Anche per le Feste si possono adottare scelte sostenibili. In fatto di regali, esistono diverse idee per ceste di Natale ecosostenibili a basso impatto e che agevolano l’economia circolare. Di seguito alcuni consigli pratici e utili.
Il momento della scelta dei regali accompagna, per tanti, il periodo che anticipa le Feste e durante il quale si cerca di essere originali oltre che graditi. Se a queste intenzioni si aggiunge anche quella di sposare le cause sostenibili, un’ottima idea può essere quella di ceste di Natale ecosostenibili. Un modo per soddisfare il palato e allo stesso tempo per produrre basso impatto ambientale, agevolando laddove è possibile anche la circolarità. Utile, allora, conoscere in che modo scegliere i prodotti e come rendere il dono unico e attento al Pianeta.
Come scegliere i prodotti per le ceste di Natale
La prima ‘regola‘ per le ceste di Natale ecosostenibili è sicuramente quella di optare per alimenti che non siano facilmente deperibili. Se, infatti, il regalo non è consumato in breve tempo, potrebbe rischiare di finire nel cassonetto dell’umido con prodotti a scadenza breve. Altro aspetto importante è far vertere la scelta degli alimenti verso prodotti locali, fattore che aiuta l’economia del territorio e diminuisce l’impatto in termini di trasporto. Ulteriore attenzione merita, poi, l’imballaggio, il quale dovrebbe essere preferibilmente in materiale eco-friendly. Al bando, se è possibile, la plastica nei packaging. Bene ricordare, a tal proposito, che esistono diversi sistemi per proteggere gli alimenti utilizzando materiali di origine vegetale (un esempio fra tutti, vecchi giornali o teli in tessuto).
A questo punto non resta che capire cosa mettere nelle ceste di Natale. Innanzitutto, potrebbe essere molto apprezzato un formaggio stagionato proveniente da aziende locali e da allevamenti che seguono una produzione etica, biologica e sostenibile. Al formaggio si possono aggiungere bottiglie di vino, birra o liquori anch’essi di produzione artigianale e a filiera corta. Una cesta di Natale che potrebbe risultare particolarmente gradita, inoltre, comprende confetture, conserve o marmellate, magari fatte in casa e con un sottovuoto in grado di superare le Feste e lasciare integro il prodotto fino al consumo effettivo. Biscotti secchi, cioccolata, frutta candita e a guscio saranno poi il tocco di dolcezza che ogni regalo merita.
Il principio di base, quando si sceglie di procedere verso un dono sostenibile, è l’attenzione rivolta al suo processo di produzione. Dunque, una cesta di Natale che sia veramente ecosostenibile deve avere come capisaldi il rispetto dell’ambiente, la riduzione di emissioni inquinanti, la responsabilità e il rispetto del lavoro e della manodopera in tutto il processo di produzione. A questo si aggiunge il proposito di evitare la produzione di eccessivi rifiuti, pensando a contenitori biodegradabili, riciclabili o, meglio, riutilizzabili. E come ultima accortezza non meno importante, trattandosi di un regalo che prevede l’impiego di alimenti, l’attenzione anche verso gli sprechi inutili di cibo. Sostenere le attività locali, le piccole aziende, progetti che integrano nella loro mission la sostenibilità rende il pensiero più originale e senza dubbio più ‘nobile’. Perché condividere e festeggiare è un privilegio che ci meritiamo, ma farlo rispettando il Pianeta dovrebbe essere un dovere di tutti.