Sinner regola Medvedev: è lui il campione dell’Australian Open
L'italiano con una clamorosa rimonta passa al quinto set. 48 anni dopo Panatta
Jannik Sinner è il nuovo campione dell’Australian Open 2024. 48 anni dopo Adriano Panatta un italiano torna a vincere uno dei quattro major più importanti della stagione tennistica. A 22 anni l’altoatesino segna il suo primo risultato da predestinato.
Medvedev contro Sinner: non è solo stato l’ultimo atto dell’Australian Open 2024. Una battaglia durissima tra due combattenti che non si sono risparmiati su nulla finita con il punteggio di 3-6; 3-6; 6-4; 6-4; 6-3 a favore dell’italiano. Ma soprattutto una vittoria maschile che l’Italia intera attendeva da 48 anni: cioè alla conquista del Roland Garros nel 1976 da parte di Adriano Panatta. Il primo in assoluto a trionfare nel Paese dei canguri. Dove neppure le nostre ragazze – Pennetta e Schiavone – erano riuscite. Una vittoria che spazza tante incredibili, ingiuste polemiche contro questo serissimo atleta. Il più giovane a vincere dopo Novak Djokovic. Il primo che non si chiamasse Federer, Djokovic o Nadal, dai tempi di Wawrinka nel 2014.
Non è bastato un Medvedev a tratti perfetto, quasi ingiocabile per i primi due set. Costretto da Sinner a tenere una posizione per lui innaturale: attaccato alla linea di fondo. Ma all’inizio frutta, centimetri, punti, fino a che l’italiano non prende le contromisure giuste per strappargli la possibilità del secondo acuto, dopo lo US Open del 2021. Tutte le sconfitte precedenti erano arrivate per mano di Nole Djokovic o Rafael Nadal. Ora gli è toccato cedere a Sinner. In un match tra due dei migliori difensori del circuito, che non conferma la classifica. Ma chi ha saputo prendere in mano la partita in maniera aggressiva nei passaggi decisivi. Così si vince, quando il livello dei giocatori è simile, di testa, di tattica, di strategia, di cuore. E Sinner ha dimostrato di aver imparato quasi tutto.
Lo strapotere tattico e strategico di Medvedev su Sinner nei primi due set della finale degli Australian Open
Un percorso trionfale quello di Jannik, comprensivo dello scalpo di Nole in semifinale. Considerato il favorito da molti addetti ai lavori. Anche se Daniil Medvedev ha giocato molto di più nel torneo, compresa l’altra semifinale durissima contro Alexander Zverev, finita al quinto set, è sceso in campo per la finale contro Sinner in questo Australian Open 2024 programmato al meglio. Tatticamente e strategicamente perfetto nei primi due set quando tutto funziona alla perfezione. Doppio 6-3: 36 minuti il primo set con doppio break; 49 minuti il secondo.
Quasi lo stesso film in entrambi i parziali, ma Jannik riesce a recuperare almeno uno dei due break nel secondo, sfruttando le prime vere chance concesse. Ma quel servizio del n.3 sganciato da 198 cm è impeccabile, in continua pressione, senza pause. Senza respiro, senza recupero. Continue palle senza peso, traiettorie basse, insidiose e centrali. Capacità di accorciare il gioco, senza sfinirsi nei soliti scambi lunghi da dietro. E al primo accenno di Sinner, il carico: si è appoggiato ai colpi dell’italiano magistralmente. Scambi lunghi a suo favore. Il nostro ragazzo della Val Pusteria sembrava giocare in piscina, in apnea, avvolto nella trama dello scaltro – felino, come Mecir – moscovita.
La “doppia” risposta di Sinner che non si arrende mai
Medvedev abbandona parte della tattica; complice un leggero calo fisico, non riesce più a dominare. E Sinner mostra tutta la sua determinazione a rimanere attaccato a questa finale dell’Australian Open 2024. Migliorando al servizio, nettamente in difficoltà nei primi due parziali, giocando più aggressivo. E piazza una doppia stoccata, un doppio 6-4 nel terzo e quarto set. Soprattutto non si scoraggia anche quando sul 5-4 al terzo commette un erroraccio e dice al suo angolo: “sono cotto”. Ma non è così e piazza la prima zampata nel nono game. Stesso copione nel quarto: on serve fino al nono gioco.
Medvedev vs Sinner: ci vuole il quinto set per decidere il titolo
On serve fino al 3 a 2 dove con 3 palle break a disposizione Sinner piazza il break e sale 4 a 2. Piazza il 14esimo ace e subito dopo il doppio fallo. Ritorna un po’ della tensione di inizio match, l’emozione della prima, ma appare più concentrato sulle scelte e più lucido mentalmente e fisicamente. Sale sul 5 a 3 e va a servire per il titolo. E se lo prende. Con un dritto che fulmina. Rosso come lui.
La classifica dopo gli Australian Open
Non cambierà domani lunedì la classifica, almeno per ora, ma si accorciano le distanze per Jannik Sinner da n.4, sia dallo stesso Medvedev che resta n.3, che da Carlos Alcaraz e Novak Djokovic che sono rispettivamente n.2 e n.1. Ma ora Sinner pesa molto di più: nella sua ricerca del secondo titolo dello Slam. Che ad oggi tolti Nole e rafa, ha vinto solo il giovane spagnolo tra gli emergenti, e che si è già accomodato sulla vetta del ranking. E a questo Sinner deve puntare: nulla di meno, match dopo match, vittoria dopo vittoria, torneo dopo torneo. Slam dopo Slam.