidera dormire bene potrebbe tentare questo piccolo trucchetto francese che in realtà si allaccia all’olfatto ed esalta una delle tradizioni più antiche della nazione.
Dormire bene è una priorità. Chi non riesce nell’intento è costantemente alla ricerca di qualche rimedio di facile applicazione per riposare quanto basta per affrontare al meglio un’altra giornata. Esiste un trucchetto francese estremamente semplice che potrebbe essere d’aiuto e di cui forse, dopo questo articolo, non potrete più fare a meno.
È importante avere un sonno tranquillo e regolare, una vera necessità per tutelare la qualità della vita di tutti i giorni. Il nostro organismo ha bisogno di riposo, per cui un sonno insufficiente o non lineare, costantemente interrotto, può intaccare il nostro benessere. Ecco perché è importante rispettare questa routine e un rimedio francese punta soprattutto sull’olfatto per dormire al meglio. Ma in cosa consiste?
Dormire meglio? Secondo questo trucchetto francese si può migliorare con l’olfatto
Hubert de Givenchy raccomandava di impreziosire guanti e fazzoletti da taschino con una generosa spruzzata di profumo. Una tradizione che alcune donne francesi hanno preservato e continuano ad applicare ancora oggi. Ed è traendo spunto da questo rituale che arriva un suggerimento francese per dormire meglio. Come riporta Glamour, le donne francesi hanno scelto come rimedio per un ottimo riposo duraturo proprio il profumo. Non dovremmo stupircene, considerata l’esperienza francese nel campo del profumo, ma in questo caso torna utile anche per dormire meglio. Sylvie Durcudoy, direttrice della comunicazione di Dior Beauty, ha raccontato che ad esempio è sua abitudine utilizzar un profumo per conciliare il sonno. Mentre di giorno preferisce una nuance più forte, di notte opta per una nota più fresca e utilizza Eden-Roc di Dior.
L’olfatto influisce sulla parte emotiva del cervello, per cui utilizzare profumi diversi a seconda della sensazione che desideriamo è un’idea interessante e stimolante, ancor di più se si decide di utilizzare questo schema come una routine serale. Il profumo in ogni caso è soltanto un’idea, come precisa Sylvie Durcudoy. “Dopo il trambusto della giornata, questo rituale prima di andare a dormire invia il segnale al cervello di passare alla modalità aereo. Per alcuni il rito sarà bere un infuso, per altri leggere a letto, ascoltare un podcast al buio. Il nostro cervello associa ogni profumo a un’esperienza, un ricordo, una situazione. Ecco perché certi profumi ci mettono in un luogo sicuro e felice che induce uno stato di serenità essenziale per addormentarsi. Per me è un rituale confortante”.
Il suo consiglio è quindi scegliere un profumo diverso rispetto a quello che usiamo durante la giornata, “in modo che il cervello lo interpreti immediatamente come un segnale di riposo“. La sua routine di riposo? Molto semplice da emulare: “Dopo una doccia molto calda e un rituale completo di bellezza del viso, spruzzare il profumo è come assumere melatonina. A volte mi chiedo se non sia un ritorno all’infanzia, quando, da bambini, le nostre madri ci lavavano e applicavano l’acqua di colonia prima di indossare un pigiama pulito e metterci nelle culle“.