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Nato in uno zoo un animale tra i più rari al mondo

Una notizia importante e una nuova speranza per la conservazione della specie

Il lieto annuncio arriva da uno zoo inglese nel quale sarebbe nato da pochissimo un animale tra i più rari al mondo. Una notizia che, sicuramente, scalda il cuore e che rappresenta una nuova speranza in merito alla conservazione di una specie fortemente a rischio.

Dal rinomato Chester Zoo di Cheshire, nel Regno Unito, arriva una notizia molto importante. Una mamma ha dato alla luce un esemplare di una specie animale tra le più rare esistenti nel nostro Pianeta. Questo mammifero, infatti, conta pochissimi esemplari su tutta la Terra e questa nascita non può che essere accolta nella maniera più positiva. Lo zoo inglese, a tal proposito, risulta noto per l’impegno e gli sforzi rivolti verso la conservazione di specie a grave rischio estinzione, proprio come in questo caso.

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Rinoceronte – VelvetMag

Una nascita importante

La mamma protagonista di questa nascita incredibile allo Chester Zoo si chiama Zuri, ed è un rarissimo esemplare di Rinoceronte nero africano. Il cucciolo dato alla luce è in realtà una splendida cucciola che, dopo essere ‘atterrata’ sulla sabbia morbida, non si è più separata dalla sua mamma. Un momento dal privilegio incredibile che è stato atteso per ben 15 mesi. Il parto, inoltre, si è verificato durante il giorno, fatto altamente insolito per un rinoceronte. La piccola è ancora senza nome, ma dalle notizie che arrivano dallo zoo britannico è sana, piena d’energia e curiosa come ogni piccoletto appena nato. Inconsapevole che, suo malgrado, la specie alla quale appartiene è ad oggi fortemente a rischio scomparsa.

Il Rinoceronte nero africano, o Diceros bicornis, è un animale di cui oggi si contano pochissimi esemplari in natura. Quella che un tempo, infatti, apparteneva ad una specie con numerosi decina di migliaia, oggi si è ridotta a contare poco più di 6.000 esemplari in tutto il mondo, in natura. Questo fa sì che diverse sottospecie si siano già estinte e la maggior parte si trova in uno status altamente vulnerabile. Come nella maggior parte dei casi, le minacce principali provengono dal bracconaggio, di cui i rinoceronti sono vittime a causa soprattutto dei loro corni. A questa si aggiunge, poi, la perdita degli habitat dovuta soprattutto alla diffusione di agricoltura intensiva e crisi climatica. E in questo contesto, proprio la sottospecie a cui appartengono Zuri e la sua piccola, Rinoceronte nero orientale (Diceros bicornis michaeli), è stata salvata di recente dall’estinzione totale.

Cucciolo rinoceronte
Cucciola di Rinoceronte nero orientale nato allo zoo di Cheshire @Crediti Facebook/Chester Zoo – VelvetMag

Il Rinoceronte nero orientale: un animale da preservare

La nascita della cucciola presso lo zoo inglese rappresenta, proprio per questo motivo, una notizia più che positiva. Una nota importante inserita nel programma di allevamento di specie in pericolo negli zoo europei. In tal senso, gli esperti del Chester Zoo hanno lavorato per anni alla riproduzione dei rinoceronti neri, in collaborazione con altri zoo europei, per mantenere una popolazione geneticamente sana in Africa. Riportando un ulteriore esempio concreto, vale la pena ricordare che, nel 2019, il Chester Zoo ha contribuito ad un progetto che ha permesso di riportare un numeroso gruppo di questi mammiferi (allevati negli zoo europei) in un parco nazionale in Ruanda.

Il Rinoceronte nero orientale oggi è un animale distribuito tra Kenya, Tanzania e Ruanda e se ne contano appena 600 esemplari. La conservazione in natura, come tengono a precisare gli esperti, risulta essere più complicata. Infatti, le mamme rinoceronte portano alla luce un solo cucciolo alla volta e la gestazione può durare fino a 16 mesi, un periodo davvero lungo se si pensa alle continue sfide e minacce che questi animali devono superare. Per questo gli zoo europei si sono uniti per studiare questi programmi di allevamento protetti e in cattività. Così da poter garantire la sopravvivenza della specie e accompagnarne poi l’inserimento in natura ma sempre in protezione.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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