A 7 mesi dalle elezioni europee il segretario della Cgil, Maurizio Landini, emerge come leader ideale per militanti e simpatizzanti di Centrosinistra. Per un italiano su 4 è lui la nuova possibile figura di ‘collante’ fra le anime frastagliate e sempre in rotta di una coalizione solo virtuale, di cui si sono perse le tracce dopo il trionfo del Centrodestra alle politiche del 25 settembre 2022.
A fornire i dati è un sondaggio della Emg di Fabrizio Masia per Adnkronos, secondo cui la percentuale di chi vorrebbe Landini al posto di Elly Schlein e Giuseppe Conte raddoppia tra gli elettori del Centrosinistra. In sostanza uno su due considera il segretario della Cgil come possibile futuro numero uno.
Prossima ‘discesa in campo’?
Il sondaggio Emg/Adnkronos è stato realizzato tra il 28 e il 30 novembre scorsi. In particolare risponde sì a Landini leader il 42% degli elettori del PD e il 30% di chi ha votato i Cinque Stelle. Risponde no il 23% degli elettori dem e il 44% di quelli M5S. Mentre alla domanda Tra Landini, Conte e Schlein chi vorrebbe come leader della sinistra?, il 32% sceglie Landini, il 30% Giuseppe Conte e il 20% Elly Schlein. Non risponde il 18%.
Quanto allo sciopero generale, gli italiani si dividono sulla sua utilità. Per il 39% infatti si tratta più di una iniziativa politica che della difesa delle rivendicazioni dei lavoratori. Mentre per il 38% lo sciopero generale, di cui Landini in quanto segretario della Cgil è uno dei massimi promotori, è una forma di lotta utile. A questa domanda dei sondaggisti di Emg per Adnkronos, il 23% degli intervistati non ha risposto.
Masia: “Landini pesca i voti persi“
“Una eventuale candidatura di Landini si proporrebbe come elemento aggregante del Centrosinistra capace di recuperare anche quei voti perduti” dice Fabrizio Masia a proposito dei risultati del sondaggio Emg/Adnkronos. “Landini, in questo momento, ha un ottimo appeal. Mentre mi pare che l’attrattività della Schlein stia faticando a prendere piede e consenso, mentre quella di Conte è più conservativa” spiega l’ad di Emg all’Adnkronos.
Landini piace all’elettorato del Partito Democratico e suscita molto interesse da parte di quella parte dell’elettorato di Centrosinistra che negli ultimi anni si è massicciamente rifugiato nell’astensionismo. Il segretario del maggior sindacato italiano “riesce a intercettare quelle istanze più fondative dei partiti di sinistra che non sono debitamente rappresentate” sostiene Masia.
Schlein, crisi di leadership
Dati dell’indagine alla mano, cosa risulta mancare alla segretaria dem Elly Schlein? Risponde ancora Masia all’Adnkronos. “Certamente lei incarna alcuni valori storici della sinistra, non a caso ha vinto le primarie prendendo tanti voti da parte di coloro che avevano votato Sinistra italiana” spiega l’ad di Emg. “Però credo che al di là degli aspetti valoriali manchino, probabilmente, dei veri contenuti e idee programmatiche capaci di raccogliere il consenso dei cittadini e interpretarne i bisogni“.
Masia prosegue: “Per esempio, al di là del salario minimo non è che si siano viste delle proposte programmatiche così inclini e capaci di entusiasmare. Un elemento di debolezza, soprattutto in vista del voto delle europee, dove occorre mettere sul piatto contenuti che mi pare stiano latitando. Altrimenti avremmo un consenso del PD diverso dall’attuale, che non è dissimile da quello delle politiche. Per crescere bisogna che Schlein faccia qualcosa di più in questo senso“.