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Quali sono gli animali notturni in Italia

Sono diverse le creature che hanno i loro momenti di attività durante la notte

In natura esistono diversi animali notturni, ovvero che svolgono le loro attività primarie durante le ore della notte, dormendo di giorno. Si tratta di creature che cacciano, si spostano e vivono al calar del sole, perché è in quelle ore che i loro sensi si attivano maggiormente. 

Verso gli animali notturni si è spesso celato un fascino misterioso e talvolta persino occulto. Difatti, per molti, la vita di notte è stata associata all’oscurità, alle tenebre e non di rado al cattivo auspicio. Ma volendo sorvolare su queste che sono solo credenze e superstizioni infondate, potrebbe essere invece più interessante scoprire che la vita notturna è apprezzata da diverse specie che, spesso, la condividono per un motivo primario: ovvero i loro sensi sono più sviluppati al buio che alla luce. Di questi animali, diversi si trovano anche in Italia.

Animali notturni
Gufo, animale notturno – VelvetMag

Animali notturni ‘famosi’

Tra gli animali notturni che vivono in Italia, sicuramente, l’animale associato al Conte Dracula in persona: il pipistrello. Ma, diversamente da come la letteratura ci ha fatto immaginare, non succhia il sangue delle sue vittime prescelte tendendo all’immortalità. Il pipistrello ‘vive’ di notte perché la maggior parte dei suoi predatori sono diurni e perché i suoi occhi sono particolarmente sensibili alla luce del sole. Non si ciba solo di insetti, ma anche dei frutti presenti negli alberi e questo fa di lui un vero impollinatore, che trasporta i semi e il nettare dei fiori. Altre creature notturne famose sono, poi, gli strigidi (civette, gufi, barbagianni e altri 100 specie diverse).

Culturalmente, anche se spesso sono stati associati ad un canto malaugurate, oggi questi rapaci (ed in particolare modo i gufi) sono considerati dei veri e propri portafortuna. Questo perché, proprio la loro capacità di di vedere oltre la notte, li rende simbolo della possibilità di vedere oltre le difficoltà e gli ostacoli (non solo materiali). A differenza di altri rapaci, gli uccelli appartenenti alla famiglia degli strigidi hanno una vista che diventa ottimale durante la notte, grazie alla retina oculare adatta a mettere a fuoco oggetti a distanze incredibili, soprattutto se nascosti nell’oscurità. La loro possibilità di ruotare la testa a 270°, inoltre, gli consente di ‘zoommare‘ con più precisione anche gli oggetti in movimento attorno a loro.

Notturni per protezione

Proverbialmente famoso per le sue dormite, il ghiro è un altro animale che ama vivere di notte. Come per i pipistrelli, i ghiri hanno sviluppato questa possibilità per proteggersi dai predatori che vivono di giorno e, invece, di notte sono più liberi di scorrazzare tra i rami e cercare cibo. Andando avanti, è interessante notare che, anche se è non raro incontrarli di giorno, ci sono animali che preferiscono uscire con la luce fioca dell’alba o al crepuscolo, tra questi anche i cervi e caprioli. I loro occhi, infatti, hanno più cellule in grado di rilevare la luce rispetto agli animali prettamente diurni. Inoltre, di notte, non è inusuale sentire degli struggenti richiami d’amore tra cervi.

Ghiro
Ghiro, animale notturno – VelvetMag

Ed infine, sempre tra gli animali notturni presenti in Italia, anche il riccio e il porcospino: simili ma non uguali. Il riccio si distingue per essere un abile cacciatore grazie al suo potente olfatto che si sviluppa maggiormente, per natura, durante la notte. Di giorno (e durante il letargo) dormono nelle loro tane profonde e al buio possono percorrere anche 3 km in cerca di cibo. I porcospini, invece, sono noti per riuscire ad arrampicarsi sugli alberi e a nuotare abilmente. Così come i ricci, tuttavia, si muovono di notte e temono poco i predatori perché i loro aculei sono un’ottima arma di difesa. La lista degli animali notturni, ovviamente, non si conclude qui, questi sono solo alcuni esempi per imparare a scoprire la vastità e la meraviglia di ogni essere vivente.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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