I 10 migliori film del 2023: c’è anche Oppenheimer
Il meglio dell'anno appena trascorso secondo Metacritic, noto sito di aggregazione di recensioni
Il 2023 è stato un anno particolarmente ricco sul fronte delle uscite cinematografiche: ma quali sono i 10 film migliori degli ultimi 12 mesi? A rispondere all’annosa domanda ci ha pensato Metacritic, il noto sito statunitense di aggregazione di recensioni.
L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da contrasti netti, in cui le mezze misure non hanno trovato posto. Tra clamorosi flop e successi inauditi, fra mobilitazioni che hanno rischiato i scardinare l’industria dell’audiovisivo – con lo sciopero condiviso dei sindacati WGA e SAG-AFTRA – e storiche rivendicazioni, è stata sicuramente un’annata in cui la settima arte è stata protagonista, sia in positivo che in negativo.
Sul fronte delle nuove uscite, il 2023 non si è risparmiato, soprattutto nei mesi estivi. In particolare, il mese di luglio ha assistito al duplice fenomeno del Barbienheimer, così definito per via dell’uscita, quasi in contemporanea, di Oppenheimer di Christopher Nolan e Barbie di Greta Gerwig. E mentre la award season è ormai iniziata, ripercorriamo il meglio del 2023, attraverso i 10 migliori film, secondo il noto aggregatore web Metacritic.
10. Mami Wata
Passato quasi in sordina in Italia, Mami Wata ha ricevuto una calorosa da parte della critica all’estero. Il fantasy thriller drammatico in bianco e nero, diretto da C.J. ‘Fiery’ Obasi e frutto di una co-produzione nigeriana, francese e inglese, vanta infatti un punteggio su Metacritic di 88 su 100. Il titolo fa riferimento al nome della divinità sirena venerata nel villaggio di Iyi. Ma quando molti bambini del posto inizieranno a morire, la fiducia verso Mami Wata e verso la guaritrice Mama Efe, intermediaria tra gli abitanti e la dea, inizierà a vacillare, complice anche l’arrivo del signore della guerra, Jasper. Sarà compito di Zinwe e Prisca ristabilire l’ordine, riportando il popolo di Iyi a credere nuovamente in Mami Wata.
9. Povere creature! (Poor Things) tra i 10 migliori film del 2023
Dopo la vittoria del Leone d’Oro alla 80^ Mostra del Cinema di Venezia e le 7 candidature agli 81^ Golden Globes, Povere creature! (Poor Things) di Yorgos Lanthimos è tra i film più quotati per i prossimi Premi Oscar. La vicenda ruota attorno alla figura di Bella Baxter (Emma Stone), una giovane donna riportata in vita dal brillante scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe), dai metodi poco convenzionali. Dopo essere entrata in contatto con il dissoluto avvocato Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), deciderà di conoscere il mondo e si lascerà trasportare in un viaggio, alla ricerca della libertà e dell’emancipazione. Il film ha ricevuto ampi consensi già dalla sua proiezione al Lido di Venezia e vanta un punteggio su Metacritic di 88 su 100.
8. Oppenheimer
Tra i 10 migliori film del 2023 secondo Metacritic spicca anche Oppenheimer di Christopher Nolan. Il lungometraggio, che ha ricevuto ben 8 candidature ai Golden Globes, è tra i titoli che più hanno fatto parlare di sé nel corso dell’anno, soprattutto per via dell’ormai noto fenomeno culturale rinominato Barbienheimer, vista l’uscita, a ridosso l’uno dall’altro, di Oppenheimer e Barbie nelle sale statunitensi.
Basato sulla biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica di Kai Bird e Martin J. Sherwin, il film ruota attorno alla figura del noto fisico statunitense che dà il titolo alla pellicola, interpretato da Cillian Murphy, a capo del progetto Manhattan, che ha portato alla realizzazione della prima bomba atomica, e della sua sua caduta in disgrazia. Il cast stellare del lungometraggio comprende anche Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett, Casey Affleck, Rami Malek e Kenneth Branagh. Su Metacritic, il film vanta un punteggio di 89 su 100.
7. Killers of the Flower Moon
Da tale classifica non poteva di certo rimanere fuori Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, tra gli altri titoli lanciatissimi per la prossima edizione dei Premi Oscar. Basato sul saggio Gli assassini della terra rossa scritto da David Grann, a sua volta ispirato a eventi realmente accaduti, il film ha ottenuto 7 candidature ai Golden Globes e vanta nel proprio cast nomi del calibro di Leonardo DiCaprio, Robert DeNiro, Brendan Frasier e Lily Gladstone, tra gli altri. Su Metacritic, l’ultima fatica cinematografica del maestro della settima arte vanta un punteggio di 89 su 100.
6. Estranei (All of Us Strangers)
Se in Italia l’uscita è prevista per il 29 febbraio 2024, negli Stati Uniti Estranei (All of Us Strangers) di Andrew Haigh ha fatto il suo debutto lo scorso 22 dicembre. Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Taichi Yamada (1987), già trasposto al cinema nel 1988, vede come protagonisti Paul Mescal – protagonista, per altro, dell’attesissimo Il Gladiatore 2 – e Andrew Scott, nei rispettivi panni Harry e Adam. Quest’ultimo è uno sceneggiatore con il blocco dello scrittore e vive in un condominio pressoché disabitato, situato nel nord di Londra. L’incontro con Harry rappresenterà per lui una svolta decisiva nella sua vita. Su Metacritic vanta un punteggio di 91 su 100.
5. Il ragazzo e l’airone
Hayao Miyazaki è tornato con quello che è stato descritto come il suo film testamento, Il ragazzo e l’airone. Distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 1° gennaio 2024 arriva a distanza di 10 anni dall’ultimo film diretto dal maestro dell’animazione nipponica, Si alza il vento. Il progetto ha avuto una lunga gestazione. Già nel 2016, Miyazaki aveva deciso di fare dietrofront in merito all’annuncio del suo ritiro, rivelando di voler portare sul grande schermo un film ispirato alla sua infanzia e ad alcuni romanzi che ne hanno fatto parte, tra cui E voi come vivrete? di Genzaburō Yoshino, da cui il film prende in prestito il titolo, in lingua originale. Tuttavia, a causa dei ritardi dovuti alla pandemia, il progetto è slittato più volte, fino ad arrivare solo nel 2023. Ma l’attesa sembra aver ripagato ampiamente il maestro: su Metacritic, Il ragazzo e l’airone vanta un punteggio di 92 su 100.
4. Menus-Plaisirs – Les Troisgros
Tra i 10 migliori film del 2023 secondo Metacritic si piazza anche Menus-Plaisirs – Les Troisgros, a un passo dal podio. Documentario in quattro ore di co-produzione francese e statunitense, diretto da Frederick Wiseman e distribuito da I Wonder Pictures, restituisce al pubblico il viaggio nel dietro le quinte di uno dei più prestigiosi e rinomati ristoranti francesi stellati. Su Metacritic, vanta un punteggio di 92 su 100.
3. Past Lives
Terzo miglior film dell’anno secondo Metacritic è Past Lives diretto dalla sudcoreana, naturalizzata canadese, Celine Song. Il lungometraggio ha ricevuto una clamorosa accoglienza da parte della critica: oltre alle cinque candidature ai Golden Globes, infatti, Past Lives vanta un indice di gradimento su Rotten Tomatoes del 98%, con un voto di 9,1 su 10. Su Metacritic, invece, il film raggiunge un punteggio di 94 su 100.
2. La zona d’interesse (The Zone of Interest)
Lo avevamo già piazzato tra i film da tenere d’occhio per i Premi Oscar 2024 e, in effetti, le tre candidature ai Golden Globes confermano l’interesse suscitato dalla critica per il nuovo film diretto da Jonathan Glazer. Basato sull’omonimo romanzo del 2014 di Martin Amis, ruota attorno alla figura di Rudolf Höß, comandante del campo di concentramento di Auschwitz, il quale vive insieme alla moglie Hedwig (Sandra Hüller) e ai loro cinque figli nella cosiddetta area di interesse, la zona di 25 miglia attorno al campo. La loro vita procede normalmente, nonostante gli orrori che si compiono a poca distanza da loro e di cui sono consapevoli. Su Metacritic, il film ha un punteggio di 94 su 100.
1. Notre corps / Our body è tra i 10 migliori film del 2023
Primo premio a un altro documentario. Il francese Notre corps/ Our body di Claire Simon è, secondo Metacritic, il miglior film del 2023, grazie a un punteggio di 95 su 100. Presentato in anteprima il 17 febbraio 2023 nella sezione Forum al 73esimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, il film restituisce al pubblico il racconto delle pazienti del reparto di ginecologia dell’ospedale Tenon di Parigi: in senso lato, è dunque il racconto del corpo femminile, nelle sue diverse fasi della vita, portando alla luce anche il lato prettamente emotivo, la storia che c’è dietro ognuna di loro e che passa anche attraverso i loro corpi.