Una donna di Cremona, Rossella Cominotti di 53 anni, è stata trovata senza vita al mattino dell’8 dicembre nella stanza di un hotel di Mattarana, una frazione di Carrodano, in provincia di La Spezia. Il personale dell’albergo ha subito dato l’allarme. Sul posto i carabinieri e il medico legale che sul corpo della donna avrebbe rivenuto profonde ferite, inferte con un’arma da taglio. Sul luogo è giunto anche il magistrato di turno.
Rossella Cominotti sarebbe stata uccisa. Era da circa una settimana nella struttura alberghiera insieme al marito, Alfredo Zenucchi, 57 anni, originario di Bergamo (ma la coppia abitava a Cremona). Sono servite alcune ore agli uomini delle forze dell’ordine per rintracciare l’uomo. Alla fine i carabinieri lo hanno individuato non molto lontano: aveva superato il confine con la Toscana. I militari lo hanno fermato in Lunigiana.
Il marito della donna
Le ricerche del marito della donna si erano concentrate su una Citroen bianca, avvistata al mattino dell’8 dicembre lungo la statale Aurelia. Zenucchi è stato fermato in località Terrarossa, nel comune di Licciana Nardi al confine con quello di Aulla, in provincia di Massa-Carrara. Sono stati i carabinieri della compagnia di Pontremoli a bloccarlo. Il marito di Rossella Cominotti ha dovuto arrestare il suo viaggio verso una destinazione ignota di fronte a un posto di blocco che i militari avevano allestito a seguito di segnalazioni e avvistamenti della sua presenza nella zona.
A ritrovare senza vita nella stanza d’albergo la signora Cominotti è stata un’inserviente delle pulizie che ha immediatamente lanciato l’allarme. Secondo le prime informazioni marito e moglie avrebbero dovuto ripartire dallo Spezino venerdì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Sul posto sono intervenuti, come detto, il magistrato, i carabinieri di Borghetto Vara, del provinciale della Spezia, il 118 di Brugnato e la Croce Rossa di Sesta Godano. “Siamo sconvolti” le parole dei titolari dell’albergo.
Scomparsi da diversi giorni
Dell’uomo e della donna non si avevano più notizie da due settimane. Alfredo Zenucchi e Rossella Cominotti, residenti a Cavatigozzi, alle porte di Cremona, erano i titolari dell’edicola in centro a Bonemerse, davanti al palazzo comunale del paese cremonese. Improvvisamente erano svaniti nel nulla, inseguiti dalle voci più disparate. A cominciare da quelle su una fuga volontaria per questioni economiche, considerato che pochi giorni fa, come riporta CremonaSera, la loro edicola aveva chiuso. Nei giorni scorsi una cugina della vittima aveva pubblicato un post su Facebook tramite il quale invitava chiunque avesse notizie di Rossella Cominotti e del marito a farsi avanti. “I telefoni – si legge nel post – non ricevono più chiamare e neanche whatsapp funziona. Siamo molto preoccupati. Aiutateci“.
Al momento la dinamica della morte violenta di Rossella Cominotti resta tutta da chiarire ma è forte il sospetto che il marito sia coinvolto. Le indagini delle forze dell’ordine non escludono alcuna pista. Neppure quella del femminicidio. La donna cremonese ha perso la vita a pochi giorni dai funerali a Padova di Giulia Cecchettin, la laureanda di 22 anni assassinata dall’ex fidanzato coetaneo Filippo Turetta, reo confesso e in carcere a Verona. Lo scorso 5 dicembre sono state migliaia le persone, soprattutto giovani, che hanno preso parte alle esequie di Giulia Cecchetin.
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