Greta Gerwig sarà Presidente di Giuria a Cannes 2024: le ragioni
La cineasta dietro il successo di "Barbie" sarà la prima regista donna americana a ricoprire tale ruolo
Greta Gerwig conclude l’anno con un’altra grande notizia: sarà Presidente del prossimo Festival di Cannes. L’annuncio arriva a pochi giorni di distanza dalla duplice candidatura ai Golden Globes 2024 per Barbie, in qualità di Migliore Regista e Miglior Sceneggiatura.
Si conclude l’anno d’oro di Greta Gerwig nel migliore dei modi. La regista è stata difatti nominata di recente Presidente di Giuria del prossimo Festival di Cannes, che avrà luogo dal 14 al 25 maggio 2024. Si tratta della prima donna “in carica” dal 2018, anno in cui è spettato a Cate Blanchett guidare la kermesse francese.
L’attrice, regista e sceneggiatrice di Sacramento è stata tra le protagoniste indiscusse dell’ultima stagione cinematografica, grazie al successo del divisivo Barbie. Il live action incentrato sulla nota bambola Mattel – interpretata da Margot Robbie – ha recentemente fatto incetta di candidature agli 81^ Golden Globes, tra cui quelle per il Miglior Film Commedia o Musicale, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, divenendo il titolo con più nomination dell’edizione, ben 9.
Ormai lanciatissimo per i 96^ Premi Oscar, Barbie potrebbe rendere Greta Gerwig la seconda donna nella storia della settima arte a ricevere più di una candidatura per la Miglior Regia (la prima risale al 2018 con Lady Bird), eguagliando il risultato di Jane Campion. A ciò si aggiunge, inoltre, il successo commerciale conseguito con la pellicola. Barbie è infatti il maggior incasso dell’anno, il film più redditizio diretto esclusivamente da una regista nonché quattordicesimo maggior successo di sempre.
Greta Gerwig, da ambasciatrice del cinema indipendente a Presidente di Giuria a Cannes 2024
Nel bene o nel male, Greta Gerwig ha lasciato un segno inequivocabile con il suo Barbie. Il clamore suscitato dalla pellicola, in grado di chiudere la sua corsa al boxoffice con la cifra monstre di oltre 1.43 miliardi di dollari, non deve essere passato inosservato a Thierry Fremaux, delegato generale del Festival di Cannes. Descritta come “eroina dei nostri tempi“, in poco più di quindici anni di carriera dietro e davanti la macchina da presa, l’attrice, sceneggiatrice e regista di Sacramento ha impresso la propria impronta sulla settima arte, attraversando sia le retrovie del cinema indipendente che le grandi produzioni hollywoodiane.
Grazie all’acclamato Frances Ha del 2012, diretto dal compagno Noah Baumbach – che l’ha co-scritto insieme a lei – Greta Gerwig ha iniziato a farsi conoscere al grande pubblico, ricevendo la sua prima candidatura al Golden Globe come Miglior Attrice in un Film Commedia o Musicale. Pochi anni dopo, nel 2017, ha ufficialmente esordito alla regia con l’acclamato Lady Bird che ha ricevuto 5 candidature ai Premi Oscar, tra cui quella per la Miglior Regia. Da allora, il successo per “l’eroina dei nostri tempi” di Sacramento non si è più arrestato.
Iris Knobloch e Thierry Frémaux rivelano il motivo della scelta
“Lei che sognava di diventare una drammaturga ha creato il proprio percorso, con coerenza e gusto per il rischio, verso le vette dello splendore“. Così Iris Knobloch e Thierry Frémaux, presidente e delegato generale del Festival di Cannes, hanno motivato la decisione, proseguendo: “Ieri ambasciatrice del cinema indipendente americano, oggi al vertice del successo mondiale al botteghino, Greta Gerwig riesce a coniugare ciò che prima era giudicato incompatibile: realizzare blockbuster d’autore, ridurre il divario tra arte e industria, esplorare con abile questione femminista contemporanea e dichiarando la sua impegnativa ambizione artistica all’interno di un modello economico che abbraccia per sfruttare al meglio“. E, mentre si gode il successo dell’ultimo anno, la regista sarebbe al lavoro sul nuovo adattamento de Le cronache di Narnia.