Lo scorso 21 dicembre 2023 è stata inaugurata ufficialmente la mostra al Colosseo: La Colonna Traiana. Il Racconto di un simbolo. L’esposizione è organizzata e promossa dal Parco Archeologico del Colosseo e dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza con la curatela di Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Angelica Pujia e Giovanni Di Pasquale.
Alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e della Direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, nel pomeriggio del 21 dicembre 2023 è stata inaugurata la mostra La Colonna Traiana. Il Racconto di un simbolo che sarà visitabile fino al 30 aprile 2024 al secondo ordine del Colosseo. La storia legata alla Colonna di Traiano è particolarmente suggestiva e questa esposizione ne esalta il fascino. Nata il 12 maggio 113 d.C., 1910 anni fa, sin dalla sua progettazione e costruzione rappresentò una sfida per l’ingegno umano. La Colonna, infatti, racconta con la sua esistenza: l’estrazione del marmo dalla cava di Carrara, il trasporto via terra, via mare e via fiume, e infine la lavorazione e posa in opera nel cantiere del Foro di Traiano.
La mostra al Parco Archeologico del Colosseo
È Apollodoro di Damasco, il geniale e innovativo architetto e ingegnere di origine siriana, ad illustrare a Traiano il progetto della Colonna. La mostra al Colosseo, La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo, contiene al suo interno diversi simboli che raccontano la storia di questa importante Colonna. Ad introdurre i visitatori, il calco del busto attribuito ad Apollodoro proveniente dal Museo della Civiltà romana e quello di Traiano proveniente dal Museo Palatino.
Esposti anche i principali strumenti antichi utilizzati per l’estrazione dei blocchi di marmo, per il trasporto su imbarcazione e per la messa in opera. Con essi esposti anche i modelli ricostruttivi delle macchine da cantiere dell’epoca (gru, torri, ruote), realizzati da Claudio Capotondi. Il tutto atto a comprendere la maestosità della colonna e la potenza di centinaia di uomini che l’hanno costruita. La mostra al Colosseo si arricchisce anche di video e proiezioni su schermo realizzati dal Museo Galileo. A contribuire al racconto permanente della Colonna anche la realizzazione di una webAPP in lingua italiana e inglese. E, grazie al prezioso coinvolgimento e alla collaborazione dell’Ambasciata di Romania, la webAPP è anche in lingua romena.
Il cantiere della Colonna resta un’impresa epica. Qui arte e tecnica, scultura e ingegneria si fondono e oggi tornano a rivivere grazie ad un’operazione di restituzione del passato. Nella mostra si trovano due registri narrativi: la ricostruzione del fregio in scala 1:1 e l’illustrazione tecnica. Il secondo registro, in particolare, affronta tutte le tappe della lavorazione del marmo, fino ad arrivare alla idolatria e all’uso politico dei sovrani d’Europa che ne pretesero la riproduzione attraverso la tecnica della calcatura. L’aspetto simbolico della Colonna di Traiano, infatti, si traduce anche nelle repliche di questa opera che oggi si trovano in disegni, stampe, riproduzioni e, appunto, calchi.
L’importanza dei calchi
“Ma è da qui che la mostra intende riavvolgere il nastro della Storia“. Spiega ancora la nota: “Dal calco, come opera d’arte in sé in quanto testimone di un procedimento tecnologico di riproduzione di un modello, al calco, come testimone dello scorrere del tempo sulle superfici della Colonna nel corso dei secoli“. Questo spiega la grandezza di un monumento unico protagonista di restauri e manutenzioni, ma anche di estese campagne di documentazione fotografica, rilievi e da ultimo riprese 3D fotogrammetriche, di cui la camera immersiva al termine del percorso di visita, concepita e realizzata da Sergio Fontana, offre una straordinaria suggestione.
E per sottolineare l’importanza anche della tecnologia, la nota sottolinea: “Così, se oggi è possibile srotolare i quasi trecento metri di fregio ammirando in un sol colpo d’occhio le imprese di Traiano, allo stesso modo è possibile avvalersi di questi nuovi strumenti per migliorare gli approcci di tutela e conservazione“. Per la realizzazione di questo racconto illustrato hanno contribuito 20 tra istituzioni ed enti pubblici e privati, che hanno garantito il prestito di più di 60 oggetti tra reperti, modelli, macchine, calchi e disegni.
“La Colonna Traiana è la porta d’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo. Essa si trova all’avvio di quel percorso che, con un’unica passerella, oggi unisce il Foro di Traiano e quello di Cesare con il Foro Romano e il Palatino fino al Colosseo Ma la Colonna – commenta il Direttore del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo – oggi è anche un simbolo dell’Europa come dimostra la sua ‘presenza’ diffusa nelle collezioni dei principali musei europei. Ed è motivo di orgoglio proseguire il percorso di conoscenza, tutela e valorizzazione di un monumento così iconico, contribuendo alla sua fortuna nel tempo“.