Caravaggio, Van Dyck e Sassolini nella Basilica Palladiana di Vicenza
I tre artisti dialogano mettendo a confronto passato, presente e futuro
Nella Basilica Palladiana di Vicenza va in scena il dialogo immaginato tra tre capolavori dell’arte classica e moderna. Da Caravaggio, passando per Van Dyck fino al contemporaneo Sassolino. Tre quadri che sono vere e proprie opere d’arte che risaltano la conoscenza e la crescita che si intrecciano di fronte l’incessante scorrere del tempo.
Vicenza torna a celebrare l’arte e la cultura con l’ultimo evento pensato per l’arrivo delle festività natalizie. Alla Basilica Palladiana della città verrà inaugurata una mostra espositiva. Un’occasione per mettere a confronto tre capolavori della storia dell’arte. Partendo da Caravaggio e finendo al contemporaneo Sassolino.
Si tratta di un dialogo tra tre differenti opere che analizzano, ognuno dal punto di vista del proprio Maestro, passato e presente di fronte l’implacabile scorrere del tempo. Conoscenza e crescita si intrecciano in questo percorso di maturazione e consapevolezza che a sua volta si inserisce in questo moto circolare e incessante in cui si alternano le fasi della vita di ognuno di noi. Il tempo sarà protagonista anche della rassegna culturale che affiancherà la mostra.
Tre capolavori a Vicenza è il titolo dell’esposizione a cura di Guido Beltramini e Francesca Cappelletti, voluto dall’amministrazione comunale di Vicenza come omaggio alle cittadine e ai cittadini della città. Non si tratta di una mostra nel senso più completo del termine, piuttosto di un evento espositivo che trasformerà la Basilica Palladiana in un grande palcoscenico. L’esposizione avrà luogo dal 16 dicembre al 4 febbraio 2024. Per tutti i cittadini di Vicenza l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
Sassolino, Caravaggio e Van Dyck a confronto nell’evento alla Basilica Palladiana
Dopo aver ospitato celebri dipinti provenienti dai principali musei nazionali e internazionali, per la prima volta a Vicenza nella Basilica Palladiana verrà esposto uno dei quadri più importanti al mondo, il San Girolamo di Caravaggio, realizzato ancora nel 1606 e custodito nella Galleria Borghese a Roma. Nel dipinto dell’artista San Girolamo è rappresentato come un uomo dedito alla conoscenza. Ma attraverso i toni chiari e scuri rappresenta invece gli opposti, come la vita o la morte, il passato o il futuro, ma più in generale il passare del tempo. Lo stesso tema appare ricorrente in un altro quadro che è stato messo a confronto, Le quattro età dell’uomo di Antoon Van Dyck che racconta invece le fasi dell’infanzia, della maturità e della vecchiaia.
Al fianco dei due grandi nomi dell’arte seicentesca, si inserisce anche la figura del contemporaneo Arcangelo Sassolino. Anche lui esamina da una differente prospettiva lo scorrere del tempo. Il pittore era già presente alla Biennale di Arte del 2022 per il Padiglione di Malta con un lavoro riferito proprio al Caravaggio. All’esposizione si affiancheranno diversi eventi culturali, dai concerti di Natale e di Capodanno fino agli incontri con personaggi del mondo della filosofia, dell’arte e della scienza. L’intero evento è stato possibile anche grazie alla collaborazione di Intesa Sanpaolo. La Basilica Palladiana per l’occasione speciale sarà aperta dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00, ad eccezione delle festività che osserveranno orari d’eccezione.